I campioni d'inverno dell'itinerante


lunedì 1 marzo 2010
    
Riceviamo e pubblichiamo:
 
Su una distanza “ridotta” di 75 piattelli (ma le ore di luce di febbraio non permettono certo sessioni più corpose) si è disputato l'entusiasmante esperimento del 1° Campionato d'Inverno di Percorso di Caccia Itinerante. Una competizione che si potrebbe facilmente definire di “frontiera” o di “transizione” in quanto si colloca, volutamente, tra il lungo riposo di quasi quattro mesi, e l'inizio vero e proprio della nuova stagione 2010, quella che sarà caratterizzata in maniera indelebile dal primo Decennale di vita della federazione e il 32° Campionato del Mondo che avrà sede proprio dal nostro paese, nello storico impianto aretino di Laterina.

Per ospitare questa prima edizione sperimentale è stata scelta la suggestiva cornice ambientale offerta dalla struttura “La valle del cacciatore” a Campagna in provincia di Salerno.

Su campi martoriati da settimane e più di piogge incessanti, si sono sfidati circa centocinquantacoraggiosi atleti del tiro, provenienti da dodici regioni e, a testimoniare il grande interesse che la disciplina federale sta suscitando presso la grande base dei cacciatori, ben 22 Squadre della qualifica “tiratori”. Due di queste squadre provenivano addirittura da Porpetto (Udine) e due da Canicattì (Agrigento). La Toscana e l'Umbria, regioni con una lunga tradizione di itinerante e la Campania, regione
ospitante, hanno schierato ben quattro squadre ciascuna, seguite a ruota dal Friuli Venezia Giulia, dalla Sicilia e a dalla Puglia che hanno iscritto due squadre e infine da Emilia Romagna, Marche, Lazio, e Basilicata, con una squadra.

Questi numeri davvero entusiasmanti per la stagione e il clima (ma altrimenti che campionato d'Inverno sarebbe?) non hanno, comunque, rappresentato l'unica nota piacevole della manifestazione. A rendere
memorabile questa giornata sui Monti Picentini ci sono stati alcuni risultati assolutamente inaspettati che confermano la continua espansione della disciplina anche in regioni dove il tiro, nelle sue diverse specialità, ha sempre segnato il passo; prime fra tutte la Sicilia e la Puglia, e soprattutto all'interno di quel grande bacino di potenziali e fortissimi tiratori che è il mondo venatorio.

Ad aggiudicarsi la prestigiosa medaglia d'oro di Campione Italiano d'Inverno nella categoria Amatori è stato un toscano, Lorenzo Cerbone, che era proprio alla sua prima esperienza in una gara ufficiale.
Indubbiamente una partenza con il piede giusto!

Ugualmente significativa, la conquista del titolo Junior da parte di Gregorio D'Ambrosio, una delle tante,
promettenti nuove leve che si stanno affacciando con autorevolezza alla ribalta nazionale, grazie alla intensa attività federale svolta dal Comitato regionale della Campania.

Ma anche nella qualifica Lady, il panorama abbastanza monotono delle solite “note” ha ricevuto un salutare scossone con la conquista del titolo da parte di una friulana, Simona Fontanini, che lo ha conquistato dopo un serrato barrage con una “vecchia” conoscenza dello Sporting nazionale e internazionale come Katia Vaghi.

A completare la buona riuscita di questa innovativa manifestazione, c'è stato poi il Corso per Ufficiali di Gara Sporting di categoria “Eccellenza Nazionale” e “Nazionale”, svoltosi sia a livello teorico (nella giornata di sabato) che sul terreno pratico (durante la gara di Domenica) sotto la guida di due autorevoli
docenti come Franco Favetta e Alfredo Telese.

Particolarmente compiaciuto di questa due giorni campana, si è dichiarato il Presidente Buglione che, nel brevissimo intervento prima delle premiazioni, ha affermato: “Il fatto che sia stata la mia Regione ad ospitare una manifestazione così innovativa e anche così difficile, non è certo l'unico o il principale motivo della mia soddisfazione. Sono invece, particolarmente orgoglioso della grande crescita fatta registrare dal Percorso di Caccia Itinerante sia nelle regioni meridionali, che finora erano rimaste alla finestra, sia fra tanti ragazzi e ragazze, che trovano in questa disciplina il fascino dell'emozione agonistica ma anche molti di quei valori che la società moderna tend a minimizzare e addirittura a dimenticare”.

Roma, 26 febbraio 2010 L’Ufficio Stampa Fidasc

 


2 commenti finora...

Re:I campioni d'inverno dell'itinerante

....potevano anche scrivere pero' che la societa campione d'iatlia e' PIANCARDATO!!!

da DANY 03/03/2010 9.14

Re:I campioni d'inverno dell'itinerante

Ogni volta che la Fidasc dirama un comunicato stampa, i commenti si contano sulle dita di una mano. Eppure, si tratta quasi sempre di successi, di medaglie d'oro, d'argento e di bronzo non conquistate nella garetta parrocchiale, ma strappate a migliaia di tiratori di ogni nazione del mondo. E, quasi sempre, si tratta di campioni che provengono dalla caccia. Mi sembra impossibile che i cacciatori che visitano questo ed altri portali, non si sentano orgogliosi di questo. La caccia, per fortuna, è anche la madre di tanti campioni. Se lo dimentichiamo noi cacciatori, figuriamoci gli altri!

da Franco Girolami 02/03/2010 7.04