A Lonato brillano le stelle di Grazini, Stanco, Franquillo e Ragazzini


martedì 13 aprile 2021
    

 
Nel fine settimana di sabato 10 e domenica 11 aprile, al Concaverde di Lonato del Garda, si è disputato il 1° Gran Premio Fitav per la categoria Eccellenza e le qualifiche Lady e Junior

Si è disputato nel fine settimana del 10 e 11 aprile, sulle blasonate linee di tiro del Concaverde di Lonato del Garda (BS), il 1° Gran Premio Fitav riservato alla Categoria Eccellenza, alle Ladies e al Settore Giovanile. Alla gara, diretta con la consueta competenza dal coordinatore Pierluigi Bestetti e dal suo staff di direttori di tiro, erano presenti anche il C.T. della nazionale azzurra Albano Pera e il presidente della FITAV (Federazione Italiana Tiro a Volo) Luciano Rossi. Il primo appuntamento importante della disciplina dopo le sfide invernali ha messo in luce le doti di due grandi atleti di talento, Valerio Grazini per la massima categoria e Silvana Stanco per le Ladies, che, sulle pedane che tra poco meno di un mese ospiteranno la terza tappa della Coppa del Mondo di tiro a volo, si sono dimostrati più forti sia dei tanti agguerriti avversari che dei capricci del tempo, che ha serbato agli atleti prima un tiepido sole, nella mattinata di sabato, quindi, progressivamente, cielo coperto, vento e pioggia. Nel settore giovanile vanno, quindi, sottolineate le ottime prove di Lorenzo Franquillo e Gaia Ragazzini.   

Nella sfida della massima categoria, ad aggiudicarsi la finale sono stati: Luca Miotto (124/125), Lorenzo Ferrari (122), Marco Bagnoli (121), Daniele Resca (120+3), Gianfranco Merigo (120+2) e Valerio Grazini (120+1). Esclusi dalla corsa prima di raggiungere la zona podio, nell'ordine, Merigo, Bagnoli e Resca è stato il bresciano Lorenzo Ferrari a guadagnarsi il terzo posto con 36/40. Un duello all'ultimo colpo per la vittoria del primo Gran Premio Fitav ha visto il carabiniere di Viterbo Valerio Grazini (47/50) spuntarla, nel derby della Fedelissima, contro il collega bresciano Luca Miotto (46/50).

Battaglia serrata anche nella sfida in rosa dove, al termine dei primi venticinque piattelli della finale, le sei atlete erano separate da soli tre piattelli. Dopo l’eliminazione di Erica Sessa, Federica Caporuscio e Martina Donnini, la volata finale ha visto concorrere Giulia Grassia, Alessia Iezzi e Silvana Stanco. A posizionarsi sul terzo gradino del podio è stata l'atleta modenese in forza all'esercito Giulia Grassia, con 32/40, mentre negli ultimi dieci piattelli prima del verdetto, con un perfetto en-plein, la portacolori delle Fiamme Gialle (44/50) Maria Silvana Stanco ha avuto la meglio sulla campionessa italiana in carica Alessia Iezzi (40/50), allungando ulteriormente il vantaggio. Sul versante degli juniores, nella sfida in rosa Gaia Ragazzini, dopo aver confezionato il miglior punteggio alla boa delle cinque serie di selezione, ha messo alle proprie spalle Giorgia Lenticchia (39/50) e Valentina Panza (31/40). Tra i maschi juniores, infine, è stato Lorenzo Franquillo (44/50) a salire in cima al podio, davanti ad Alberto Facci (40/50) ed Edoardo Antonioli (32/40).

«Sono qui a Lonato sia per essere vicino a quanti sono in gara che per un nuovo e decisivo incontro in vista dell'imminente Coppa del Mondo - ha dichiarato Luciano Rossi, presidente della FITAV - Ogni giorno è una corsa contro il tempo affinché tutto, soprattutto dal punto di vista della sicurezza, sia perfetto. Abbiamo già adesioni da 59 nazioni e, timidamente ma con convinzione, guardiamo con ottimismo e grande responsabilità alle sfide che ci aspettano». «Sono state due bellissime giornate di sport - ha proseguito Albano Pera, commissario tecnico della nazionale azzurra – Mi sembra di essere tornato alla normalità. So bene che la normalità ancora non c'è, ma se tutti facciamo la nostra parte, torneremo presto a fare ciò che facevamo prima di questa pandemia». «Ringrazio la Federazione per il sostegno che non ci ha mai fatto mancare e faccio i complimenti a tutti i presenti che, con ordine e disciplina, ci hanno regalato grandi emozioni - ha concluso Ivan Carella, presidente della struttura ospitante - Anche il clima non ci ha fatto mancare nulla, ma questo ha reso ancora più avvincenti le sfide in pedana tra i tanti campioni che la nostra nazione, da sempre, offre al mondo del tiro a volo». 

0 commenti finora...