09/09/2011 - 11/09/2011 VII Congresso Arci Caccia Toscana - Castagneto Carducci (LI)


lunedì 22 agosto 2011
    
Arci Caccia Toscana Sentimento e ragione per afferrare il futuro. Questo il titolo del VII Congresso regionale di Arci Caccia Toscana, organizzato per sabato 10 settembre al Teatro Roma di Castagneto Carducci (LI). All'ordine del giorno  il rinnovo degli organismi dirigenti e la discussione di un corposo documento politico predisposto dalla Presidenza regionale per una riforma organizzativa dell'associazione con l'obiettivo di raggiungere “i massimi livelli di trasparenza, democrazia interna e partecipazione del socio”.
 
I lavori saranno anticipati, il giorno 9 settembre  da una tavola Rotonda sul tema Sicurezza a caccia al Parco delle Sughere di Donoratico, con esperti balistici, rappresentanti istituzionali e del mondo venatorio, mentre domenica 11 sarà presentata la pubblicazione sulla caccia in Europa Leggi, calendari venatori e tradizioni a confronto. Tutti gli eventi saranno abbinati a una tre giorni di buona cucina con piatti tradizionali di cacciagione e diverse attività e attrazioni per il pubblico nella bellissima cornice del Parco delle Sughere.

Per Arcicaccia fondamentale sarà cambiare passo. “La caccia – si legge nel volantino del convegno – ha bisogno infatti di riscoprire le proprie ragioni profonde, culturali, per riconquistare attenzione e rispetto nella società di oggi. Questo si può ottenere solo attraverso l'equilibrio e la responsabilità delle proposte che il mondo venatorio saprà rappresentare”. L'esperienza maturata in Toscana secondo l'associazione “può aiutare questo processo di cambiamento nel Paese, a patto che le altre associazioni venatorie sappiano raccogliere la sfida che abbiamo di fronte”. “In questi mesi – spiega ancora – abbiamo modificato e migliorato molte parti della nostra Legge Regionale e si è concluso l'iter dei Regolamenti attuativi. Nei prossimi mesi si approveranno i Piani faunistici provinciali, mettendo così in atto una seria azione di rilancio sui temi della gestione del territorio, forti di una buona esperienza applicativa ma anche consapevoli di superare alcune ombre ed errori che il passato ci ha consegnato.