storie di caccia e cinofilia
nuovo blog curato da Simona Pelliccia sul segugio italiano che è un cane vocato per sua stessa natura alla caccia a singolo, originariamente veniva impiegato nella caccia alla lepre quasi esclusivamente da solo o al massimo in coppia. | |
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La voce è fondamentale nel segugio. Leggendo alcuni scritti di Don Nando Armani, si legge che un tempo spesso accadeva di impiegare segugi che non davano voce né in pastura né in accostamento, muti, cioè, sino allo scovo, quando cominciava la seguita vocalizzata....
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E' in parte un falso mito il detto secondo il quale il cane bravo lascia a desiderare sotto l'aspetto morfologico. E' infatti assolutamente possibile, e molte linee di sangue valide nel lavoro ed altrettanto tipiche nella conformazione lo dimostrano quotidianamente. Certamente la ricerca della perfezione morfologica spesso mal si concilia con l'aspirazione al massimo della funzionalità...
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Il segugio italiano è connotato generalmente da una spiccata indipendenza; vocato per sua stessa natura alla caccia a singolo, originariamente veniva impiegato nella caccia alla lepre quasi esclusivamente da solo o al massimo in coppia. Le mutate esigenze dettate dai territori, l'apertura culturale con i Paesi limitrofi, prima fra tutte le Francia, maestra nella caccia con l'impiego di mute molto numerose ed altrettanto spettacolari... Leggi »
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