Pierdomenico Regazzoni

Pierdomenico, Piero per gli amici, ingegnere di professione, cacciatore e pittore per passione. Cacciatore cinofilo di montagna (54 licenze), caccia ed ha cacciato da sempre la piuma sulle montagne Valtellinesi, Bergamasche Svizzere e d Valle D’ Aosta (Pernici bianche, coturnici, Galli Forcelli, Lepri Bianche, Beccacce).

Regazzoni Cacciatore: Come tutti i cacciatori ha una sua filosofia della caccia: Un giorno di caccia è un giorno di libertà, un giorno di vita vissuto nel bellezza della natura, nella contemplazione del creato, nel rispetto e nell’etica degli animali cacciati. Quel che conta alla fine di una giornata di caccia, non è il numero del selvatici abbattuti ma il numero delle emozioni vissute. Non chiedetemi mai cosa ho ucciso ma chiedetemi se mi sono divertito… ripete spesso agli amici… Voi che cacciate come me col cane da ferma, fermatevi qualche volta ad osservare gli occhi del vostro cane in ferma, scoprirete in essi una profondità infinita, il senso della caccia. La caccia è poesia, è musica, è libertà, è gusto, è ritrovarsi natura nella natura, è profumo, è rispetto, è passione, è magia, è gioia, è pazzia.  La caccia, però, paga un enorme prezzo …. La famiglia…. Ma non se ne può fare a meno. Lassù sui monti, fra i larici e gli abeti, sulle verdi sponde pendenti, sui nevai, io mi sento qualcuno, mi sento importante.
Regazzoni Pittore: Allievo dei pittori Luigi Scarpanti e Francesco Coter ha fatto esposizioni all’estero e in Italia fino al 1990 (Svizzera, Francia, Olanda, Belgio, Permanente nel Vermont USA). Nel 1985 intraprende una spedizione alpinistica al Polo Nord, che gli permette di dipingere il Grande Nord a temperature attorno ai 40 gradi meno. Due mesi in quel bianco, in quel silenzio, il riflesso colorato delle nuvole sul bianco cambiano completamente la forza del colore, da impressionista diventa espressionista sempre alla ricerca della luce che manifesta con colori sempre più forti. Per gravi motivi famigliari interrompe l’attività pittorica per 17 anni. Nel 2007 casualmente si trova ad una cena/asta a cui aveva donato dei quadri in beneficenza durante la quale scopre che la sua pittura piò essere messa al servizio dei bambini africani abbandonati dalle famiglie troppo povere per alimentarli.  Inventa in quella serata -siamo nel 2009- la stesura di un libro che intitolerà “Passioni 2” - Passioni 1 era stato scritto dagli amici per gli amici-rappresentato da racconti emotivi sulla caccia scritti con amici cacciatori, che commenta con raffigurazioni pittoriche. Nasce il” Prrogetto Passioni”, un progetto umanitario in aiuto all’Orfanotrofio Asante Sana Children’s Home di Mambruy in Kenya. Con la vendita del libro “Passioni 2” si costruisce la prima aula della scuola - Aula che viene dedicata, attraverso una targa commemorativa, “A tutti i Cacciatori Italiani “. Forte di questi risultati viene scritto, due anni dopo, il” Passioni 3” col quale si completa la scuola con altre tre aule scolastiche. La scuola   diventa importante, il polo di istruzione anche per i bambini che vivono nel circondato della scuola. E’ un risultato fantastico, anche   con seri problemi economici e di sicurezza. Molti di questi bambini provengono da lontano per cui nè consegue la necessità di un Dormitorio e locali annessi per almeno 100 bambini. In aiuto alla costruzione di questo nuovo Edificio viene scritto il” Passioni 4”. Regazzoni insiste nel sostenere che Il “Progetto Passioni” è di tutti i cacciatori Italiani e non, visto che si aggiungono cacciatori Norvegesi e Danesi. Ora l’arte pittorica del Regazzoni assume un senso importante, pratico, i suoi dipinti servono a far sorridere i bambini del Kenya.
Un quadro è il ricordo di un emozione vissuta e accantonata nel tempo, per essere manifestata in quel momento con un gesto artistico proveniente dall’anima.   La ricerca del movimento degli animali, l’umanità riscontrata negli occhi degli animali, la forza del colore, rappresentano l’anima del pittore. L’occhio dell’animale diventa Umano, l’aggressività del cane diventa Tenerezza, i colori della natura esplodono come Fuochi d’Artificio, la raffigurazione di un animale diventa solo ricerca di Colore.
Quando guardi un quadro o ascolti un brano musicale non chiederti mai chi è l’autore, dimentica la tua cultura, le tue conoscenze, le critiche d’arte, concentrati libero da ogni condizionamento su quello che ascolti o guardi in quel momento, lasciandoti penetrare da quello che si manifesta nel tuo intimo, scoprirai l’anima dell’artista perché essa si manifesterà in simbiosi con la tua anima.


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