Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema


martedì 16 aprile 2024
    
 
In Francia, i cacciatori rispondono alle critiche mettendo a sistema i loro progetti di tutela ambientale e a salvaguardia della biodiversità. I fattori determinanti, che portano ad un riconoscimento pressochè unanime dalla comunità francese, sono coesione e comunicazione. Due aspetti su cui noi italiani abbiamo ancora qualcosa da imparare.

Progetti come Ekosentia, per la riabilitazione o la creazione di sentieri, che favoriscono il ritorno della piccola fauna selvatica e al contempo crea percorsi per escursionisti e amanti della natura. Il progetto, attuato nel 2020, ha ottenuto finanziamenti statali (tramite gli eco-contributi dell'OFB, Ufficio Nazionale per la Biodiversità) ed è coordinato dalla Federazione Nazionale dei Cacciatori, che ne segue in particolare gli aspetti comunicativi e legali, "per capitalizzare il feedback" (un po' quello che fanno da noi le grandi associazioni ambientaliste). 

Un altro progetto avviato dalla Federazione è J’aime la nature propre  (amo la natura pulita), ovvero l'operazione che annualmente mobilita migliaia di persone (tra cacciatori e simpatizzanti) per operazion di raccolta di rifiuti. O anche Agrifaune, programma multiparner che mira  a promuovere la considerazione della fauna selvatica nell’ambito di un’agricoltura efficiente, contribuendo così allo sviluppo sostenibile delle aree rurali e all’integrazione della biodiversità nel modello agricolo, tra gli altri obiettivi; il progetto Rondini e biodiversità che vede i cacciatori protagonisti in misure di conservazione, come la protezione dei siti di nidificazione e la sensibilizzazione del pubblico sull’importanza di queste specie per gli ecosistemi. O ancora Sensibilis'haie che promuove la piantumazione e la gestione sostenibile delle siepi,  elementi essenziali della biodiversità nel paesaggio.

Oltre a questo, in partnership con attori come OFB, CNRS, INRAE, INSERM, Cea, università, scuole veterinarie di Tolosa e Lione e Cemagref, i cacciatori realizzano studi tecnico-scientifici secondo protocolli condivisi con l’obiettivo di comprendere meglio e proteggere la biodiversità. Tra questi studi si segnalano quelli ornitologici che permettono di monitorare le popolazioni di uccelli migratori e quindi di comprenderli meglio per proteggerli.

In generale l'impegno è riconosciuto dalle autorità competenti, come dimostra il rinnovo del riconoscimento concesso alla  FNC (Federation Nationale des Chasseurs) come associazione per la protezione ambientale da parte del Ministero della Transizione Ecologica.


 

 

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9 commenti finora...

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Pensa quanto puoi essere disadattato per girare su internet a scrivere commenti da cerebroleso alle 3:19.

da Rocco 19/04/2024 12.24

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Gli orsi sono animali utili all'uomo per la loro preziosa bile con cui produrre medicinali utilissimi per la nostra salute.

da Belli 19/04/2024 3.19

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Hai scritto essere con la e maiuscola…

da Dice già tutto… 18/04/2024 15.30

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Anche nutrirsi di soli vegetali porta all'uccisione di un essere vivente, il nutrirsi porta all'uccisione di ciò di cui ci si sta nutrendo, che esso sia un animale od un vegetale quindi essere vegetariani oppure vegani è razzismo verso le speci viventi vegetali.

da 4 Ever Hunt 18/04/2024 12.20

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Sarebbe un piccolo passo avanti. Che comunque, senza offesa, visto lo scarso livello culturale della maggioranza dei cacciatori (e del popolo) italiani, sarebbe complicato da fare comprendere e seguire. Rimane il macigno dell' hobby che ha come fine la morte di un Essere vivente. Resta poi da capire come il connubio tra protezione della biodiversita - eliminazione di parte della biodiversità che la caccia ha insita in sé.Comunque ben vengano cose che possano aiutare a rendere almeno un po' consapevole chi gira col fucile in mano. Un saluto da un Ambientalista

da Marco Tinarelli 18/04/2024 8.36

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Cacciatori r ambientalisti hanno (dovrebbero avere) gli stessi obiettivi : un ambiente sano, variegato, non inquinato da veleni, con un agricoltura e zootecnia estensiva, con popolazioni animali equibrate (senza specie invasive o dannose er il mantenimento di tali equilibri) e dinamiche da mantenere negli anni per poter prelevare i surplus. Più fattibile per le specie stanzialisti, meno per le migratori e in assenza di politiche comuni a livello continentali. Considerate le classi politiche che ci governano (fatte da tifoidi dell'una e dell'altra parte) queste elementari nozioni sono da considerarsi utopiche

da Veritas 18/04/2024 0.19

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Si ma noi abbiamo associazioni che non sono neanche paragonabili alla Federation Nationale des Chasseurs, anzi alcune di fatto remano contro la Caccia e fanno riferimento a schieramenti politici anticaccia e antiarmi

da 4 Ever Hunt 17/04/2024 9.16

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Vive la france!

da Torreeffeil 16/04/2024 19.52

Re:Cacciatori ambientalisti, la Francia ci insegna a fare sistema

Quando io dico che tutte le nostre aavv la mattina guardandosi allo specchio dovrebbero sputarsi in faccia.....

da A.le 16/04/2024 19.38