La Giunta regionale dell'Umbria ha presentato una proposta di delibera per uniformare le procedure di rilascio delle autorizzazioni per gli appostamenti fissi di caccia. Il che significa che verrebbe meno il limite massimo, attualmente vigente per il territorio della provincia di Perugia, del numero di appostamenti in ciascun comune.
Altre disposizioni riguardano le autorizzazioni oltre i termini per coloro che hanno gravi problemi fisici, comprovati da documentazione medica, che attestino l’impossibilità di esercitare la caccia vagante.
La richiesta di rinnovo per un appostamento fisso nello stesso luogo deve essere fatta esclusivamente dal titolare. Tuttavia, per gli appostamenti fissi al colombaccio e agli acquatici, potranno essere designati tre collaboratori aggiuntivi oltre al titolare, previa autorizzazione dalla Regione e approvazione del proprietario del terreno.
L'autorizzazione per l'installazione di un appostamento fisso ha una durata massima di 6 anni. Può decadere in caso di modifiche abusive, mancato rispetto delle distanze prescritte o mancata convalida annuale. In caso di decadenza, le richieste successive sono considerate come nuove autorizzazioni.
In generale, un singolo cacciatore non può ottenere più di due appostamenti fissi nella regione, che non devono essere contigui.
La proposta di delibera sarà ora discussa con le associazioni venatorie, che potranno presentare le proprie osservazioni. (TuttOggi.info)
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