Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei


lunedì 13 settembre 2021
    

 

Riceviamo e pubblichiamo:
 
Chianciano – Con l’elezione nel nuovo Consiglio nazionale e la conferma del presidente nazionale, Christian Maffei, riminese, si è concluso a Chianciano (SI) il XII Congresso nazionale di Arci Caccia.

Il nuovo Consiglio nazionale è composto da 63 membri e rappresenta tutte le venti regioni italiane a cui fanno riferimento i 107 circoli di Arci Caccia in rappresentanza di circa 30.000 iscritti.

Il Congresso ha approvato, all’unanimità, il nuovo statuto che trasforma Arci Caccia in “ente del terzo settore”, cioè associazione con finalità sociali. Una sfida completamente nuova per una rappresentanza, prima esclusivamente, venatoria che guarda a un sempre maggiore rapporto con le forze della società civile interessate, come Arci Caccia, all’ambiente, alla fauna, alle aree interne, alla cultura rurale.

Dal Congresso esce anche la volontà di rafforzare il contributo di Arci Caccia nel variegato mondo della Federazione Arci.

Il Congresso ha approvato il proseguimento della positiva e costruttiva collaborazione con la Fondazione UNA Onlus per portare avanti progetti concreti di ricerca, gestione e promozione che riguardano la fauna selvatica, l’alimentazione con carni di selvaggina e la pulizia delle campagne.

Il Congresso ha anche approvato gli indirizzi di collaborazione con Fitav, Federparchi, Arre Protette e Atc e con gli Enti locali e i piccoli borghi nell’esclusiva difesa degli interessi generali della comunità guardando oltre il semplice rapporto con il mondo venatorio.

Sull’unità del mondo venatorio, il Congresso, preso atto della rinuncia delle FIDC a una federazione unitaria, ha affermato la necessità di un coordinamento ma anche la necessità di guardare oltre il mondo venatorio per rompere l’isolamento in cui sta pericolosamente finendo la caccia.

Il presidente Christian Maffei ha affermato che il Consiglio nazionale presenta un numero adeguato alle garanzie di rappresentanza di tutte le realtà regionali.

«Usciamo da questo Congresso – ha dichiarato Maffei – con un Consiglio nazionale numeroso per allargare il più possibile la rappresentanza ma vogliamo chiedere a tutti un impegno nuovo nel portare le istanze dei territori e nel formulare proposte che contribuiscano a rompere l’isolamento del mondo venatorio».

«Vogliamo diventare organizzazione nel terzo settore per affermare il nostro ruolo che guarda al bene collettivo dell’ambiente e della conservazione della natura. Vogliamo una collaborazione sempre più stretta con la Federazione tiro a volo facendo diventare Arci Caccia socia della Fitav perché voglio che ogni iscritto  Arci Caccia sia anche socio Fitav con accesso agli impianti sportivi del tiro a volo e che ciascuno sia consapevole del senso di fare parte della grande famiglia del Coni. Vogliamo il rilancio della cinofilia come biglietto da visita nella società che è strategica per fare capire alla società che i cacciatori sono i primi ad avere un rapporto competente di affetto con il proprio cane».

Sul rapporto con ISPRA, Maffei ha affermato: «Dobbiamo creare un Comitato scientifico con rapporti nel mondo universitario e scientifico a cui ISPRA non possa fare a meno di riconoscere capacità metodologica, autorevolezza e credibilità».

Il presidente ha anche ribadito che Arci Caccia dovrà «stare in Europa, dove di prendono le decisioni sul futuro della caccia.

Sull’unità del mondo venatorio, ha proseguito, «non c’è un’unità strutturata ma non c’è nemmeno un’unità dei contenuti. Però l’unità è comunque richiesta a gran voce dai nostri soci: la sfida sarà riuscire a trasferire il sentire comune nelle azioni dei dirigenti».


Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Maurizio Zipponi, Fondazione UNA, Uomo Natura Ambiente

Il presidente della Fondazione UNA, Uomo Natura Ambiente, Maurizio Zipponi e del CNCN, Comitato Nazionale Caccia e Natura, ha proposto soprattutto di lavorare sui progetti di promozione ambientale

«Sosteniamo – ha detto - progetti con le Università, con le scuole, con gli enti parco. Pratichiamo una forte interlocuzione con il mondo agricolo e con associazioni come Slow Food e Federparchi perché si ribalti la comunicazione che vuole l’equazione caccia uguale morte e cacciatore uguale assassino».

Zipponi ha anche proposto UNA, che vede partecipazione anche di Arci Caccia, come interlocutore con la società civile e il mondo scientifico. «Facciamo una strada insieme alle istituzioni per rigettare le aberrazioni animaliste che vorrebbero equiparare l’uomo all’animale e che affermi, invece, la responsabilità dell’uomo nella custodia e salvaguardia dell’ambiente e del territorio».



Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Massimo Buconi, FEDERCACCIA


Il presidente nazionale di Federcaccia, Massimo Buconi si è reso disponibile a lavorare insieme ad Arci Caccia su battaglie specifiche.

«Dobbiamo uscire da nostro fortino venatorio – ha detto – Saremo sempre più deboli se non troveremo interlocutori fuori dal nostro mondo. Dobbiamo presentarci insieme nelle istanze alla politica anche se dobbiamo fare i conti con una politica e una società dove sta vincendo la pancia e non la testa. Con questa tendenza pericolosa, la politica decide di bloccare ogni scelta sulla pianificazione venatoria perché questa consente ai cacciatori di esercitare la propria attività. Questa assenza che preferisce non affrontare le questioni mina la base di ogni certezza politica».

«Un esempio? Non è possibile che non ci sia il tema della gestione faunistica nel Piano nazionale di ripresa e resilienza. Dobbiamo dire che un piano che vuole aprire una fase nuova per il nostro Paese privilegiando la questioni ambientali non può non fare riferimento alla gestione della fauna. Ma ricordo anche che dal 1 gennaio scatterà il divieto di detenzione di munizioni con pallini di piombo nei pressi delle “zone umide”. Su questo tema regna la confusione. Non possiamo non essere d’accordo con l’abolizione del piombo ma ricordo che se si arrivasse a vietare le munizioni al piombo per tutta l’attività venatoria e per la pratica del tiro al piattello dovremo rottamare quasi tutto il parco armi dei cacciatori e degli sportivi italiani. Su questo tema dobbiamo muoverci insieme».

Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Luciano Rossi, FITAV

Luciano Rossi, presidente della Federazione italiana tiro a volo ha proposto di lavorare insieme ad Arci Caccia, e le altre associazioni venatorie, per promuovere il tiro sportivo e l’attività venatoria

«Lo sport del tiro a volo – ha detto - che ci ha dato tante soddisfazioni olimpiche ha molte istanze in comune con l’attività venatoria. La medaglia d’argento di Diana Bacosi è frutto di un ambiente comune. Ma i nostri ragazzi e le nostre ragazze devono fare i conti con una pericolosa rarefazione degli impianti del tiro a volo. Con il Coni vogliamo spingere perché si apra un forte dialogo tra le federazioni e il mondo venatorio. Nello specifico, dobbiamo aprire una trattativa con il Coni perché gli impianti di tiro a volo siano più diffusi sul territorio, compatibili con le esigenze chi vive nei territori e sempre più attente alla sicurezza. Il mondo del tiro a volo è frequentato dai colleghi cacciatori, dall’attività venatoria vengono fuori le nuove leve. E stiamo parlando di un’attività sportiva che ha spinto il Made in Italy nel mondo, sia con le medaglie che con l’autorevolezza degli sponsor che ci sostengono».



Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Piero Genovesi, ISPRA

 Piero Genovesi, responsabile del Servizio per il coordinamento della fauna selvatica dell’ISPRA, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, braccio scientifico del Ministero dell’Ambiente, ha affermato l’importanza del rigore scientifico nell’approccio alla gestione della fauna selvatica.

«L’Europa – ha precisato - chiede sempre più che le decisioni politiche sull’ambiente siano supportate da valutazioni scientifiche forti formulate in modo indipendente dagli interessi specifici. Il nostro ruolo come ISPRA spesso è scomodo ma è una sicurezza per un Paese che vuole giocare un ruolo forte nelle politiche ambientali europee e ottenere finanziamenti europei su questi temi. Sia il mondo venatorio che quello ambientalista devono accettare il nostro ruolo di garanzia sulla solidità scientifica delle decisioni per evitare blocchi improvvisi agli iter progettuali dovuti a ricorsi o pareri europei contrari».

«Per questo – ha concluso Genovesi - Abbiamo bisogno di cacciatori più competenti, più formati, più consci del proprio ruolo».



Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Giampiero Sammuri, Federparchi

Giampiero Sammuri, presidente di Federparchi, l’associazione dei parchi italiani, ha chiesto la collaborazione tra aree protette e mondo venatorio sulla gestione della fauna

«Quando, come parchi, mettiamo in atto il contenimento o l’eradicazione di specie di animali che nuocciono all’ambiente di un parco, troppo spesso ci troviamo contro i cacciatori», ha ricordato Sammuri.

«Voglio ribadire che il controllo della fauna selvatica non è un compito che grava sulla caccia. È un compito degli enti pubblici. La caccia ha una finalità diversa che va rispettata. Io ritengo che la caccia abbia ragione di esistere anche in una nuova epoca di centralità dell’ambiente e della salvaguardia della natura ma vorrei che i cacciatori fossero nostri alleati quando si parla di necessità ambientali e quindi di controllo della fauna che crea problemi ambientali. Vogliamo un esempio? Se dobbiamo contenere la proliferazione dei cinghiali dobbiamo abbattere le femmine gravide. Se questo è un fatto scientifico, non possiamo poi trovarci contro i cacciatori che invece sono preoccupati di vedere ridotto davvero il numero dei cinghiali. Se ci troveremo su questa strada la caccia avrà il sostegno di Federparchi».



Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Paolo De Castro

Il coordinatore del Gruppo agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo ed ex ministro all’agricoltura, Paolo De Castro, ha chiesto che, nella gestione della fauna selvatica, cessi ogni fondamentalismo per lasciare spazio solo alla scienza e alla gestione europea.

«La caccia – ha affermato - deve passare da argomento di conflitto a terreno di cooperazione e di lavoro comune. Ma per questo passaggio occorre che cessi, per prima, la litigiosità del mondo venatorio. Poi si deve agire sempre e solo in un’ottica europea. Il tema della conservazione delle specie selvatiche deve essere affrontato attraverso piani comunitari che devono dettare regole comuni a tutti gli stati membri. Nella gestione degli animali, che si spostano da un territorio all’altro, non ci possono essere regole diverse in ciascuna nazione».

De Castro ha chiesto di «guardare insieme alla nuova Politica agricola europea come grande opportunità di gestione della fauna e di miglioramento degli habitat insieme alle aziende agricole. «La gestione delle specie selvatiche europea avrà ampi margini di azione da parte degli stati. Anche in Italia dovrà essere compresa in progetti all’interno del futuro Piano di sviluppo rurale, che sarà nazionale, ma articolato in piani di sviluppo rurali regionali».



Congresso nazionale Arci Caccia – Nota intervento Mauro Di Zio, CIA

Per Mauro Di Zio, vice presidente della Confederazione italiana agricoltori la gestione della fauna è legata alla grande questione del ripopolamento delle aree interne.

«La gestione faunistica – ha affermato il vicepresidente della seconda organizzazione agricola italiana - è diventata una necessità assoluta. Dobbiamo porre fine a uno squilibrio ambientale che va a danno dell’economia rurale. I disastri dei cinghiali solo per citare il caso più noto, portano all’esasperazione degli agricoltori e contribuiscono all’abbandono dei territori. Insieme dobbiamo parlare di ripopolamento delle aree interne. La gestione del territorio non va chiamata in causa solo quando ci sono incendi, frane o alluvioni. Ma per questo è fondamentale confrontarsi e mettere in campo le nostre migliori capacità. Il mondo venatorio è un osservatorio privilegiato sullo stato dei territori ed è negli Ambiti territoriali di caccia, dove sono presenti tutti i rappresentanti dei portatori di interesse rurale, che è possibile mettere in campo politiche per il territorio».

Per questo, ha chiesto Zio, «Gli ATC non devono più essere il luogo di scontro tra squadre di caccia, cioè tra interessi di una sola categoria. Ma devono essere spazio di elaborazioni di politiche locali attraverso un confronto ad alto livello e una pianificazione che abbia come obiettivo la tutela del territorio e il benessere delle popolazioni che lo abitano».


19 commenti finora...

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

In Francia i candidati all'esame della licenza di caccia sono aumentati del 10%-

da 15/09/2021 21.23 16/09/2021 11.17

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

In Francia i candidati all'esame della licenza di caccia sono aumentati del 10% Lo soppiamo caro viscarda che odi i webeti peché ogni girno che passa qualcuno smaschere le vs. porcate passsate e presenti. Con l'informatica è finita la cuccagna.

da serpico 16/09/2021 11.15

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Elencate i risultati raggiunti please........la minilepre da apostamento in Piemonte ?????

da Annibale 14/09/2021 17.48

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Annibale ma che cavolo dici? Prima di tutto, il capo di un'azienda si dimette se non è il padrone, perchè è lui, il padrone, che lo dimette. In un'organizzazione cosiddetta democratica viene dimesso se la maggioranza vuole che si dimetta. Detto questo, è bene che tu sappia che se tutto ciò non succede, dipende che - malgrado tutto - il fenomeno ha porigini dal basso, da quello che la cosiddetta base (la truppa, altro che generali) insiste a chiedere, nonostante gli insuccessi. E' la base che va riformata, direi rieducata. Inconsapevolmente, negli ultimi settant'anni si è convinta (è stata convinta dai padroni del vapore, che stanno a Lecco e a Brescia) che la caccia (illimitata, consumistica) è un diritto. Gli ha dato una mano anche l'Arcicaccia, che non da sola ha professato e continua a sostenere il libero e gratuito diritto di caccia, unica realtà italiota, figlia di un'autarchia (di baionette) del ventennio. Forse non ve ne siete ancora resi conto, sia a destra sia a sinistra, ma non solo si stanno (da qualche decennio) preparando ad eliminare (almeno di fatto) l'842, ma anche gli ATC, ultima invenzione degli arcicaccini per salvare la loro bandiera sbrindellata, sventolata al grido di "caccia democratica".

da Franco B. 14/09/2021 16.54

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Risultati non raggiunti? E chi lo dice? Tu? Lo spannometro? Il Bar dello Sport? L’armeria? Il delirio continua. Per cambiare occorre la maggioranza, per avere la maggioranza occorre impegnarsi e dimostrare di avere buone idee, tutte cose lontane anni luce da te. Meglio le invettive su internet. E la partita di Champions è più divertente della assemblea dei cacciatori..:

da Viscarda 14/09/2021 16.43

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Perché cos é una novita che se un management di una azienda o associazione nn porta risultati ne prende atto e si dimette ???...hai ragione....i webeti credono ai vostri ROBOANTI RISULTATI DEI QUALI I CACCIATORI ITALIANI BENEFICIANO,......e va beh...nn c e il due senza il tre...Gardena,Scipione...e ora Viscarda,la questione é molto semplice,mentite sapendo di mentire.

da Annibale 14/09/2021 16.21

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Riecco Annibale senza elefanti che vuole le dimissioni spontanee di chi ha la maggioranza dei voti in assemblee (alle quali Annibale senza elefanti non partecipa o addirittura neppure è iscritto alla associazione della quale vuole cambiare i vertici) in un DELIRIO senza capo né coda. I webeti sono un male di oggigiorno

da Viscarda 14/09/2021 15.45

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

SCIPIÒ....qua l esercito c é....é che nn lo vogliono usare perche i primi che moriranno nn saranno i fanti....ma i generali,nessuno vuole che i nodi vengano a pettine di anni di marciume alle nostre spalle per nn dire peggio.

da Annibale 14/09/2021 14.52

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Tutti contro tutti, senza idee senza proposte senza niente che non sia critica a tutto e tutti. Chi per strappare un iscritto chi per frustrazione chi per semplice stupidità. Come un esercito in fuga verremo abbattuti uno ad uno.

da Scipione 14/09/2021 14.04

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Mah nei 30 mila,sono compresi anche gli arcini arconaleno???

da Fucino Cane 14/09/2021 11.44

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Aria fritta. Senza lilleri non si lallera e voi arcicaccini siete alla continua ricerca di soldi che nessuno vi darà, perchè non rappresentate nessuno, se non in fasulla sovrapposizione. Per la caccia, lasciamo perdere, forse non avete più neanche trentamila soci in tutta Italia, cioè il 5% circa. Per questo avete dovuto cambiare ragione sociale: sperate così di raccattare un po' di soldi, appoggiandovi magari a UNA. Fondazione che a mio parere sta sbagliando indirizzo. Ispra soffre dello stesso difetto: pontifica senza fare quella ricerca a cui il mondo della caccia sopperisce, e tuttavia Ispra non ne riconosce il valore, soprattutto quando smentisce certe posizioni preconcette. Per l'unità, infine, Arcicaccia pretende egemonia totale e ideologica, facendo pagare ad altri (soprattutto a Federcaccia). Almeno così vorrebbe. Se Arcicaccia vuole contare in Europa, paghi la sua quota in FACE, l'organizzazione europea che tutela a Bruxelles i nostri interessi. E si metta in linea con le iniziative coralmente condivise. Per concludere, Arcicaccia, con la sua deriva, sta precipitando nel baratro dell'incomprensione, e se non stiamo attenti si porterà dietro anche gran parte della caccia.

da Arrendetevi! 14/09/2021 8.47

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Tieni Gardena,cosi ti togli dalle palle come SCIPIÒ....falla ri-leggere al tuo Presidente altro che NON POSSIAMO NN ESSERE CHE D ACCORDO SULL ABOLIZIONE DEL PIOMBO...nel suo DISASTROSO INTERVENTO,questo siete VOI ,leggi sotto e vergognati pure tu...É IL VOTO DI UN PARLAMENTO SOVRANO ED EUROPEO .Il parlamento norvegese ha approvato, con 79 voti favorevoli e 16 contrari, la reintroduzione dell’impiego delle munizioni con pallini in piombo per la caccia nelle zone umide, che era stato proibito nel 2005. È il risultato di una lunga campagna di informazione condotta dalla locale associazione dei cacciatori (jegernes interesseorganisasjon), la quale ha eccepito che, se da un lato il piombo è praticamente l’unico materiale idoneo per la realizzazione dei pallini nelle cartucce da caccia e, in particolare, l’unico in grado di garantire abbattimenti puliti delle prede.ecc ecc...di fatto ha detto...basta piombo..NON VI OSTEGGEREMO e ha proseguito ...coi peró di circostanza ...il parco fucili...il piattello....ci é andato giù duro....COME IL SEMOLINO !!!

da Annibale 14/09/2021 8.33

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Non sono più associazione venatoria (se mai lo sono stati) ma ONLUS è presto cambieranno nome.

da Fine di una storia 13/09/2021 14.52

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

HO SETTANTA ANNI E SONO CINQUANTA CHE VI HO ABBANDONATO PERCHE'SIETE SEMPRE STATI A FAVORE DEGLI ANIMALARI E CONTRO I CACCIATORI!ANDATEVI A NASCONDERE CHE E' MEGLIO!

da mariolino umbro 13/09/2021 14.41

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Hanno fatto di tutto X distruggere la caccia ed ora sembrano essere i salvatori. Purtroppo più nessuno vi crede da ex.

da Lino 13/09/2021 13.02

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

e l'intervento del presidente del Club del Colombaccio ? Forse si saranno dimenticati della collaborazioni sul progetto di ricerca iniziati dal Club ...........

da osservatore critico 13/09/2021 11.30

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Cari compagni, mi permetto di darvi un consiglio: Allontanate per sempre LEGA AMBIENTE, in quanto deleteria per i ns. interessi. Non dimenticate che nei continui ricorsi al TAR, oltre a quelle associazioni di dementi, ci sono anche loro! Personalmente dopo 29 anni di ARCI CACCIA, circa 10 anni fa ho lasciato l'ARCI CACCIA, in quanto in disaccordo con la politica venatoria portata avanti.

da ANTOINE64 13/09/2021 11.14

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Del resto cosa possono fare......

da bretone 13/09/2021 10.28

Re:Congresso Arci Caccia. Confermato il Presidente Maffei

Questo è il più giovane Presidente Nazionale di associazione venatoria.

da Lorenzo 13/09/2021 10.04