Amanita citrina - Tignosa paglierina


martedì 26 agosto 2014
    

Amanita citrina

non commestibile

Il cappello, inizialmente emisferico poi aperto, ha la superficie di color giallo-verdognolo, ricoperto di verruche biancastre o brunastre, irregolari, più appressate al centro, che possono scomparire a causa degli eventi atmosferici. Le lamelle sono fitte, di colore bianco o crema giallastro, libere al gambo, il quale è cilindrico, di colore da bianco a bianco-giallino, striato sopra l’anello che è pendulo e anch’esso striato e con grosso bulbo globoso. La volva è bianca, circoncisa, aderente alla base bulbosa. La carne è bianca o leggermente giallina sotto la cuticola con odore di ravanello e sapore sgradevole. Spore bianche.
Specie gregaria, abbastanza frequente nei boschi di conifere e di latifoglie, fruttifica in estate-autunno.

Testi e immagini di Angela Cecchini e Roberto Narducci tratti da: Cecchini A., Narducci R. (2008) - Funghi del Comune di San Giuliano Terme: A.N.P.I.L. Monte Castellare - Valle delle Fonti ed altri ambienti. Comune di San Giuliano Terme. Felici Editore, Ghezzano (PI). Per concessione del Comune di San Giuliano Terme


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