Nostre Apuane. Appunti di vita tra caccia e natura
lunedì 4 luglio 2011 
    
Nostre Apuane Un'antica biblioteca è un territorio da esplorare. Volume dopo volume, sembra quasi di addentrarsi in un luogo sconosciuto ma da sempre noto. Così dovevano sembrare le nostre Apuane ai primi esploratori, mentre erano ben conosciute a chi le viveva da vicino. E proprio in questa biblioteca è curioso scoprire una pubblicazione forse dimenticata - Notizie intorno a Cose Naturali Osservate nei monti Italiani - di Giuseppe Bertoloni, figlio dell'illustre botanico Antonio, che racconta le sue avventure su queste vette irripetibili. Di Questa si ripropongono alcuni frammenti; un vero e proprio spaccato di vita con i pastori e i campagnoli, che ci regalano la grande emozione del viaggio, dell'esplorazione scientifica.
Seguendo le orme dello studioso ritroviamo una dimensione dura e semplice, quella dei pastori che oggi quasi non esistono più, e la consapevolezza di quanto una crudele modernità ci abbia trasformato nel profondo al pari dei più evidenti cambiamenti dell'ambiente.
In questo modo anche la caccia aveva un proprio ruolo... era in grado di coinvolgere, estraniare dalle difficoltà del quotidiano; di contribuire alla sussistenza. Di caccia si parlava sicuramente molto di più di quanto non si faccia adesso. Ecco allora che a questi volumi ci piace aggiungere qualcosa di nostro. Alcune pagine per questa biblioteca. Per essere raccontate mentre con un gruppo di giovani si ripercorrono sentieri che da millenni furono dei nostri pastori. Dove noi cacciatori abbiamo costruito i nostri capanni, vissuto le nostre albe ed i nostri tramonti in attesa di qualche tordo o di un piccolo fringuello.

Tratto dalla prefazione

Nostre Apuane Appunti di vita tra caccia e natura
Autore: Carlo Romanelli
Editore: Provincia Massa Carrara
Anno di pubblicazione: maggio 2011