Linguaggi


martedì 29 novembre 2011
    

L'allodola pigola nei campi aperti
il piviere fischia sui piani deserti,
il sassello sibila sul ramoscello
è quasi un urlo il verso del chiurlo;
ha voce cupa la bella upupa
come un lamento nel firmamento.

Domenico Gadaleta


1 commenti finora...

Re:Linguaggi

Sono un amico dell'autore con cui ho condiviso tanti anni di caccia. Ebbene, la poesia " Linguaggi" è opportunamente sentita e meditata da chi conosce il comportamento della selvaggina alata come il cacciatore. Cominciamo dall'allodola che ci rallegra d'autunno volando e pigolando di continuo ad esprimere la gioia di essere. Il piviere dorato è l'uccello del paradiso perduto e se pascola o vola solitario si lamenta ad indicare la volontà di ricerca dello stuolo smarrito. Da tempo ne è vietata la caccia, ed è giusto che lo si rispetti questo volatile bellissimo. Il chiurlo maggiore poi è trampoliere nobile e altero. Non più oggetto di caccia, il suo fischio è un grido di potenza, un avvertimento all'uomo che gli preservi gli habitat dall'inquinamento che ormai coinvolge l'intero pianeta Terra. Segue l'upupa graziosa, che tuba come una trombetta a segnalare la sua presenza. Dimenticavo il sassello, tordo grazioso e ricercato, presente in abbondanza negli inverni rigidi. Sibila con voce appena percettibile, nascondendosi fra i rami dei mandorli e degli ulivi. VIVA LA CACCIA !

Voto:

da pinocacciatore. 01/12/2011 17.31