Sono 731 gli esemplari di fauna selvatica recuperati dalla Polizia Provinciale di Bergamo nello scorso anno. I dati, presentati lunedì scorso alla sede della Provincia, evidenziano una crescita esponenziale di casi (nel 1999 se ne contavano 182), dovuta - secondo l'assessore Fausto Carrara - "sia all'espansione degli insediamenti abitativi che favoriscono un avvicinanamento degi animali all'uomo, sia alla accresciuta sensibilità della gente che spesso chiama o avvisa di aver trovato un animale in difficoltà".

Per la maggior parte si tratta di mammiferi, 421 in totale, di cui 219 caprioli, 20 camosci,18 cervi, 44 volpi, 21 ricci e 36 tassi. Sono invece 310 gli uccelli recuperati nel 2010, con dominanza delle specie protette su quelle cacciabili, tra gli altri si contano: 34 civette, 22 gheppi, 5 poiane, 7 sparvieri, 4 gufi comuni, 2 gufi reali, 35 rondoni, 33 merli e 17 gabbiani reali. In 138 casi le cause dei ferimenti sono imputabili ad incidenti stradali, anche se solo 36 episodi sono stati denunciati dagli automobilisti.

Una attività preziosa - si legge nella presentazione del lavoro - svolta anche su stimolo e impulso dei cittadini, escursionisti, cacciatori, Enti Locali, Forze di Polizia e Polizie Locali che operano sul territorio provinciale. Un circolo virtuoso tra cittadini, enti ed istituzioni che si manifesta con l’attività della Polizia Provinciale per il soccorso della fauna.
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