Scoperta dagli ispettori di Conegliano (LI) e Firenze dell'Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualita' dei Prodotti Agroalimentari e dal Corpo Forestale dello Stato, una truffa di 30 mila bottiglie di vino ai danni del commercio Statunitense. Le bottiglie, etichettate come Amarone ma contenenti vino rosso generico, erano pronte per l'esportazione negli Stati Uniti ma fortunatamente sono state prontamente fermate grazie alle indagini volute dalla Procura della Repubblica di Treviso che ha disposto i controlli.
Il ministro Zaia, ringraziando l'ICQ e il Corpo Forestale dello Stato, ha ricordato che continueranno le operazioni di contrasto alle frodi “a difesa dei tanti operatori onesti, che rispettano le regole e che sono la stragrande maggioranza nel nostro Paese”. ''Non tollereremo più – ha rimarcato Zaia - chi prende in giro i consumatori e irresponsabilmente tenta di vanificare il lavoro fatto dalle imprese e dalle istituzioni per creare reddito, solide fondamenta per lo sviluppo e l'export dell'agroalimentare italiano''
(Asca)