2010, anno della biodiversità. Iucn: "a rischio il 21% dei mammiferi"


martedì 29 dicembre 2009
    
 Il 2010 sar�l'anno internazionale della Biodiversità. L'Unione mondiale per la conservazione della natura (Iucn, International union for conservation of nature) lancia l'appello affinche' si trovino possibilita' per trovare nel 2010 soluzioni concrete per la salvaguardia dell'ambiente naturale da cui l'uomo dipende.
 
Anche se l'obiettivo di arrestare la perdita della biodiversit�nell'anno che sta per iniziare non è evidentemente possibile, l'Iucn tenta di portare avanti un intervento immediato per proteggere le specie, ecosistemi e delle risorse naturali chiedendo una piu' forte Convenzione sulla diversita' biologica. Secondo Julia Marton-Lefevre, direttore generale di Iucn, ''se gestite bene le risorse naturali sono fondamentali per lo sviluppo sostenibile, per il sostegno alle comunita', per incoraggiare una crescita economica equilibrata e contribuire a ridurre la poverta'.
 
La tutela della biodiversita' - aggiunge - protegge le risorse preziose che sono vitali per l'economia globale''. Per il direttore del gruppo di conservazione della Biodiversita' dell'Iucn, Jane Smart, ''siamo di fronte a una crisi di estinzione: in tutto il mondo sono a rischio il 21% dei mammiferi, un anfibio su tre, un uccello su otto e il 27% dei coralli''. E per spiegare la gravita' dell'estinzione, dice Smart: ''Abbiamo bisogno di ricordare che l'estinzione e' irreversibile. La perdita di questa diversita' naturale che sottende a tutta la vita del Pianeta e' una grave minaccia per l'umanita', per ora e per il futuro''.
 
Ecco i primi appuntamenti per la difesa della biodiversita' del 2010: - 11 gennaio: lancio ufficiale dell'anno Internazionale della biodiversita' a Berlino in Germania; - 20 gennaio: congresso 'Nature' del comitato francese dell'Iucn Comitato francese; - 21 e 22 gennaio: l'high-level event per l'anno Internazionale della biodiversita' con il lancio dell'esibizione sulla biodiversita' dell'Unesco della versione francese di soluzioni naturali sulla relazione tra aree protette e cambiamenti climatici a Parigi.
 
(Ansa)

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