Recupero animali selvatici feriti


venerdì 29 agosto 2008
    

Molti gli animali raccolti e curati anche quest'estate dai centri di recupero di fauna selvatica di tutta Italia (Cras), molto spesso si tratta di animali vittime di incidenti stradali oppure di  cuccioli: uccelli caduti dai nidi e piccoli di molte specie rimasti orfani o abbandonati dalle madri. Il principale obiettivo di questi centri è quello di reinserire la fauna in natura, evitando il più possibile il contatto con l'uomo, obiettivo più difficoltoso quando l'animale ha subito un trauma. Quest'anno a causa del brutto tempo di giugno, che ha reso difficile la ricerca di cibo dei genitori sfiniti dalle migrazioni dall'Africa, ci sono stati consistenti perdite di nidiate di anatidi e piccoli di rapaci. Molti anche i cuccioli di capriolo curati per ipotermia, vittime del'inconsueto freddo estivo che si è protratto per diversi giorni. La maggior parte degli interventi è però da attribuirsi agli incidenti stradali: più di 200 tra cervi, daini e caprioli nella sola provincia di Modena. Più di 300 rapaci sono invece stati raccolti e curati nella provincia di Cosenza.

(Ansa)

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