In forte aumento gli ungulati nel varesotto


mercoledì 23 settembre 2009
    

Cinghiali, cervi e altri ungulati sono in continuo aumento nel varesotto. A dirlo è uno studio condotto dall'Università dell'Insubria per conto della stessa amministrazione provinciale. “Per il terzo anno consecutivo - spiega l’assessore provinciale all’Agricoltura, Caccia e Pesca Bruno Specchiarelli – è stato effettuato un monitoraggio puntuale del territorio. Al progetto hanno partecipato gli uomini del nucleo faunistico e diversi cacciatori”.

Oltre 1200 cinghiali, 400 mufloni, 200 camosci, 650 cervi, un migliaio di caprioli. Questi i principali numeri emersi dalla ricerca che hanno portato la Provincia a dotarsi di un nuovo regolamento per la caccia di selezione, necessaria per tenere sotto controllo queste popolazioni.

“E’ un problema da non sottovalutare – spiega l’assessore Specchiarelli – cervi, cinghiali e caprioli non solo sono responsabili di gravi danni alle colture, ma sono anche la causa di tanti sinistri che avvengono sulle strade della provincia”, proprio su questo punto la provincia ha messo in atto un sistema di luci catarifrangenti che dissuade gli animali dall'attraversare le strade. “E’ un’iniziativa che abbiamo avviato alcuni anni fa – continua  l’assessore Specchiarelli – stiamo posizionando le speciali luci nei luoghi dove ripetutamente si sono verificati incidenti- Il nostro lavoro va avanti su un duplice fronte: aiutare gli agricoltori e prevenire gli incidenti provocati proprio dai cinghiali e da altri animali selvatici”.


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