Test del dna per i presunti figli di Tutankhamon


lunedì 18 agosto 2008
    

Le mummie dei due feti ritrovati nel 1922 dall'archeologo inglese Howard Carter accanto al sarcofago del faraone Tutankhamon, rappresentato come grande cacciatore anche nelle pareti della sua tomba,  saranno presto sottoposti al test del Dna per determinare se i due corpi mummificati corrispondono o meno al dna del faraone avallando l'ipotesi della paternità sostenuta dalla maggior parte degli egittologi. È quanto annunciato dal Consiglio Supremo delle Antichità del Cairo nei giorni scorsi che ha dato il via alle analisi di laboratorio. Gli esami saranno fonte di numerose indicazioni, un punto di partenza per ricostruire l'intero albero genialogico della famiglia del faraone: la speranza più grande è infatti quella che possano aiutare a svelare l'identità della madre. Secondo gli archeologi si presume possa essere la figlia della regina Nefertiti:  Ankhesenamun, la moglie del “faraone-bambino” morto a non più di 20 anni d'età. La determinazione del dna della madre sarebbe peraltro utile anche all'identificazione della mummia di Nefertiti.

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