Sono in totale cinquantamila gli agricoltori che hanno protestato in diverse regioni italiane per chiedere misure straordinarie contro l'invasione dei cinghiali. L'ultima manifestazione si è tenuta in Sicilia, chiudendo un mese di mobilitazioni organizzate da Coldiretti.
La presenza dei cinghiali rappresenta un grave problema, con danni all'agricoltura stimati in 200 milioni di euro all'anno. Diverse regioni, tra cui Umbria, Puglia, Toscana e Lazio, hanno adottato piani straordinari di contenimento, rispondendo alle richieste degli agricoltori.
La proliferazione incontrollata dei cinghiali ha causato 170 incidenti stradali nel 2023 e minaccia gli allevamenti suinicoli a causa della peste suina africana. Coldiretti denuncia che la presenza dei cinghiali è particolarmente problematica in regioni come Calabria, Lombardia, Puglia, Lazio, Toscana, Piemonte e Liguria, dove i danni alle colture sono ingenti. Anche in regioni come Umbria, Veneto, Marche, Molise, Campania, Basilicata, Sardegna, Abruzzo, Emilia Romagna, Sicilia, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta la situazione è critica, con numeri di cinghiali che variano da decine di migliaia a centinaia di migliaia.