Al Parlamento UE chiesta modifica stato di protezione del lupo


giovedì 17 novembre 2022
    
 
Una richiesta che parte dal Parlamento europeo ma che nasce in Alto Adige, quella dell’eurodeputato Herbert Dorfmann, supportato dal collega bolzanino Matteo Gazzini (Lega) e da molti altri MEP, nella quale si chiede ufficialmente ai Ministri di Ambiente e Agricoltura di sostenere, per il governo italiano, la proposta di emendamento per la modifica dello status di conservazione del lupo nella Convenzione di Berna, in considerazione del sensibile aumento delle popolazioni della specie a livello europeo e dell’impatto, in particolare sull’attivitá di allevamento, comune in molte zone montane dell’Unione europea.
 
 
Nella nota viene evidenziato come l’aumento incontrollato di questi grandi carnivori, congiunto ai cambiamenti climatici e alle crisi economiche, causi ripercussioni oramai insostenibili per agricoltori e allevatori, che peraltro svolgono un ruolo importantissimo nella conservazione dei paesaggi montani e nella salvaguardia della biodiversità in aree remote. L’incremento della popolazione dei lupi, unito all’impraticabilità delle misure di protezione in aree topografiche complesse e scarsamente popolate, sta portando infatti al graduale abbandono dei pascoli. Il tutto rischia di intaccare anche l’attività del settore turistico in zone dove la popolazione dipende da questa fonte di reddito. 

“Modificare lo stato di protezione del lupo, nei confronti di una specie in costante aumento e non piú a rischio di estinzione é una logica conseguenza all’evoluzione positiva che la specie ha avuto a livello conservazionistico - dichiara l’europarlamentare Matteo Gazzini, recentemente subentrato a Bruxelles per la circoscrizione del nordest - ció non puó e non deve assolutamente essere visto come modo strategico per poter sparare ai lupi, la cui tutela delle popolazioni rimane sempre e comunque garantita dalla normativa nazionale ed europea. Occorre invece consentire agli Stati membri e agli enti locali di poter intervenire adeguatamente e con efficacia al fine di proteggere i settori più colpiti”.
 
Anche il collega Massimo Casanova, cofirmatario della richiesta, esprime la necessitá di intervenire con urgenza anche nel sud Italia “L’eccesso di tutela da cui consegue la mancata applicazione di interventi concreti non sta creando solo problemi agli allevatori ma si sta paradossalmente ritorcendo contro il lupo stesso, basti pensare all’inquinamento genetico dovuto dall’ibridazione con il cane domestico o al diffondersi di disdicevoli e pericolose iniziative private come l’uso di esche avvelenate. Il tempo del non fare non porta a nulla di buono, ora servono buonsenso, celeritá e comunione d’intenti”.

2 commenti finora...

Re:Al Parlamento UE chiesta modifica stato di protezione del lupo

Mi sembra che, tutti i vantaggi per la biodiversità paventati da autorevoli associazioni di studiosi di Poca Hontas, grazie alla sempre più massiccia presenza di lupi e canidi meticci, non ci siano. Tutti sti lupi avrebbero dovuto ridurre il numero degli ungulati in eccesso, cinghiali compresi. Invece, i cinghiali e altre specie selvatiche continuano a prosperare tranquilli e non si sente parlar d'altro se non di stragi di ovini, caprini e cani domestici sbranati nella più totale indifferenza delle psudo-associazioni animaliste. Se i vantaggi alla biodiversità del Paese, si riducono al solo danno agli allevamenti ed agli animali domestici, spero vivamente ad una quanto mai veloce estinzione di questo superprotetto lupo.

da Hunter74 18/11/2022 10.15

Re:Al Parlamento UE chiesta modifica stato di protezione del lupo

Senza atendere il parere dell'parlamento europeo,CHI FA'DA SE FA' PER TRE; PAM PAM problema risolto!!!!!!

da Fucino Cane 17/11/2022 14.58