In calo le scelte di alimentazione vegetariana in italia. Secondo il rapporto Eurispes è vegetariano il 5,4% degli italiani, vegano il 1,3%. Gli italiani affermano nell’83,6% dei casi di non essere vegetariani, optando pertanto per una dieta tradizionale o per altri tipi di alimentazione.
Anche i vegani (il cui picco massimo è stato raggiunto con il 3% nel 2017) sono in diminuzione rispetto agli ultimi due anni (-1,1% rispetto al 2021 e -0,9% rispetto al 2020) ma risultano in aumento rispetto al primo anno considerato, il 2014, in cui la loro presenza rappresentava soltanto lo 0,6%.
Dal 2014 ad oggi la percentuale di vegetariani e vegani considerati insieme è leggermente diminuita: erano il 7,1% nel 2014 e sono oggi il 6,7%, il secondo dato più basso dopo il 2015 (5,9%), mentre la media dell’intero periodo fa segnare quota 7,4%. Di particolare importanza resta la quota di quanti, circa uno su 10, sono stati in passato vegetariani e, per motivi differenti, potrebbero tornare ad esserlo.
Tra i giovani la scelta vegana è più diffusa (il 4,8% di chi ha tra 18 e 24 anni), al polo opposto di trovano gli over64 (0,2%). La maggior adesione all’alimentazione vegetariana è riscontrabile nella fascia di età che racchiude i 25-34enni (6,4%).
Le donne in misura maggiore rispetto agli uomini scelgono l’alimentazione vegetariana (5,7% contro 5,2%), mentre tra le fila di coloro che prima erano vegetariani e adesso non lo sono più sono più numerosi i maschi (10,4%) rispetto alle femmine (8,9%) così come accade per quanti sono vegani (l’1,7% degli uomini contro lo 0,9% delle donne).
Posti di fronte alla domanda “ha mai provato a convincere altre persone a seguire un’alimentazione vegetariana?”, il 62% di coloro che si sono dichiarati vegetariani afferma di aver tentato un’opera di convincimento nei confronti dei propri familiari; il 51,8% di aver cercato di “fare breccia” sul partner; il 43,1% di aver provato a coinvolgere gli amici e il 29,2% di aver provato a persuadere i propri conoscenti.
Il giudizio di chi non è vegetariano. A coloro che hanno dichiarato di non essere vegetariani, è stato chiesto di esprimere la propria opinione nei riguardi di questo tipo di alimentazione: l’80,7% la ritiene una scelta personale da rispettare; il 42,1% afferma che si tratta di una scelta ammirevole in grado di tutelare ambiente e animali; il 36,7% pensa che si tratti di una scelta che si accompagna spesso a fenomeni legati a fanatismo e intolleranza; il 35,5% che sia soprattutto una moda ‒ dunque una scelta passeggera e non definitiva ‒; il 26,3% dichiara di temere di non riuscire a mettere in pratica questo tipo di alimentazione anche se vorrebbe adottarla e il 25,5% che si tratta di una scelta
pericolosa che potrebbe arrecare danni alla salute. (Tratto da Rapporto Eurispes 2022)
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