Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane


venerdì 12 giugno 2020
    

 

 

La rigorosa tutela di talune specie animali prevista dalla direttiva «habitat» si estende agli esemplari che lasciano il loro habitat naturale e si ritrovano in zone popolate dall’uomo. La cattura e il trasporto di un lupo in un'area urbana, possono quindi essere giustificati solo se sono oggetto di una deroga adottata dall’autorità nazionale competente.

 
Nella sua sentenza, pronunciata l’11 giugno 2020, la Corte di Giustizia UE si è espressa sull’ambito di applicazione territoriale del regime di rigorosa tutela ditalune specie   animali previsto dall’articolo 12, paragrafo 1, della   direttiva 92/43, relativa   alla conservazione  degli  habitat  naturali  e  seminaturali  e  della  flora  e  della  fauna  selvatiche1 (la  «direttiva “habitat”»), confermando che la tutela si applica anche agli esemplari che sconfinano dalle aree naturali.
 
Nel 2016, il personale di un’associazione per la protezione degli animali,  accompagnato  da  una veterinaria,  ha  proceduto, senza autorizzazione specifica,  alla  cattura  e  al  trasporto di un lupo che frequentava il luogo di abitazione di un residente in un villaggio rumeno situato tra due grandi siti protetti in  forza della  direttiva «habitat». Il lupo è poi riuscito a fuggire nei boschi della zona, dato che il trasporto non era stato previsto con tutti i crismi del caso. È stata dunque  presentata  una  denuncia  penale  per  reati  connessi  alla  cattura  e  al trasporto di un  lupo in condizioni inappropriate.

Nell’ambito di tale procedimento penale, il giudice del rinvio si chiede se le  disposizioni  di  tutela contenute  nella  direttiva «habitat» siano applicabili alla cattura di lupi selvatici nella periferia di un agglomerato urbano o nel territorio di un ente locale. La Corte ha ricordato, innanzitutto, che l’articolo 12, paragrafo 1, lettera a), della direttiva «habitat» obbliga gli Stati membri ad adottare i provvedimenti necessari atti ad istituire un regime di rigorosa tutela  delle  specie  animali  protette,  «nella  loro  area  di  ripartizione  naturale»,  con  il  divieto  di qualsiasi  forma  di  cattura  o di uccisione  deliberata  di  esemplari  di  tali  specie  «nell’ambiente naturale». Per quanto attiene all’ambito di applicazione territoriale di  questo  divieto dicattura o diuccisione deliberata, la Corte ha rilevato che, per quanto riguarda le specie animali protette le quali, come il lupo, occupano vasti territori, la nozione di «area di ripartizione naturale» è più ampia dello spazio geografico  che  presenta  gli  elementi  fisici  o  biologici  essenziali per la  loro  vita  e la  loro riproduzione e corrisponde quindi allo  spazio  geografico  in  cui  la  specie  animale  in  questione  è presente  o  si diffondesecondo  il  suo  comportamento  naturale. Ne  deriva che  la  tutela  prevista dall’articolo 12, paragrafo 1, della direttiva «habitat» non presenta limiti o frontiere,  cosicchéun esemplare selvatico di una specie animale protetta che si trovi in prossimità o all’interno di zone popolate dall’uomo, che transiti attraverso tali zone o che si nutra delle risorse prodotte dall’uomo, non può essere considerato un animale che ha lasciato la sua «area di ripartizione naturale». Tale interpretazione  è  corroborata  dalla  definizione figurante all’articolo1, paragrafo 1, lettera f),  della 1Direttiva92/43/CEE del Consiglio, del 21maggio 1992, relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche(GU1992, L206, pag.7).

Pertanto, secondo  la Corte, la Direttiva  non  consente  di  escludere le zone  popolate dall’uomo dall’ambito  di tutela di tale disposizione. L’impiego dei termini «nell’ambiente naturale» è inteso solo a precisare che i divieti istituiti da detta disposizione non necessariamente si applicano agli esemplari oggetto di una forma legale di cattività.
 
Per quanto riguarda situazioni che possono insorgere quando un esemplare di una specie animale protetta  entra  in  contatto  con  l’uomo  o  con  i  suoi  beni,  in  particolare  i  conflitti  risultanti dall’occupazione degli spazi naturali da parte dell’uomo,  la  Corte ha poi  ricordato  che  è  compito degli   Stati   membri   adottare   un   quadro   normativo   completo,   il   quale   può   comprendere, conformemente  all’articolo  16,  paragrafo  1,  lettere  b)  e  c),  della  direttiva  «habitat»,  misure destinate  a  prevenire danni gravi, segnatamente, alle colture o all’allevamento, o misure adottate nell’interesse  della  sanità  e  della  sicurezza  pubblica  o  per  altri  motivi  imperativi  di  rilevante interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale o economica. La Corte ha quindi confermato che la cattura e il trasporto di un esemplare di una specie animale protetta,  come  il  lupo, possono  essere effettuati solo nel  contesto di  una  deroga  adottata dall’autorità  nazionale  competente  ai  sensi  dell’articolo  16,  paragrafo  1, lettere  b)  e  c),  della direttiva«habitat», fondata, in particolare, su un motivo di sicurezza pubblica
 
 


10 commenti finora...

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Senza fare tante chiacchere inutili o nominare chi proprio non c'entra nulla, basta una deroga adottata dall'autorità nazionale competente e la norma va superata. Sveglia gente, questa è autonomia dei territori.

da Poveri NOI 15/06/2020 15.43

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Siamo alla frutta....

da Geronimo 15/06/2020 13.49

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Hai capito perché demonizzano Salvini e Meloni? Perché gli dicono in faccia che sono dei buffoni

da votate Giuseppi pd e 5% di letame, mi raccomando 14/06/2020 20.59

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

E' follia pura! Ma è mai possibile possano prevalere simili posizioni. Come si può fare per fare capire a questi politici legislatori che sono fuori da ogni logica ? Bisogna aspettare qualche incidente che li coinvolga per portarli alla ragione ?

da bretone 14/06/2020 11.09

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Se i lupi gli sbranassero i loro cani nel cortile di casa,come capitato a noi,cambierebbero opinione.

da Frank 44 14/06/2020 9.55

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Ci vuole veramente molto coraggio a rimanere europeisti....

da Pasquino 1 13/06/2020 12.49

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

che roba è questa quà........

da mario 12/06/2020 22.52

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

anche quando mangino bambini

da cost 12/06/2020 18.03

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

Una direttiva vecchis di 28 anni,secondo il mio parere và cambiata con delle norme adeguate alla situazione attuale della presnza del lupo;infatti alcune nazioni che sono a noi vicine,hanno adottato leggi più adeguate alla realtà attuale della presenza del lupo. NON lamentatevi se poi qualche allevatore esasperato passa direttamente ai fatti!!!

da Fucino Cane 12/06/2020 17.06

Re:Corte Giustizia Ue: lupo, protezione anche nelle aree urbane

E QUESTA E' L'EUROPA AHAHAHAHAHAHAHAHA

da ah ah ah 12/06/2020 14.52