“Quest’anno la Giornata mondiale delle foreste coincide con l’inizio della primavera e in questo momento oggettivamente difficile che stiamo attraversando, in Italia come in tutto il Pianeta, assume un valore particolare”.
Così il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che evidenzia come “le foreste rappresentano un sogno, ci portano con il pensiero a ciò che fa parte del nostro animo”. Il ministro fa riferimento alla “tutela dal dissesto idrogeologico in un Paese fragile come il nostro, anche all’ossigenazione e alla cultura della tutela della biodiversità”. “Foreste talvolta curate bene, ma con troppa frequenza trascurate, foreste che hanno bisogno dell’azione dell’uomo, ma di un’azione rispettosa”.
Guardando alle nuove realtà che stanno sorgendo, come le foreste urbane, Costa segnala che si stima come “nel giro di un paio di decenni, oltre la metà della popolazione mondiale sarà urbanizzata e avrà necessità di nuove foreste”. “Ecco perché come ministro dell’Ambiente ho inteso lavorare a una norma che vada in questa direzione, prevista nella legge per il clima. Le foreste per me devono rappresentare l’antico che non muta mai e che, nel nostro cuore e nelle nostre azioni, va sempre preservato e sempre sviluppato”.