15000 uccelli acquatici censiti nel Padule di Fucecchio


martedì 5 febbraio 2019
    

 Il Padule di Fucecchio, zona umida in gran parte gestita dai cacciatori, si conferma essere un'area importantissima a tutela della biodiversità e la prima per importanza di tutta la Toscana. Sono oltre 15 mila gli uccelli acquatici che svernano nel Padule di Fucecchio, secondo un censimento, promosso a livello di grande regione biogeografica da Wetlands International e svolto in Italia sotto l'egida dell'Ispra, organizzato dal Centro ornitologico toscano che ha coinvolto quest'anno nove rilevatori abilitati dall'Ispra, con il supporto di 20 collaboratori.

Nel corso del censimento, spiega una nota, sono state rilevate ben 29 specie diverse per un numero complessivo di 15156 uccelli, fra cui spiccano le Alzavole (10896) per le quali il Padule si conferma ancora una volta come l'area più importante della Toscana. Interessanti anche i numeri per altre specie di anatidi (per esempio 180 Moriglioni e 14 Volpoche) e per il Beccaccino (286). Non sono mancati gli avvistamenti di specie rare come la Cicogna bianca e il Mignattaio, con un numero record di 73 esemplari.



4 commenti finora...

Re:15000 uccelli acquatici censiti nel Padule di Fucecchio

Riportare solo la prima metà del comunicato è fuorviante: la nota integrale riporta la distribuzione delle presenze dei 15.000 uccelli acquatici, per la quasi totalità censiti nella piccola Riserva Naturale (200 ettari su 2000 complessivi), una parte del Padule di Fucecchio che non è affatto gestita dai cacciatori. Ecco come proseguiva la nota: "Analizzando i dati per aree, si vede che 11983 uccelli acquatici (il 79 per cento del totale) sono stati rilevati all’interno della riserva naturale pistoiese che come è noto rappresenta il 10 per cento della superficie del Padule: 5181 nell’area de Le Morette e ben 6802 nell’area La Monaca-Righetti. Più in generale, buone le presenze di uccelli acquatici anche nell'Oasi di Protezione della Paduletta di Ramone e del Pratone (1610 esemplari), seguita dalla Riserva e zona di protezione fiorentine (353). Dal censimento nel Padule di Fucecchio arriva quindi una ulteriore conferma del valore naturalistico della più grande palude interna italiana e della gestione tecnico-scientifica dell'area protetta. Al risultato eccezionale del censimento hanno in parte contribuito cause contingenti: la carenza d’acqua e la copertura del ghiaccio in altre zone umide toscane probabilmente hanno spinto una quota di uccelli acquatici dalle aree vicine verso il Padule. E’ importante però rilevare come la Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, perfettamente allagata, presentasse le migliori condizioni ambientali per accogliere questi uccelli; il dato fornisce quindi chiare indicazioni e un forte incoraggiamento sull'efficacia delle attività di gestione dell’area protetta."

da Bozzoletto 06/02/2019 17.18

Re:15000 uccelli acquatici censiti nel Padule di Fucecchio

In effetti, signor Antoine, nel Lazio, con i cani nn siete particolarmente sensibili: lì, date da mangiare molto di più ai ratti. Ve li sentite particolarmente affini, immagino. Saluti ai topini

da Snoop Doggy Dog 05/02/2019 16.49

Re:15000 uccelli acquatici censiti nel Padule di Fucecchio

Questi ambientalisti, con le loro "oasi" e "rifugi" stanno distruggendo la biodiversità, per colpa di un concetto che hanno fatto di tutto per affermare nell'opinione pubblica, e cioè che secondo loro la natura (in Italia) va lasciata a sè stessa. Wlderness, natura selvaggia. Quando anche i sassi sanno che dalle nostre parti sono decine di secoli che il territorio è amministrato dall'uomo, piegato ai suoi bisogni. Alle sue utilità. Le zone umide sono da secoli gestite secondo assodati principi idraulici, per la pesca, oggi un disastro, e per la caccia. Ma anche altrove è stato così. Chi conosce un po' di storia della civiltà egizia, o di quelle precolombiane, sa che questi antichi popoli gestivano le paludi (aree alluvionali del Nilo; laghi dove oggi sorge città del Messico, per esempio) per pescarvi e per cacciarvi le anatre (bellissimi gli stampi di pavera per richiamare le anatre conservati ancora nei musei egizi e dehe si trovano al museo Egizio e a quello di Cittaà del Messico. Nelle nostre valli venete è da secoli che la gestione è affidata al Magistrato delle Acque, che detta legge (livelli delle acque, canalizzazioni,barene ecc.) per garantire pesca abbondante e caccia. A Fucecchio già i Medici regolavano i flussi e i sistemi di sfruttamento del patrimonio garantito dalle acque palustri (pesci, uccelli, sara, sarello, canne ecc.). Tutto in perfetta armonia fra bellezza, natura, e utilità. Utilities, si direbbe oggi. Poi arrivò la follia ambientalista, che da una parte non è riuscita (secondo me volontariamente) ad arginare la distruzione del nostro patrimonio ambientale (industria soprattutto chimica e agricoltura i massimi riseponsabili), e dall'altra a dissipare quel valore incommensurabile che si era consolidato nei secoli grazie all'intervento dell'uomo, soprattutto pescatore e cacciatore.

da Thureau 05/02/2019 15.57

Re:1500 uccelli acquatici censiti nel Padule di Fucecchio

FATE LEGGERE QUESTI DATI AGLI ANIMAL/HITLERIAN/AMBIENTALISTI. ABITO AD OSTIA LIDO ED ESISTE IN PROSSIMITA' DEL PORTO UN' OASI GESTITA DALLA LIPU....GLI UNICI ANIMALI AVVISTABILI SONO PANTEGANE GRASSE COME CONIGLI, GABBIANI, ED ALCUNE VOLTE CORMORANI, E SOPRATTUTTO CANI RANDAGI ROGNOSI E PIENI DI ZECCHE

da ANTOINE64 05/02/2019 12.54