BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA


venerdì 13 aprile 2018
    



"Le specie esotiche invasive sono una delle principali cause di perdita di biodiversità e rappresentano una sfida transfrontaliera" ha dichiarato Stefan Leiner (Commissione europea) nel corso di un recente incontro a Bruxelles sulle specie esotiche invasive. La conferenza "Specie aliene invasive: migliorare la cooperazione transfrontaliera nella gestione di Nutria" è stata l'occasione per responsabili della regimazione delle acque, agricoltori e cacciatori per presentare le loro esperienze e gli approcci strategici e per mostrare come la cooperazione transfrontaliera tra le parti interessate sia fondamentale per gestire la crescente popolazione di nutria in Europa.
La conferenza è stata ospitata dal deputato europeo Annie Schreijer-Pierik e dal deputato europeo Karl-Heinz Florenz il 10 aprile 2018 al Parlamento europeo e organizzata da FACE, in coordinamento con le autorità delle acque olandesi. Si è concentrato sull'esempio della regione di confine nord-olandese-tedesca. La nutria è nell'elenco UE per le specie esotiche invasive, che costituiscono una seria minaccia per la biodiversità. Possono creare problemi di sicurezza idrica e avere un impatto negativo sulle rese agricole in molte parti dell'UE. I membri di entrambe le regioni hanno spiegato che esiste una chiara necessità di lavorare a livello transfrontaliero con le parti interessate, compresi gli agricoltori e i cacciatori, come parte della soluzione e di innovare ulteriormente gli approcci basati sulle migliori pratiche per la gestione della nutria. I partecipanti hanno sollecitato la Commissione europea a prendere molto sul serio il problema e a promuovere collaborazioni transfrontaliere. Tutti i partecipanti non vedono l'ora di diffondere gli approcci di buone pratiche esistenti in altre regioni e paesi.
Stefan Leiner, capo dell'unità Biodiversità (DG Ambiente), ha delineato la posizione della Commissione europea in merito alla nutria, affermando che "Il regolamento IAS dell'UE definisce il quadro per un'azione concertata a livello dell'UE in relazione al SAI di interesse dell'Unione, tra cui nutria, che non è solo un problema per la biodiversità, ma crea anche enormi costi economici. Il regolamento UE ha lo scopo di prevenire tali invasioni in futuro e aggiunge valore agli sforzi degli Stati membri nella gestione di specie già ampiamente diffuse come la nutria. La cooperazione transfrontaliera tra Germania e Paesi Bassi sulla gestione di Nutria costituisce un ottimo esempio di cooperazione transfrontaliera ".
L'eurodeputata Annie Schreijer-Pierik, segretario generale dell'Intergruppo del Parlamento europeo su "Biodiversità, caccia e agricoltura" ha presieduto l'incontro e ha sottolineato che "Nutria e muskrat non si fermano alla frontiera, i Paesi Bassi stanno facendo del loro meglio per gestirli, ma possono facilmente uscire oltre i confini, in questo modo continuano a rappresentare un problema non più rinviabile per le nostre infrastrutture!".
Stefan Kuks, presidente dei Vechtstromen delle autorità delle acque nei Paesi Bassi, ha spiegato i rischi a cui i Paesi Bassi sono esposti a causa della crescita esponenziale della popolazione di nutria negli ultimi anni, una vera minaccia alla sicurezza delle acque, fossi e infrastrutture chiave, e anche alla biodiversità.
Henk Post, presidente del gruppo di lavoro olandese national muskrat e nutria, ha spiegato il ruolo delle autorità olandesi nel controllo e nello sradicamento della Nutria e si è concentrato sulle prospettive di una gestione transfrontaliera della nutria (e del muskrat).
Daan Boos, Applied Ecologist (Altenburg & Wymenga), ha affermato che "le specie aliene invasive hanno un impatto ampio e negativo sugli habitat, sulle specie, sulla sicurezza pubblica e sull'economia, e molti paesi europei sono colpiti da questo problema". Ha sottolineato la necessità di considerare l'eradicazione e il controllo come strumenti di gestione essenziali per affrontare le specie esotiche invasive. L'analisi bioeconomica del controllo del topo muschiato indica anche che la rimozione è più economica. "Studi scientifici hanno fatto un confronto tra lo sradicamento in Inghilterra - dove la popolazione di Coypu è stata rimossa in un periodo di 11 anni (1981-1992) con una campagna di eradicazione - e il controllo permanente in Italia. Gli studi hanno concluso che i costi annuali in Italia si stavano già avvicinando al costo totale di rimozione in Inghilterra ".
Heiko Fritz, coordinatore Bisambekämpfung Landwirtschaftskammer Niedersachsen, ha descritto l'enorme espansione della nutria: è un problema mondiale.
Egbert Strauss, Wildlife Biologist (Associazione di caccia della Bassa Sassonia) ha chiarito che "i cacciatori non sono la soluzione, ma la caccia può certamente far parte della soluzione". 

 


11 commenti finora...

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Ammesso che si possa parlare di caccia alla nutria( ,peraltro non avendo tutele..) sorgono alcune questioni.. Gli spari.... ma la devi raccogliere e metterla nella cacciatora quanti sono disposti a farlo?. Gli spari e la lasci la" e poi' il cane di qualcuno la riporta,,,,,i canali costeggiano strade ,devi stare a 50 mt... ci sono i territori tutelali e non ci accedi con la 157' ,normalmente e' molto proficua la cerca con sparo notturno, parlare di caccia nel vero senso della parola durante il periodo di caccia e' praticamente inutile,con il disturbo e' raroincontrarla,io non vado a nutrie se vado a caccia ho di meglio ma quando il cane e' stato morso mi son girate le pa...e. Quanti sanno e di prestano al trappolaggio .la sopprimono e la smaltiscono...Ringraziate gli operatori abilitati che si dedicano con spirito di volontariato..

da toni el cacciator 16/04/2018 14.59

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

I cacciatori non sono la soluzione.......meglio aspettare che ste povere nutrie muoiano di vecchiaia........

da MANDATELI TUTTI A CASA ! 16/04/2018 9.38

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Bruxelles..addirittura, ben noi potremmo "anche" collaborare, ma in cambio di cosa...???

da Giovanni59 15/04/2018 23.59

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Riprovo a mandare il commento. Ieri non è stato pubblicato. La nutria dal 2016 non è più una specie protetta, ma è stata inserita nell'elenco di cui all'art. 2 comma 2 della 157. assieme alle talpe, ai ratti, ecc. Quindi non c'è più alcun bisogno di ulteriori provvedimenti legislativi. ma della volontà di intervenire. Per gli agricoltori per quanto riguarda i loro fondi, per gli enti che gestiscono i corsi d'acqua, per gli enti pubblici sulle loro pertinenze compete il compito, se lo ritengono necessario, di ridurre le popolazioni di nutrie. I cacciatori, se vogliono, possono collaborare. Facendo attenzione a quanto le leggi prevedono in materia dell' uso delle armi.

da Ivan Moretti 15/04/2018 23.25

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Complice anche il mancato controllo del personale idraulico addetto, nel 2009 battaglioni di nutrie hanno forato e demolito gli argini del Serchio e sono rimasto alluvionato con 1 metro e mezzo di fango in casa. Così mi sono ritrovato 6 mesi fuori casa e 30.000 euro di danni interni. Grazie a chi le protegge le nutrie.

da 1 toscano 15/04/2018 21.48

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Complice anche il mancato controllo del personale idraulico addetto, nel 2009 battaglioni di nutrie hanno forato e demolito gli argini del Serchio e sono rimasto alluvionato con 1 metro e mezzo di fango in casa. Così mi sono ritrovato 6 mesi fuori casa e 30.000 euro di danni interni. Grazie a chi le protegge le nutrie.

da 1 toscano 15/04/2018 21.48

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

L'europa ci obbliga ad un programma di eradicazione della nutria, allora la prima domanda è: come mai non appare sui calendari venatori come specie cacciabile? I corsi per l'abilitazione al prelievo della nutria sono ridicoli, forse per trappolare i topi bisogna fare un corso?

da Mauro 15/04/2018 18.56

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

renderla cacciabile!

da Alcedo 47 14/04/2018 11.28

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

Eccoli, in europa hanno trovato un'altro argomento su cui lavorare!...

da s.g. 13/04/2018 21.46

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

ma se fanno i corsi a pagamento per formare ( la sola parola fa ridere ...ma cosa ci sarà da formare??? a 40/50 anni???) i cacciatori al prelievo della nutria quando basterebbe dare il via LIBERO A TUTTI senza tante seghe mentali...e senza spendere soldi !!! RIDICOLI

da Nutria 13/04/2018 21.39

Re:BRUXELLES. SI PARLA DI NUTRIA

ste cose dovrebbero spiegarle bene ai nostri animalisti che ostacolano in tutti i modi gli abbattimenti e soprattutto far capire ai nostri politicanti da quattro soldi che alla fine della fiera l'europa ci sanzionerà per non averle eradicate " cosa ormai impossibile " sono troppe.

da fausto 13/04/2018 20.31