Un nuovo tassello sull'origine del canto degli uccelli


lunedì 31 ottobre 2016
    

I primissimi uccelli non cinguettavano affatto ma starnazzavano come oche. Lo dimostra il più antico fossile di laringe di uccello (detta siringe), un esemplare di vegavis iaai, risalente a qualcosa come 66 milioni di anni fa, rinvenuto in Antartide. La laringe, ricostruita in 3D dagli studiosi ha permesso di identificare il tipo di suono emesso dalla specie, vissuta nel periodo cretaceo. La forma asimmetrica suggerisce che l'uccello producesse i suoi richiami grazie a due sorgenti sonore, una nella parte destra dell'organo e una in quella sinistra. Dal confronto con reperti più recenti (successivi all'estinzione dei dinosauri) e con la laringe di 12 specie di uccelli viventi, emergono indizi che fanno pensare ad uno sviluppo tardivo della laringe nei volatili, avvenuta probabilmente dopo la conquista del volo e le modificazioni della respirazione di questi animali.

Al momento non esistono evidenze fossili di strutture simili nei dinosauri, nonostante alcuni di questi mostrino caratteri distintivi degli uccelli (come il piumaggio e i sacchi aeriferi). Il che lascia dedurre agli autori dello studio che la siringe sia un organo sviluppatosi in un’epoca relativamente recente nella transizione da dinosauri a uccelli, e che questo tratto anatomico possa in seguito aver giocato un ruolo cruciale nella diversificazione degli uccelli, specialmente nello sviluppo del loro comportamento sociale. L'ipotesi fa affidamento su un unico ritrovamento fossile, quindi è presto per giungere ad una conclusione. 


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