Al Senato ok a sistema unico nazionale sui controlli ambientali


lunedì 23 maggio 2016
    

"Oggi aggiungiamo un ulteriore tassello al progetto di riforma ambientale che questo Parlamento e questo governo stanno portando avanti come mai prima: all'introduzione nel codice penale dei delitti contro l'ambiente e alle norme sulla green economy nel collegato ambiente, si andrà ad aggiungere questa riforma del sistema dei controlli delle Agenzie ambientali e dell'ISPRA. E' un ulteriore passo avanti per una crescita durevole, sostenibile e inclusiva del nostro Paese, alla quale contribuiranno anche gli altri disegni di legge in dirittura di arrivo sulle aree protette, lo spreco alimentare, la protezione civile, l'acqua, il consumo di suolo". Lo dice il senatore Stefano Vaccari, capogruppo del Pd nella Commissione Ambiente, che ha parlato in Aula in dichiarazione di voto.

"Dal 1994 le Agenzie ambientali e l'ISPRA – spiega Vaccari – hanno rappresentato un punto di riferimento per imprese e cittadini, anche se con una risposta non omogenea su tutto il territorio nazionale. Questa legge rimedia appunto ad ingiustizia, discrezionalità e disomogenietà, definendo un unico sistema nazionale, che indica nell'Ispra il polo nazionale e nelle Agenzie regionali per la protezione dell'Ambiente i poli regionali e territoriali in grado di lavorare in rete, in modo più efficace e omogeneo, attraverso l'attuazione dei cosiddetti Livelli essenziali delle prestazioni tecniche ambientali (Lepta). I cittadini e le imprese potranno contare su un sistema certificato e 'terzo' di produzione di dati e analisi delle matrici ambientali e di relativa informazione ambientale e sanitaria, come già avviene in molte parti del nostro Paese. Come ci hanno detto i magistrati, ciò servirà a rendere più efficaci le sanzioni entrate in vigore con la legge sugli ecoreati. Anche l'ISPRA assume un ruolo più importante, di coordinamento anche dell'attività di ricerca. Oggi, dopo circa otto anni, costruiamo in questo Paese un sistema per la protezione ambientale più forte, con un'organizzazione innovativa in grado di affrontare complesse sfide. Il tema delle risorse non è una questione secondaria, ma grazie anche al nostro ordine del giorno siamo certi che il Governo saprà corrispondere correttamente e in modo congruo a questa esigenza".


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