Appello dell'Onu per contrastare i crimini sulla natura


giovedì 5 marzo 2015
    

Il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, in occasione della Giornata mondiale per la natura, ha chiesto un impegno a tutti i livelli. "Il commercio illegale di fauna e flora selvatica - ha dichiarato - è diventato una forma sofisticata di criminalità transnazionale, paragonabile al traffico di droga e di esseri umani", "Alimentato dalla crescita della domanda, e spesso è facilitato dalla corruzione e da governance deboli. Ci sono forti evidenze di un maggiore coinvolgimento del crimine organizzato e di gruppi armati".

Ban ki -moon si è appellato ai governi per rafforzare le leggi e le sanzioni, e ha chiamato alla mobilitazione anche le aziende e i cittadini nella loro veste di consumatori. "Possono svolgere un ruolo importante rifiutando di comprare o vendere all'asta avorio illegale o corno di rinoceronte, e chiedendo che i prodotti provenienti da oceani o foreste tropicali siano stati ottenuti legalmente e in modo sostenibile".

L'Onu stima che fino al 30% del legno commercializzato abbia una provenienza illecita, e a fronte di questo la deforestazione tropicale aggiunge un 10-15% alle emissioni globali. In Sudafrica almeno 1.215 rinoceronti sono stati uccisi solo nel 2014, mentre negli ultimi dieci anni sono mille i ranger che hanno perso la vita nel tentativo, spesso vano, di proteggere la fauna selvatica. Il problema più urgente è quello legato al commercio illegale dell'avorio, che attira la criminalità organizzata grazie ai consistenti guadagni.  


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