Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi


mercoledì 13 febbraio 2013
    
Un interessante articolo di Repubblica di qualche giorno fa affronta il tema del sovrannumero di alcune specie animali nel nostro Paese. L'analisi è completa ed articolata, a partire dai numeri impressionanti sui cinghiali e sugli altri ungulati (arrivano al milione da soli i cinghiali), fino al conteggio dei danni causati agli allevatori dai lupi (2500 pecore sull'Appennino), e al parallelo con le situazioni analoghe (e forse ben più gravi, esempio caso volpi a Londra) all'estero.

Quello che manca nell'articolo di Fabio Tonacci, probabilmente per non sbilanciare troppo la questione a favore della gestione faunistico – venatoria,  sono le conseguenti deduzioni logiche: ovvero, come  tenere sotto controllo questa situazione sfuggita di mano? Non si menziona la caccia e nemmeno il controllo faunistico, applicato da nord a sud in tutto lo stivale, e fino a prova contraria, unico modo efficace per rispondere alle emergenze.

A dire il vero qualche via  d'uscita viene suggerita. A parlare è lo zoologo Francesco Petretti,  dell'Università di Camerino,  che taglia corto così: “i cinghiali fanno i cinghiali, le volpi fanno le volpi, non sono peluche, è sbagliato dare loro da mangiare come se fossero cani”. E l'uomo, dice, si deve attrezzare a convivere, come?  Per esempio “costruendo recinti in cemento per proteggere le greggi”, o mettendo l'autovelox.  Gettate di cemento nei pascoli, una trovata geniale. Lo dica a quelle centinaia di migliaia di agricoltori e allevatori che stanno ancora attendendo i risarcimenti dei danni o i finanziamenti per i cosiddetti mezzi dissuasivi.  La situazione più drammatica si ha in Toscana, che i dati del  Piano regionale agricolo forestale 2012-2015 collocano prima in Europa per la presenza di ungulati (300 mila esemplari).  La cronaca però ci restituisce storie provenienti da ogni angolo d'Italia, e coinvolgono sempre di più zone intensamente popolate: cinghiali nelle strade, addirittura sopra i tetti e nei cimiteri, per non parlare degli incidenti d'auto, che certo non si risolvono solo diminuendo la velocità dei passanti.
 


5 commenti finora...

Re: Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi

Per avere utili indicazioni su come contenere il problema basterrebbe un pò di umiltà e guardare come e cosa fanno in Europa. Ma i nostri geni (purtroppo a piede libero) sono depositari della verità ed infatti siamo alla frutta.

da Arrabbiato 60 14/02/2013 9.04

Re: Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi

Questo accade perchè nell'Italietta comandano e dettano legge sapientoni plurilaureati negli atenei di "chi se ne fotte".Quando ritroveremo il senno ascoltando e mettendo in pratica i consigli del saggio contadino,allora le cose cambieranno.Ma bisognerà aspettare la caduta del prossimo meteorite,sperando che alcune specie estremamente nocive facciano la fine dei dinosauri.

da vince50 13/02/2013 20.00

Re: Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi

banda di idioti. d'altra parte cosa ci si puo aspettare da repubblica?

da andrea ge 13/02/2013 18.34

Re: Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi

i recinti di cemento non fanno impatto ambientale visto che gli app fissi di cemento non si possono fare

da zip 13/02/2013 18.05

Re: Se cervi, cinghiali e lupi sono troppi

Per esempio “costruendo recinti in cemento per proteggere le greggi” ! che trovata geniale !!!! PROBABILMENTE LA LAUREA L'HA COMPRETA AL CEPU

da GENIO 13/02/2013 17.51