Intossicazioni per funghi: è allarme nel bergamasco


venerdì 7 novembre 2008
    

Il chiodino provoca intossicazioni se non si seguno le indicazioni di cotturaSi parla di dodici casi in soli dieci giorni. Tante sono le intossicazioni alimentari causate dall'ingestione di funghi velenosi nella provincia di Bergamo. Tra i funghi responsabili c'è anche il comunissimo chiodino (Armillaria mellea), commestibile soltanto dopo sbollentatura e lavaggio in acqua fredda. Su questo tema e sulle recenti intossicazioni di questi giorni è intervenuto  Luciano Suardi, responsabile dell'Ispettorato micologico del Dipartimento di prevenzione medico dell'Asl ricordando che la  commestibilità del genere “armillaria” non è assoluta, bensì condizionata: infatti il fungo fresco contiene delle sostanze tossiche termolabili che possono essere neutralizzate solo dopo adeguate modalità di cottura. Inoltre, tali funghi, che crescono su ceppaie o rami marcescenti, contengono sostanze organiche complesse che rendono difficoltosa la loro digestione”.
É sempre bene comunque, prima di consumare i funghi raccolti, rivolgersi presso la sede dell'Ispettorato micologico Asl più vicino.


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