Dopo la manifestazione di piazza capitanata dal Movimento animalista della Brambilla contro l'ordinanza del comune di Savona che ha vietato le deiezioni canine sui marciapiedi del centro storico, il sindaco Caprioglio ha annunciato che risistemerà la disposizione, senza modificarla, ma solo per renderla più comprensibile. “L’ordinanza è in vigore e resta immutata nella sostanza – spiega il sindaco Ilaria Caprioglio –. Stiamo valutando alcune precisazioni per evitare fraintendimenti e prevenire interpretazioni errate di alcuni passaggi, a tutela degli utenti. Stiamo inoltre predisponendo la realizzazione di cartelli informativi, da mettere nelle vie interessate dal provvedimento. Ribadiamo, inoltre l’impegno di spesa per la realizzazione di due aree canine e l’interessamento di privati per attrezzarne altre quattro, come già comunicato in sede di conferenza stampa".
Intanto a rispondere ai toni della Brambilla è il consigliere regionale Francesco Bruzzone. "Da rappresentante di una categoria che tiene molto ai cani, ritengo che dal punto di vista politico e amministrativo, il Sindaco, la Giunta e la maggioranza di Savona siano liberi di agire come meglio credono in materia di tutela del decoro urbano e del territorio.
Non mi risulta che il ‘Movimento Animalista’ fosse componente della coalizione di centrodestra che ha vinto le elezioni amministrative del 2016 a Savona. Se lo fosse stato, nutro qualche dubbio sul fatto che avrebbero vinto". Così Francesco Bruzzone, cacciatore e Presidente del Consiglio Regionale della Liguria, dichiara in merito alle affermazione dell'on. Brambilla relativamente all'ordinanza emessa dal Sindaco di Savona Ilaria Caprioglio in materia di cani.
"Non è la prima volta che l’on. Brambilla si insinua - spesso a sproposito - su scelte legittime delle amministrazioni liguri. Lo ritengo politicamente inopportuno. Riterrei invece assai più opportuno che fosse fornita a molti la capacità di capire se sono veritiere o meno le notizie che appaiono da più parti e che vedono coinvolta l’on. Brambilla in un presunto commercio dall’estero di animali morti e surgelati. Forse è il caso che faccia chiarezza, in merito a questa mera curiosità che si pone l’obiettivo di chiarire il livello di coerenza dell’on. Brambilla", prosegue.
"L’on. Brambilla si occupi meno di Savona e della Liguria, che dei suoi consigli ne facciamo volentieri a meno", conclude il Consigliere Regionale Francesco Bruzzone.