Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio


venerdì 28 ottobre 2011
    
Lo dice il programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente (Unep): per risolvere la crisi fauna selvatica nel mondo (in molti paesi dell'area tropicale la selvaggina è prelevata in maniera illegale per ragioni pratiche di sussistenza e in assenza di controlli sanitari sulla carne), sarebbe bene puntare su nuovi modelli gestionali, da intendere anche su base comunitaria, per favorire il turismo venatorio e innescare finalmente efficaci meccanismi di monitoraggio e applicazione delle leggi.

I risultati dello studio Livelihood Alternatives for the Unsustainable Use of Bushmeat sono il frutto del meeting tenutosi a a Nairobi a giugno, al quale hanno partecipato 55 esperti di 43 governi e agenzie dell'Onu, organizzazioni internazionali  e indigene  locali e organizzazioni comunitarie. I partecipanti al meeting kenyano hanno riconosciuto che occorre fare di più  verso la sostenibilità dell'approvvigionamento di fauna selvatica ed hanno adottato una serie di raccomandazioni rivolte alla comunità internazionale e ai governi nazionali interessati: implementare la gestione della fauna selvatica da parte della comunità anche attraverso il game-ranching e il turismo venatorio (che favoriscono lo sviluppo di aree povere incrementando gli strumenti per una gestione scientifica delle risorse faunistiche); incentivare la cattura di animali di piccole dimensioni; supportare la raccolta sostenibile di prodotti forestali non legnosi, per esempio, attraverso apicoltura. Il rapporto sottolinea la necessità di chiarire e definire le proprietà fondiarie i i diritti di accesso alle terre, migliorare il controllo della cattura e del commercio di animali selvatici e migliorare l'applicazione delle leggi riguardanti la carne selvatica.

Il segretario esecutivo della Cbd, Ahmed Djoghlaf, ha dichiarato: "Confidiamo che questa pubblicazione incoraggi azioni concrete per fermare il sovrasfruttamento degli animali selvatici e la perdita di biodiversità e mantenere quindi i servizi ecosistemici essenziali e migliorare la qualità della vita per le popolazioni rurali nei Paesi tropicali e subtropicali".
 

(28/10/2011)
 
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8 commenti finora...

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

Mi ripeto ma forse è ora che tutti se ne rendano conto: ci sarebbe stata qualche sospensione o ricorso se si fosse applicata la 157 senza questo c..o di deroghe? no si sarebbe andati tutti a caccia allegramente e se qualcuno avesse voluto sparare all'uccelletto l'avrebbe fatto e non mi si venga a dire che le deroghe servono per sparare agli uccelletti seguendo la legge, i 5 capi al giorno della "piccola quantità" non li rispetta NESSUNO quindi si è sempre in multa comunque ma almeno non si ha lipu, wwf e c..zo a cavallo che presentano ricorso e ci si fa il sangue amaro per nulla. A proposito per gli uccelletti ne va di mezzo anche chi agli uccelletti non spara quindi non mi si venga a dire "rispettiamo le cacce di tutti" perchè è per 4 capannisti e 2 mezzi cacciatori al volo che ne andiamo di mezzo tutti

da beccaccia 31/10/2011 15.48

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

eliminiamo i parchi in italia,poi vedrete come i nostri carnieri lievitano.l'italia è la nazione che vieta tutto invece nelle nazioni confinanti sparano anche alle mosche.

da skippy 29/10/2011 23.58

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

Pier 76 non è così l'unico che può ridurre i numeri in paesi che non siano la scozia o la lapponia è solo il cacciatore stesso e ti assicuro che se vai a caccia all'estero solo poche volte nella vita (come fa la maggior parte dei cacciatori) darsi un numero è praticamente impossibile. Solo dopo che ti rendi conto che fare 300 allodole in 4 ore o 15 beccacce in 1 giorno è pura follia ti dai una regolata. Se ti capita di andare a caccia all'estero spesso li distingui subito i cacciatori navigati dai novizi, puoi anche provare a convincerli che ci si deve dare una regolata ma se non ti disgusti da solo la regolata non te la dai anche perchè i caccini non ti pongono alcun limite anzi molte volte siccome di vendono anche le cartucce ti invogliano a sparare anche alle mosche

da beccaccia 28/10/2011 15.55

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

State tranquilli voi dell nazioni unite. Il turismo venatorio italiano sarà in costante aumento. :-((

da Ezio 28/10/2011 13.52

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

Nono daccordo. Non è il numero che rende una giornata a caccia entusiasmante, ma la qualità della selvaggina. E poi basterebbe ridurre i numeri per favorire l'ingresso di selvaggina in altri paesi e magari spendere i soldi a casa e non fuori

da Pier76 28/10/2011 13.00

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

non pensate che questi carnieri sono il frutto di di un proibizionismo eccessivo che c'è da noi...?mi spiego.quale buon posto è rimasto da noi per cacciare le beccacce,pochi penso,il motivo..?le montagne sono tutti parchi,e in quei posti dove puoi andare,uccidi 5....?6....?beccacce l'anno.ora mettetevi nei panni di questo cacciatore che va in Crimea........stesso discorso per allodole acquatici o altro.mi ricordo i primi anni di licenza ad allodolo con la civetta viva,anche noi facevamo carnieri di trenta allodole,ora se ne ammazzi cinque e grasso che cola.quello che noi ci dobbiamo domandare è questo.perchè in romania ci sono le allodole e da noi no.....non pensate che forse e colpa del modo di coltivare la terra?allora non prendetevelà con colui che va all'estero(e aggiungo senza rompimento di c.....i),ma con l'indulistrazione nostra.un ultimo,se noi dovessimo campà di turismo venatorio,saremmo già morti di fame.

da max 60 28/10/2011 12.57

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

x beccaccia ... è una questione di cultura ed esperienza . Ma , dimmi, come fai a fermare un ragazzo al suo primo viaggio che viene da un paese come il nostro dove è TUTTO VIETATO?? possiamo scusarlo? certo , e sono stato presente, le 500 allodole al giorno è veramente ridicolo! non vado più ad allodole per questo motivo prefersico 10 pezzi da noi che la strage senza senso dei paese confinanti... oltre a questo ... il tiro è veramente semplice e privo di ogni tipo di difficolta ... chi va ad allodole all'estero ( senza darsi un limite) è un mezzo cacciatore!

da mart 28/10/2011 11.40

Re:Nazioni Unite: proteggere la biodiversità puntando anche sul turismo venatorio

Io sono andato spesso a caccia all'estero e sul fatto di sostenere le comunità sono in completo accordo, per quanto riguarda la biodiversità meno (e mi vengono in mente le allodole in romania e albania e le beccacce in crimea). Bisognerebbe che le cacciate all'estero fossero gestite tutte come in lapponia per garantire veramente la biodiversità e la sostenibilità della caccia ma purtroppo in paesi sottosviluppati non è così ed io per primo mi sono vergognato dei carnieri ottenuti in certi posti.

da beccaccia 28/10/2011 10.58