Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette


venerdì 29 luglio 2011
    
Danni fauna selvatica Il presidente della Federcaccia di Grosseto, Luciano Monaci, ha ringraziato il presidente della commissione Agricoltura, Paolo Russo e la relatrice Monica Faenzi, accogliendo favorevolmente la necessità evidenziata nell'indagine sui danni della fauna selvatica di intervenire urgentemente per impedire il flagello annunciato dal mondo venatorio. Al contempo Monaci ha auspicato che “tutto non finisca qui, come è avvenuto per le modifiche della Legge 157,   perché il mondo venatorio e agricolo non sono più in grado di arginare l'emergenza con le attuali regole e con l'ostruzionismo  degli animalisti e ambientalisti fondamentalisti. Cinghiali, caprioli, daini, storni, nutrie, cormorani, piccioni e corvidi stanno flagellando raccolti e produzioni agricole”.

“Dobbiamo gestire tutto il territorio – spiega Monaci -, non sarà più possibile fare a meno dei cacciatori che hanno dimostrato e dimostrano tutti i giorni che il territorio a caccia programmata, gestito dagli ATC e dai cacciatori, non presenta le problematiche riscontrate nelle aree protette, dove falsi moralismi coprono privilegi pericolosi per la salvaguardia del nostro territorio. E' arrivato il momento che i cacciatori entrino a far parte dei comitati e delle strutture delle aree protette, per contribuire ad una migliore gestione, portando tutta l' esperienza e conoscenza che hanno del territorio.

Non è vero poi – scrive Monaci rispondendo alle accuse rivolte nelle ultime ore - che i cacciatori sono solo alla ricerca di fauna da abbattere, lo abbiamo dimostrato nel tempo, basta pensare cosa era la Diaccia Botrona, divenuta una zona umida di importanza internazionale con la gestione dei cacciatori, oggi aggredita dalla salsedine e sola in un lento declino, nonché l'area oggi Parco della Maremma, un tempo gestita dalla Federcaccia, dove la densità sostenibile della selvaggina era garantita attraverso la caccia e la gestione lungimirante dei cacciatori Maremmani. Siamo disponibili a collaborare con tutti, ben vengono gli studi scientifici a supporto di richieste e normative, guardiamo all'Europa che in materia di  ambiente e di caccia, attraverso le sue direttive, indica la strada da percorrere, fermiamo il sistema tutto italiano del no a tutto, servono Leggi chiare e non sempre impallinabili con ricorsi al TAR, ricorsi tanto amati dagli animalisti e ambientalisti, forse questi signori non spendono niente per fare ostruzionismo, i cacciatori invece pagano con le proprie tasche tutti i danni provocati dalla fauna selvatica alle  produzioni agricole”.


6 commenti finora...

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

Buongiorno, leggendo l'articolo ,si va cominciando a capire l'importanza che rivestono i parchi o aree chiamate protette(ma che protette non lo sono affatto), e quello che e' stato scritto sopra si va dicendo ormai da anni e deve essere solo il primo passo per integrare la figura del cacciatore(vero ambientalista)al territorio tutto(incluse queste aree sotratte a tutti : cacciatori.pescatori .allevatore e dulcis in fondo ai stessi abitanti di quelle zone che risultano essre prigionieri nelle loro terre)e dunque iniziamo da questa moda del 2000 chiamata parcomania e prefigiamoci nel diventare cacciatori europei a tutti gli effetti.Questo deve essere il primo passo e se riusciamo a creare un solo movimento(chiamiamolo pure come vogliamo)uniti saremo sicuramente piu' forti .Un saluto.

da ettore1158 29/07/2011 16.23

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

contrinformation risponde. se così fosse, forse non a caso sono parchi che funzionano meglio di altri.

da contrinformation 29/07/2011 15.18

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

Marco correggimi se sbaglio, il parco delle 5 terre non era gestito da cacciatori, il pres. del parco dei Sibillini, Franco Perco, grande cacciatore, e scrittore, l'ho conosciuto personalmente in un forum nel Parco gola della Rossa (AN)chi mette in dubbio il suo operato, ma di altre gestioni mi riferisco, aree protette e non solo parchi, tu credi che in una oasi wwf facciano entrare i cacciatori (non le associazioni che li rappresentano) a gestire il denaro pubblico? Caro Marco, non prendiamo lucciole x lanterne, le ns. aavv sono tutte politicizzate non vorrei dire (corrotte) ma oliate bene per non protestare.

da A.V. 29/07/2011 14.58

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

i cacciatori nei parchi e nei loro consigli direttivi sono già accampati da anni, vedi tutta la Liguria, vedi presidenti e direttori di parchi come Maremma, Stelvio, Monti Sibillini,ecc.

da information 29/07/2011 11.19

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

Per A.V,sei sicuro che quegli altarini li scoprirebbero veramente e che non li lascino coperti pure loro per convenienza? Non hai forse visto chi è stato veramente a non fare sparare al colombaccio alla pre-apertura in Umbria(cacciatori di colombaccio con i loro vari club);e chi è che non vuole aprire al cinghiale al 18(cacciatori di cinghiale)... Per A.V:attento a non confondere i cacciatori con chi i rappresenta,sono due specie completamente differenti.

da Marco 29/07/2011 10.14

Re:Danni fauna. Monaci (Fidc): i cacciatori entrino nei comitati delle aree protette

COME SI FA AD ENTRARE NELLE STRUTTURE DELLE AREE PROTETTE? DITELO VOI ASSOCIAZIONI, IO PENSO CHE I CACCIATORI NON CI RIUSCIRANNO MAI, PERCHE' SCOPRIREBBERO ALTARINI CHE SOLO CHI GESTISCE AREE PROTETTE CONOSCE......E SAREBBERO GLI UNICI A DENUNCIARLE POI.

da A.V. 29/07/2011 10.09