Fidc Umbria: Di Marco sul nuovo calendario "spazio per una versione non penalizzante"


mercoledì 18 maggio 2011
    
Federcaccia Umbria In vista dell'emanazione del nuovo calendario venatorio umbro, il Presidente regionale della Federcaccia in un'intervista diramata alla stampa apprezza l'impegno della Regione di approvare il testo nei termini previsti dalla legge (entro il 15 di giugno) ma sostiene anche che è necessario ugualmente approfondire tutte le opportunità che le leggi offrono ai cacciatori.
 
“In quest’ottica - sottolinea il Presidente Franco Di Marco -  Federcaccia si riconosce in pieno nel documento che il Cavu (Coordinamento delle associazioni venatorie umbre) ha presentato all’assessore Cecchini durante l’ultima consulta del 13 maggio scorso”. Di contro, al di là dei tavoli attivati sui calendari, il mondo ambientalista – fa notare Di Marco -  ha già messo in guardia gli Assessorati alla Caccia di tutte le Regioni di Italia, affinchè rispettino tassativamente i dettami delle disposizioni europee, pena ricorsi al Tar”.

Di Marco critica alcune disposizioni sul cinghiale inserite nella bozza regionale: clausole, che – dice – andrebbero inserite solo in sede di modifica dello specifico regolamento, come quella che stabilisce che per cacciare il cinghiale in battuta occorre marcare l'apposito spazio sul tesserino e che il cacciatore durante l'intera giornata non può praticare altra forma di caccia. Per il Presidente Fidc questo introduce il concetto di caccia “per specie” che però non è previsto da alcuna legge. C'è poi la proposta in calce alla bozza sulla cosiddetta cacciarella, sulla quale Federcaccia ha già espresso le proprie perplessità per la pericolosità di una simile forma, non prevista dalla legge.

Altre proposte di Fidc umbria riguardano la preapertura “abbiamo chiesto – spiega Di Marco - di concedere a tutti i cacciatori umbri di poterla praticare all’interno della Regione, anche a coloro che hanno preso la residenza venatoria fuori”; l'apertura al cinghiale lo stesso giorno in entrambe le province di Perugia e Terni, “tramite un accordo interprovinciale basato sulle attuali disposizioni legislative”,  la caccia vacante alla beccaccia esclusivamente con l’ausilio dei cani; il termine della stagione al 10 febbraio per alcune specie; l'addestramento dei cani con periodi più ampi. Infine un appunto sulla beccaccia: “chiudere la caccia un’ora prima del limite previsto per le altre specie – ha dichiarato di Marco - è un’idea che ci troverebbe più che favorevoli”.


2 commenti finora...

Re:Fidc Umbria: Di Marco sul nuovo calendario "spazio per una versione non penalizzante"

Complimenti Presidente, ora mi spiego il perchè le associazioni venatorie TUTTE, hanno chiesto la pre-apertura il 4 settembre, per far si che chi a la residenza venatoria fuori Regione fa la pre-apertura il 1 settembre, poi il 4, la effettua in Umbria. Ripeto voi siete le persone che dovrebbero difendere i nostri interessi, non solo di pochi.

da Luca67 23/05/2011 16.53

Re:Fidc Umbria: Di Marco sul nuovo calendario "spazio per una versione non penalizzante"

Tutti con sto "chiudere la caccia alla beccaccia un'ora prima del limite",come fosse la soluzione per il problema della caccia alla posta... Per me che pratico questa caccia con il cane,può andare anche bene,alla fine un'ora se servisse veramente allo scopo,non incide più di tanto. Il problema è che la posta alla beccaccia,(a parte gli imbecilli che ci sono,ovvio),non la fanno coloro che la inseguono la beccaccia con i cani;ma chi fa caccia al capanno. Quindi secondo me questa soluzione ha come unico effetto quello di togliere un'ora di caccia a chi fa tutte le cose in regola,e lasciare invariato il problema della posta alla beccaccia... PS:non capisco come un'associazione venatoria possa cadere in qesti errori,state tranquilli che questa proposta verrà subito colta al balzo dai vari politici,che quando si tratta di limitarci e aumentare le tasse degli ATC sono sempre ricettivissimi,perchè i nostri voti valgono meno di quelli dei 4 ambientalisti presenti in Italia ma dotati di amici nei mass.media che gli fanno da cassa di risonanza.

da Marco 18/05/2011 10.05