Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia


mercoledì 30 marzo 2011
    

Durante l'approvazione del ddl che modifica la legge istitutiva del Parco naturale Terra delle Gravine, il Consiglio Regionale pugliese ha approvato un Ordine del giorno che impegna la Regione a predisporre entro 90 giorni uno studio relativo alle aree agro-silvo-pastorali, al fine di rivedere il Piano faunistico regionale e consentire l’individuazione di territori liberi da destinare alle attività venatorie secondo le vigenti normative nazionali.  Le modifiche, da tempo nell'aria dopo l'approvazione di un emendamento che lo scorso dicembre aveva di fatto permesso l'esercizio della caccia , sono state definite dal consigliere d'opposizione Pietro Lospinuso un "punto di equilibrio" tra i vari interessi in gioco. Ricordiamo che da tempo comuni, cacciatori ma anche ambientalisti e agricoltori avevano richiesto la tabellazione dei confini dell'area del parco.

“Con l’approvazione di emendamenti significativi e migliorativi - commenta il consigliere del Pdl - che hanno integralmente raccolto le ultime istanze del territorio, è andata in porto la modifica legislativa attesa ed auspicata alle delimitazioni ed alle regolamentazioni del Parco delle Gravine finalizzata a ridurne realisticamente l’estensione e l’impatto, al fine di assicurare adeguato respiro all’economia locale. E’ il frutto di un lungo lavoro, nel quale non sono mancate resistenze ed ostruzionismi, ma che infine ha raccolto la quasi unanimità dei consensi del Consiglio, a conferma degli errori della legge istitutiva. E’ anche l’inizio di un prezioso processo di riflessione e di revisione sugli eccessi di una parco-mania che ad oggi ha prodotto soprattutto abbandono e degrado dei territori. Abbiamo anche ottenuto, sempre con la quasi unanimità dei consenso, l’approvazione di un ordine del giorno che determinerà, nel rigoroso rispetto della legge, un’altra non meno significativa inversione di tendenza, a favore dei diritti oggi obiettivamente mortificati dei cacciatori”. 

“I parchi –  ha detto l’assessore Angela Barbanente – non devono essere recepiti come recinti, ma laboratori in cui si sperimenta un nuovo modo di vivere e produrre. Nei decenni precedenti abbiamo inferto danni irreversibili all’ambiente, privilegiando la logica del profitto. Ora è importante cominciare ad invertire la rotta: vincolare e proteggere aree di pregio, ma per poi metterle in rete, perché è assurdo un territorio costellato di isole naturalistiche conchiuse da un mare di degrado”.


10 commenti finora...

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Non dire "gatto" se no ce l'hai nel sacco.

da Antonio cacciatore d'altri tempi. 01/04/2011 17.34

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

VOGLIAMO L'APERTURA DEL PARCO DELLE GRAVINE...NON SI CAPISCE NULLA...VANNO TABELLATE LE ZONE INACCESSIBILI...è IMPENSABILE CHE UN CACCIATORE SI DEVE ANDARE A VEDERE LE CARTINE SU INTERNET...A CACCIA NN BISOGNA ANDARE CON LE CARTINE...GEOGRAFICHE!

da RIZLA+ 31/03/2011 6.49

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Il problema dei parchi non e' la vera protezione dell'ambiente, ma e la grossa speculazione che avvantaggia molto i POLITICI altrimenti si inponevano anche sullo scempio dei pannelli solari e delle pale eoliche che hanno devastato il paesaggio in pochi anni, adesso e arrivato il momente di raggionarespero si mettano la mano sulla coscienza e ci ridanno un po di dignita'.

da cacciatore 30/03/2011 21.53

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Che il parco dell alta murgia non porti sessun giovamento all ambiente è risaputo, ma anche l economia di quella zona ne soffre alcune stazioni di servizio con Hatel stanno ormai da anni in crisi questi lavoravano solo grazie a cacciatori.invece il parco gli ha portati a chiudere o a licenziare dipendenti.E comunque l ambiete non lo si tutela in quel modo

da Giammi 30/03/2011 17.32

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Visto che siamo qui e di Puglia si parla, sarebbe opportuno rivedere anche tutto il parco nazionale del gargano perchè a parte il degrado e l'abbandono ci sono aree chiuse senza un perchè ( vedi "selva la rocca" Apricena )e poi non capisco il perchè metà e più del lago di Lesina è stato chiuso venti e più anni fa e mai stato riaperto all'attività venatoria. Cè un disinteresse politico associativo ( e parlo delle aa.vv ) non indifferente, l'interesse è nato solo nei comuni dove hanno usufruito di denaro pubblico senza nemmeno sapere cosa sia un parco, senza mai curarlo, e senza mai nemmeno immaginare che hanno usufruito di quel denaro ma che ne perdono ogni anno altrettanto con il turismo venatorio che non esiste più. IL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO IN PRATICA E' UNA VERGOGNA, IN TUTTO E PER TUTTO, RIDATECI IL TERRITORIO INUTILMENTE SOTTRATTO..!!!

da Adamo 30/03/2011 17.14

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

La soluzione ci sarebbe: Le regioni se ne facciano carico. Chiedano con forza e determinazione una modifica della legge sui parchi, che preveda finalmente una presenza attiva dei cacciatori nella gestione dei parchi, ne regolamenti l'accesso per i controlli faunistici e per un attività venatoria strettamente regolamentata. Anche il turismo, soprattutto nei periodi di bassa stagione, ne potrebbe trarre grandi vantaggi. Questo vorrebbe dire voler bene all'ambiente e alla natura. Altro che campagne ideologiche basate sulla negazione di qualsiasi attività che portano al degrado, all'abbandono, al disastro ambientale. Se lo mettano bene in testa le associazioni ambientaliste, gli amministratori pubblici e certe associazioni venatorie, tipo l'arcicaccia, che asseconda ideologie ambientaliste ormai tramontate perchè hanno portato a risultati fallimentari. E a un magna-magna come le cronache giudiziarie sembra stiano facendo emergere nella vicenda del parco delle cinque terre.

da pochechiacchiere 30/03/2011 14.09

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

ALMENO QUESTI DESTINERANNO NUOVI TERRITORI ALLA CACCIA, DA NOI IN SICILIA CHIUDONO TUTTO SENZA CRITERIO E FANNO A GARA A CHI RUBA DI + SOLDI PUBBLICI

da giovanni 30/03/2011 12.23

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Speriamo che nel futuro alla luce di questa iniziativa sia possibile avere a disposizione territori idonei da poter esercitare la caccia agli acquatici e alla beccaccia.Cosa oggi impossibile.

da stradivari 30/03/2011 11.53

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

vivo a ridosso del parco dell alta murgia,ogni volta ke mi faccio una passeggiata,trovo al suo interno solo degrado,nn esiste un solo metro quadro non danneggiato dai cinghiali.c'è di tutto in questo parco,è lasciato nell abbandono più assoluto invece di proteggere quell ecosistema lo si sta rovinando.Non si riesce neanke a trarre profitto con turismo agricoltura ecc,non capisto il senso di questo parco così grande.Spero si riesca a trovare un equlibrio tra ambiente e interessi privati.

da Giammy 30/03/2011 11.41

Re:Puglia: La Regione si impegna a individuare nuovi territori per la caccia

Potrebbe essere considerato un buon segnale,ma ritengo molto più urgente e significativo offrire una vera azione di ripristino e chiarezza per il parco dell'alta Murgia,dove pur di non ammettere le gravi contraddizioni si tollerano anche gravi atti di sangue e caccia di frodo. Non tabellare con chiarezza e nei veri limiti questa area è di una colpevole gravità. Non volendo però fare un trattato di tutto ciò che non va al momento mi autocensuro e plaudo per questo piccolo segnale che spero sia da stimolo per un vero cambio di rotta.

da Vittorio Cavaliere-Bari 30/03/2011 10.23