I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione


mercoledì 9 marzo 2011
    
Durante gli Stati Generali della caccia in Francia la FNC, (Federazione nazionale dei cacciatori) ha presentato i risultati di un'indagine realizzata su un campione di oltre 10 mila cacciatori per sondare le loro opinioni. Ai cacciatori, raggiunti in forma anonima attraverso un questionario su internet, sono state sottoposte 20 domande sui propri valori e sulla situazione della caccia in Francia.
 
Si scopre così che il 53 per cento dei cacciatori francesi (stando a questo vasto campione sicuramente indicativo della categoria) si dichiara favorevole ad accettare la presenza di un numero maggiore di cacciatori nel proprio territorio, che la maggioranza approva la pratica dei ripopolamenti (80%) e l'approccio prevalentemente gestionale degli ungulati. Ritiene la regolamentazione della caccia una necessità per la gestione delle specie cacciabili (55 per cento), pensa che le regole non siano un ostacolo per la pratica della loro passione (62%).
 
Una vasta fetta del campione (oltre 7 mila cacciatori) ritiene poi utile il lavoro dell'ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica (corrispondente alla nostra Ispra) ma anche quello svolto dalla Federazione, soprattutto nei Dipartimenti e nelle sedi locali. Per i cacciatori le associazioni devono soprattutto rafforzare la ricerca scientifica sulle varie specie oggetto di caccia e puntare su una migliore formazione del mondo venatorio, oltre che incentivare accordi con il mondo agricolo.
 
La stragrande maggioranza concorda poi nel constatare che la società civile riconosce il valore ambientalista della caccia attraverso la tutela degli habitat e il monitoraggio della fauna selvatica. A conferma di questa percezione, più del 70 per cento del campione afferma che l'opinione in parte negativa nei confronti della caccia è riferibile prevalentemente a comportamenti talvolta irrispettosi nei confronti di proprietari agricoli e della natura (non si parla di concezioni preconcette). Tra le possibili soluzioni prospettate per allontanare queste resistenze, i cacciatori scelgono quella di invitare i non cacciatori ad un pasto a base di selvaggina, privilegiando il consolidamento della disciplina interna per il mantenimento di buoni rapporti con le altre parti sociali.
 
La maggior parte degli intervistati vede la caccia come “uno stile di vita, una cultura, un patrimonio da trasmettere piuttosto che solo  un divertimento o un piacere. Come da noi la maggior parte dei cacciatori ritiene che si spenda più per tasse e rinnovo della licenza che per l'attrezzatura venatoria (lo dice in totale il 69% del campione).

12 commenti finora...

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

NOI SIAMO DIVISI E PORTATORI DI VOTI PER I SOLITI POLITICANTI CHE APPENA ELETTI SI DIMENTICANO DI NOI. I CACCIATORI FRANCESI HANNO UN LORO PARTITO SOSTENUTO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI, COSA ASPETTIAMO QUI A COMPATTARCI IN CACCIA AMBIENTE?

da BECCACCIAIO 10/03/2011 17.01

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

IN FRANCIA SONO COERENTI ED HANNO UN PAQRTITO DEI CACCIATORI FORTE E COESO, NOI COSA ASPETTIAMO?

da FOX 09/03/2011 19.01

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

In Francia hanno una cultura e una coscienza venatoria lungimirante,non temono la scienza e le regole,che vedono come una fonte di accrescimento.Da noi si sentono solo lamentele e gente che non vuol sentir parlar di regole.Ecco la verità,altro che partito dei cacciatori!

da meglio di noi sicuramente 09/03/2011 18.34

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

In Francia c'è un partito dei cacciatori, noi abbiamo solo associazioni serve dei politicanti. Speriamo in CACCIA AMBIENTE.

da Mauro 09/03/2011 17.03

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

x massimo Mi dispiace ma te hai l'ottavo dono dello spirito santo !!!!!!!!!!!! sai di cosa si tratta? NON CAPISCI UNA MAZZA!!!!!!!!!!!!!

da falco 09/03/2011 15.38

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

La Francia...un altro mondo!!! Sono 30 anni avanti a noi...

da Cristian 09/03/2011 14.54

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

Va a finire che divento un emigrato in francia.. spero che i nostri governanti (berlusca e brambi) si divertano con i futuri italiani..

da cioppe 09/03/2011 13.28

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

Certo , loro fortunatamente non hanno FEDERCACCIA e ARCICACCIA , per questo motivo l'attività venatoria funziona , è riconosciuta a livello nazionale e rispettata . Questi risultati dovrebbero fare riflettere tutti sulla necessità di azzerare la associazioni che si arrogano il diritto di rapresentarci.

da Massimo 09/03/2011 11.43

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

PRENDERE E PORTARE A CASA......E SENZA BISOGNO DI ONLUS.......

da max1964 09/03/2011 11.24

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

Questi sono segnali di crescita dell'attività venatoria in Francia,ottenuti da fattori come : (rispetto,cultura,etica,tradizioni,nazionalismo ecc..)un insieme di fattori ereditati e trasmessi di generazione in generazione a tutti i giovani che siano o no CACCIATORI. Potremmo essere cosi anche noi....BASTEREBBE ritrovare ed unire tutti i FATTORI.

da ALEX22 09/03/2011 10.29

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

Per tutti gli ambientalisti : LIPU, WWF, ecc.ecc. Prendete una lezione di civiltà dai cacciatori francesi. Così rompete di meno le p.........

da Marcy-ANLC 09/03/2011 9.54

Re:I cacciatori francesi si interrogano sulla loro passione

OVVIAMENTE IN FRANCIA SONO CONTENTI DEL LORO ufficio nazionale della caccia e della fauna selvatica (IN ITALIA ISPRA), QUESTO PERCHE' SANNO CHE SONO IMPARZIALI E CHE NON SONO NELLE MANI DEGLI ANIMALISTI COME IN ITALIA

da pietro 09/03/2011 9.41