Biodiversità: caccia meno dannosa del collezionismo


martedì 30 novembre 2010
    
Le maggiori minacce al patrimonio ambientale sono legate in larghissima parte all'impatto delle attività umane. In particolare l'Ispra nella relazione dello scorso anno Biodiversità e aree naturali, agricole e forestali, individuava 5 cause principali: degrado e distruzione degli habitat, frammentazione, introduzione di fauna esotiche e sovrasfruttamento delle risorse e delle specie.

Scendendo nel dettaglio dei dati rielaborati dall'Ispra sulla base delle cifre identificate dell'IUCN, e esaurientemente sintetizzati dallo schema che riportiamo qui sotto, tra le cause di sofferenza per i vertebrati, ossia uccelli, mammiferi, rettili, anfibi e pesci, spiccano fattori indiretti come la cementificazione e la modificazione degli habitat (50%), l'uso di pesticidi e inquinamento delle acque (32%) e le bonifiche delle zone umide (24.5%). Seguono a ruota cause naturali (come le eruzioni vulcaniche), 22 %, il bracconaggio e la pesca illegale (21%), gli incendi e il taglio dei boschi (17%).

La caccia (9%) arriva solo dopo il cambiamento delle attività agricole e pastorizia, l'attività della pesca (14,5) e il prelievo di uova, pulli, stadi larvali a scopo commerciale o per collezionismo, fattore che si attesta al 12,5% delle minacce. Prima della caccia viene anche la competizione e la predazione da parte di specie e popolazioni alloctone, che pare influisca per il 15 per cento sui fattori negativi per la biodiversità. Minaccia, tra l'altro, che la gestione venatoria contribuisce ad abbattere, grazie ad un approccio sempre più scientifico dei prelievi e al controllo delle specie problematiche.

Stesso principio vale anche per altre delle cause sopra elencate. Sono molto spesso i cacciatori, sentinelle dell'ambiente sempre presenti sul territorio, ad occuparsi della tutela dell'ambiente prevenendo gli incendi, denunciando scempi ai danni della natura e mantenendo l'ambiente idoneo alla proliferazione della biodiversità e all'esercizio della loro passione. Parola dell'ISPRA, che guarda caso smentisce se stessa quando non interviene per smentire il Minambiente che denuncia la caccia come il peggiore dei mali per il nostro ambiente.

E le associazioni ambientaliste, e gli ineffabili animalisti nostrani? Ee la ministra Brambilla? Cosa dice la ministra per i palesi danni al turismo provenienti da tutt'altra parte per il suo beneamato dicastero?

 


8 commenti finora...

Re:Biodiversità: caccia meno dannosa del collezionismo

Una triste notizia per quanti lo conoscevano.Ieri sera ci ha lasciato per sempre Antonio Pinotti.Amico dei cacciatori e della caccia.

da francesco47 01/12/2010 15.00

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

x Ezio,si è vero quello che affermi,il presidente della lac e un collezionista di insetti,ma questo ,come il documento ispra sopra riportato,nei giornali in special modo sul gazzettino di treviso,non lo leggerai mai.questa è (purtroppo)l'informazzione in Italia.

da max 60 01/12/2010 0.07

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

Se aspettiamo le AAVV.....

da Rudi4x4 30/11/2010 21.56

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

giusto Rudi....ma come al soito le aavv le se sbate altamente i coj@@ni!!

da Luca p. 30/11/2010 20.48

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

Il gazzettino è la casa di Andrea Zanoni....ogni cosa che succede è colpa dei cacciatori!!!! Li una bella denuncia ci starebbe tutta!!!

da Rudi4x4 30/11/2010 20.37

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

ALLA REDAZIONE DI BIGHUNTER:oggi è stata pubblicata sul gazzettino di Treviso la notizia dove si parla del fatto che qualcuno ha sparato ad un gatto e si fa specifico riferimento(e dato x scontato)che sia stata opera di un cacciatore,faccio presente che tale affermazione è completamente infondata,cioè quella che sia stata opera di un cacciatore,nonostante non ci siano testimoni del fatto,non è stato dato il beneficio del dubbio ma bensì invece l'articolo ACCUSA SENZA MEZZI TERMINI UN FANTOMATICO CACCIATORE CHE HA PRESO DI MIRA IL GATTO SPARANDO CON UN FUCILE "come dice l'articolo:A CANNA RIGATA,DI QUELLI CHE SI USANO PER LA CACCIA AL CAPRIOLO"!!che tale quotidiano sia prettamente animalista è risaputo,ogni articolo che parla contro i cacciatori è sempre tra le prime pagine e a caratteri cubitali,ma accusare direttamente e senza certezze una categoria usando il "dato x scontato"è quantomeno uno schifo!

da Luca p. 30/11/2010 20.16

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

Comunque al di la delle probabilmente sterili e solite ma forse altrettanto inevitabili polemiche con chiunque faccia di mestiere disinformazione, è bello notare come ISPRA dica le stesse identiche cose che si leggono sulle più note riviste venatorie in circolazione da decenni ed anche sentire nelle più recenti trasmissioni televisive di stampo, per così dire, venatorio. Inoltre le stesse identiche "cose" le dicono quelle associani ambientaliste che non sono fondate esclusivamente o soprattutto sulla religione animalista. Peccato che questo comunicato ISPRA rimarrà ristretto pochi e invece ai molti continueranno ad arrivare le tragiche notizie del "povero uccellino" barbaramente ucciso dagli untori del momento.

da Ezio 30/11/2010 18.25

Re:Biodiversità. Caccia meno dannosa del collezionismo

Si può sapere se è VERO che il presidente della LAC è un collezionista di insetti???!!! Se fosse "si", ora sarebbe veramente BELLISSIMO.....Grazie.

da Ezio 30/11/2010 18.03