Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia


venerdì 16 luglio 2010
    
 Un comunicato stampa di Caccia e Cinofilia, a proposito della notizia della condanna delle Corte di Giustiza europea all'Italia sulle deroghe, informa che l'oggetto della sentenza del 15.07.2010 è la mancata conformità della normativa nazionale che disciplina l’attività venatoria alla direttiva comunitaria 79/409/CEE e, tra gli altri, anche l’art. 19-bis della L 157/1992 relativo al prelievo in deroga.

Tale sentenza - precisa la nota - non riguarda solo la Regione Lombardia ma anche altre Regioni (Toscana, Abruzzo Lazio, ecc.), quindi è ben precisare che tale dettato è indirizzato alla Repubblica Italiana, carente sotto il profilo normativo in fatto di deroghe..
Riguardo alla Lombardia, la sentenza richiama alle leggi regionali per le stagioni venatorie 2004/2005 (L.R. 2.08.2004, n. 18) e 2005/2006 (L.R. 3.08.2005 n. 13) nonché della L.R. del 6.08.2007, n. 20 per carenza di motivazione e mancata dimostrazione dell’assenza di soluzioni soddisfacenti (pt. 54-55). Di fatto però non sottopone a giudizio tali normative.
 
Il comunicato aggiunge anche che "a proposito delle spese a cui è stata condannata la Repubblica italiana (pt. 81) è difficile ipotizzare una rivalsa dello Stato italiano nei confronti delle singole regioni in quanto la Corte di Giustizia ha accertato la non completa conformità della legislazione nazionale per diversi aspetti e non esclusivamente per il prelievo in deroga".

"Da ultimo - fa notare Caccia e Cinofilia - al punto 67 della pronuncia in parola, la Corte di Giustizia ha sentenziato come “ciò premesso, la circostanza che la caccia ricada nella competenza esclusiva delle regioni non può dispensare la Repubblica italiana dall’obbligo di garantire che le deroghe al regime restrittivo della caccia adottate dalle autorità competenti rispettino i requisiti e le esigenze posti dall’art. 9 della direttiva 79/409”. Un'affermazione che l'associazione ritiene in netto contrasto con la costante giurisprudenza della Corte Costituzionale, che ha affermato che "
la disciplina dell’attività venatoria rientra tra le competenze esclusive statali in quanto incardinata nella “tutela dell’ambiente e dell’ecosistema” (di cui all’art. 117, c. 2 , lett. s), Cost.), di fatto limitando e reprimendo fortemente la potestà legislativa regionale in materia venatoria".
 
Per un più completo inquadramento di tutta la situazione vi invitiamo a leggere la sentenza completa.
 

12 commenti finora...

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

concordo con max 60...siamo al completo sbando,continuiamo a dire minchiate alla gente che pian piano inizia a crederci...dopo inizieranno con le casalighe i macellai gli elettricisti perche anche loro usando il cacciavite potrebbero essere instabili mentalmente...mi sa che hanno bevuto tutti l'acqua del trombone !!!! che impiegassero meglio le forze dell'ordine !!!!!

da roby pt 18/07/2010 16.39

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

baravo Max60,chissà come mai non pensano che la stragrande maggioranza dei delitti viene perpetrata con armi bianche e ancor piu spesso con coltelli proprio da cucina!!!sono trevigiano,e anche se da una parte sarei a favore di questa cosa,dall'altra mi chiedo con quali criteri valuteranno il "caso x caso"....sono capaci ora di togliere il p.a ad una persona che magari prende solo delle gocce x dormire!!!mah....staremo a vedere!p.s:oltretutto alle porte della stagione venatoria nuovaaa!!!

da l.p. 17/07/2010 20.39

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

non li controlla nessuno caro max1964,quando un carabiniere un poliziotto va in pensione l,arma rimane in suo possesso,e a parte la visita che fanno per entrare nell,arma non ne fanno altre.chi ci dice a noi che sono in grado di disporre un'arma?caro dot.damiano in questi giorni sono stati commessi dellitti con armi bianche,che ne dice di controllare le casalinghe per vedere se possono detenere,il i coltelli in cucina,saranno in grado di disporre:di tali armi:?

da max 60 17/07/2010 13.26

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

nn esclusivamente per il prelievo in deroga vorrebbe dire .....? che finalmente l'italia è una sola? e l'italia fa parte dell'europa sveglia allora parlamentari amici della caccia che questa nn è a nostro sfavore ma è buona mossa c'è da allinearsi!!!!!

da verremaremmano 17/07/2010 13.24

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

La questura di Treviso ha annunciato che verranno effettuate verifiche a tappeto sui detentori di armi da fuoco in tutta la provincia. Su di loro ci saranno accertamenti per appurarne le condizioni medico-psicologiche, in modo da togliere l’arma a coloro che possano rappresentare un pericolo. A far propendere la questura per questo tipo di verifiche, oltre ai recentissimi fatti di cronaca in Veneto, fra tutti quello della 16enne ammazzata a colpi di pistola dal fidanzato di 30 anni ad Asseggiano (Ve). Si partirà dai titolari di licenza per la detenzione rilasciata più in là nel tempo: con gli anni le condizioni psicologiche e l’effettiva attitudine a possedere l’arma possono essere mutate. Quindi verranno rinnovate le certificazioni sanitarie per chi dimostra di essere ancora in grado di disporre dell’arma, mentre agli altri, appunto, sarà tolta. Le operazioni, che riguarderanno decine di migliaia di trevigiani, saranno compiute da polizia e carabinieri. Saranno oggetto di controllo praticamente tutti i tipi di possessori, dal cacciatore al collezionista. Precedenza, comunque, a chi ha solo la licenza di detenzione, soprattutto se datata: chi ha il porto d’armi – che consente di portare l’arma al di fuori della propria abitazione – ha l’obbligo di rinnovarlo periodicamente a distanza di non più di qualche anno. È una procedura "cautelare" che secondo i dati più recenti diffusi dalla questura coinvolgerà oltre 15 mila persone. «Saremo fiscali», spiega il questore di Treviso, Carmine Damiano (a destra nella foto), «valuteremo le singole istanze caso per caso anche considerando fatti contingenti. Un modo per tutelare la cittadinanza, visti gli ultimi drammatici fatti di sangue avvenuti alle porte della Marca». SCUSATE TUTTO NON CI ENTRAVA.....UNA DOMANDA...E LORO CHI LI CONTROLLA....

da max1964 17/07/2010 9.56

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

le ass.animalambientaliste stanno gia a suonare le campane!!!!e questo grazie a quattro incompetenti fannulloni figli di buonadonna strapagati che ci dicevano "NOI VI AIUTEREMO"!!

da L.P 16/07/2010 21.32

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

Purtroppo l' Italia è un paese di fanulloni molto furbi entrano in enti statali e se sono preposti a scrivere una legge non vanno a consultare le linee guida ma si dilettano a recitare a braccio. (spero sia così altrimenti ci sarebbe la mala fede)nella normativa europea ci sarebbe ampia possibilità per cacciare in deroga basta seguire le linee guida e se finalmente le AAVV spendessero un po' di soldini per commissionare ricerche scientifiche da fornire ai politici allora si potrebbe finalmente parlare di tempi e specie altrimenti dobbiamo affidarci al parere dell' ispra, ciao fichi, anche loro sono italiani vedi sopra. ciao a tutti e ricordatevi le cacce sono belle tutte e meritano rispetto, e non esiste dx o sx ma la caccia almeno in questo blog.

da piersilvio da torretta 16/07/2010 20.50

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

che io sappia la sentenza condanna solo alle spese di giudizio (cioe' quattro spiccioli) la repubblica italiana. casomai, le direttive europee in materia di ambiente e caccia, dato che siamo arrivati a ben 27 Paesi diversi come tradizioni, climi e latitudini..... ormai sono carta straccia che cadra' nel dimenticatorio della pura e semplice disapplicazione.

da Fabrizio 16/07/2010 19.35

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

no no, il problema è che se continuiamo a credere alle balle di chi la spara più grossa per accaparrasi la tua tessera, si va poco lontano. date retta, fate la scelta del distillatore di grappa. fra le associazioni, togliete la testa e la coda, quel che resta, nel centro, ci può difendere sicuramente meglio di quei quattro scalmanati di qua (che fanno pressioni inconcepibili per ottenere deroghe che via via ci bocciano) e di là (che ormai si sono fidanzati ufficialmente con gli ambientalisti anticaccia e pur di non darcela vinta si stanno tagliando le prugne che hanno sotto il pisello)

da grappa nonnino 16/07/2010 16.16

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

Il problema è che i legislatori scrivono le leggi col c... per accontentare 4 scalmanati. Ecco i risultati.

da TRosveel 16/07/2010 16.07

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

DOVETE METTERVI IN TESTA CHE LA CEE NON FAREBBE LE MULTE SE NON VERREBBERO RICHIESTE DALLE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE ITALIANE PER FARCI SCREDITARE. IL PROBLEMA E' CHE NESSUNO SA DIFENDERCI.

da arturo 16/07/2010 16.04

Re:Caccia e Cinofilia: La sentenza UE non riguarda solo la Lombardia

questa e la conseguenza di avere una classe dirigente ,INCOMPETENTE,ECOTERRORISTA,CHE SPECULA SULL'ECOLOGIA,CON MINISTRI DALLE FALSE IDEOLOGIE........E NOI,CHE DA ANNI CHIEDIAMO DI UNIFORMARSI ALL'EUROPA (NON C'ERA BISOGNO DEI PALADINI VISTO IL MACELLO CHE HANNO FATTO)...OLTRE A PRENDERLO NEL @@@@...PAGHIAMO..

da max1964 16/07/2010 15.58