Calendario sardo: tutto a posto?


martedì 13 luglio 2010
    
Riceviamo dal nostro amico Doktor Cash (Miro Simonetti), medico chirurgo e cacciatore sardo, un commento sul calendario appena approvato in Sardegna. 
 
“Anche quest'anno, sordi a qualunque richiesta ma soprattutto totalmente ignoranti in fatto di balistica – scrive - l'esercizio della caccia in Sardegna, anche agli ungulati (cinghiale) è consentito solo con il fucile ad anima liscia di calibro non superiore al 12”. Un punto incomprensibile secondo Simonetti, il quale sostiene che la canna rigata è, in un territorio caratterizzato da rocce granitiche come quello dell'isola, “intrinsecamente più precisa”, riduce il pericolo di rimbalzi e la perdita di capi. In compenso – ammette - hanno ritenuto opportuna l'obbligatorietà dei capi ad alta visibilità sia per i battitori ed i bracchieri che per le poste”.
 
Il calendario concede poi due giornate di anticipo alla tortora (2 e 5 settembre) e quattro complessive (19 e 26 settembre, 3 e 10 ottobre) alla pernice e una lepre (non più di due in totale), con limiti di abbattimento di 2 pernici. Limiti che Simonetti considera in contraddizione ai recenti monitoraggi che documenterebbero invece un incremento esponenziale soprattutto della specie lepre. Sui tordi obietta invece limiti al carniere criticando il passo indietro dell'amministrazione rispetto alle date di chiusura.
 
"Ho un bellissimo ricordo giovanile della caccia ai tordi "febbrarina", e lo scorso anno, sentite le promesse e le premesse, che davano praticamente per scontato se non tutto il mese di febbraio, almeno la prima metà, ho ben pensato di acquistare una italianissima doppiettina in cal. 20 pregustando un possibile..."ritorno agli anni verdi". Ora, con queste premesse, credo che se vorrò sentire per bene l'"abbaio" della doppietta mi converrà dirottarmi su paesi sicuramente più civili e meglio organizzati venatoriamente parlando...Naturalmente, sempre che mi consentano di portare la mia arma con me! In caso contrario, vorrà dire che ho dato il mio modesto contributo solo a ritardare l'inevitabile fallimento della piccola e prestigiosa industria armiera venatoria Italica”.

4 commenti finora...

Re:Calendario sardo: tutto a posto?

Grazie per la risposta Doktor!

da Umbe85 14/07/2010 12.17

Re:Calendario sardo: tutto a posto?

Io vado a caccia dal 1967 (sardo residente). Quello che mi da fastio in Sardegna, nostra cara regione, non sono le limitazioni del calendario venatorio, ma la falsità dei ns politici.

da PPS 14/07/2010 10.55

Re:Calendario sardo: tutto a posto?

per Umbe85: certo che è defunta, a tutto vantagio dei bracconieri, naturalmente. Ma non sono tanto le riduzioni in sé a lasciare allibiti, quanto il voltafaccia relativo alla migratoria. Da nativo posso assicurare che i turdidi da sempre raggiungono la massima concentrazione proprio a Febbraio; d'altra parte, tradizionalmente i mesi di Dicembre e Gennaio in Sardegna sono appannaggio della caccia agli ungulati (ossia solo il cinghiale: le ipotizzate aperture verso una qualche forma di selecontrollo agli altri ungulati sardi sono state a loro volta disattese...proprio perchè imporrebbero di necessità l'impiego di armi rigate; mi sorge un dubbio "forcaiolo": vuoi vedere che a qualcuno in fondo possa non dispiacere l'annuale evenienza di incidenti dovuti a palle di arma ad anima liscia?)

da DoktorCash 14/07/2010 0.28

Re:Calendario sardo: tutto a posto?

Non conosco il territorio sardo e quindi non so se 4 giornate alle lepre siano giuste o sbagliate, ma mi sembrano veramente poche! Con un calendario così la caccia è ormai defunta! O sbaglio?

da Umbe85 13/07/2010 18.04