FACE: tutto pronto per il primo convegno internazionale sui turdidi


giovedì 24 giugno 2010
    
La Provincia di Bergamo ha accolto l’invito di FACE Med, tramite l’organizzazione di FACE Italia, cui aderiscono le Associazioni venatorie ANUUMigratoristi, Enalcaccia, FIdc e Libera Caccia, per affermare l’importanza che l’Assessorato alla Caccia, Pesca e Sport ha sempre riservato all’attività venatoria ai sensi delle leggi e di un programmato, controllato e organizzato prelievo.
 
Il tema è particolarmente significativo, perché di fronte a specie in buono stato di conservazione universalmente riconosciuto quali i Turdidi, si ritiene necessario non approfittarne per mantenerli in tale favorevole condizione. Questa importante giornata si aprirà alle 9.15 con i saluti di Alessandro Cottini, Assessore alla Caccia, Pesca e Sport della Provincia di Bergamo, di Giulio De Capitani, neo Assessore Regionale Agricoltura della Regione Lombardia e di Angus Middleton, CEO FACE e da un saluto per un buon lavoro da un membro della Commissione Europea DG Ambiente, Joseph van der Stegen, e da Véronique Mathieu, Presidente dell’Intergruppo al P.E. “Caccia Sostenibile, Biodiversità, Attività Rurali e Forestali”.
 
Si è cercato di proporre un programma articolato con interventi di molti esperti, quali il prof. Przemyslaw Busse dell’Università di Danzica, che ricostruirà la lunga storia delle sue pluridecennali ricerche su queste popolazioni oggetto di caccia nel Bacino del Mediterraneo, avvalendosi della collaborazione di Katarzyna Stepniewska-Nowak e del marito Krzysztof Stepniewski dell’Equipe Università di Danzica.
 
Questi ultimi da anni conducono le loro ricerche anche all’Osservatorio Ornitologico della FEIN (Federazione Europea Il Nibbio) di Arosio, durante i mesi della migrazione post-nuziale. Vi sarà la puntuale esposizione di Alexandre Czajkowski, Capo delle ricerche del nuovo Istituto OMPO (Uccelli Migratori del Paleartico Occidentale) che, oltre a sviluppare la sua presentazione, evidenzierà anche le ricerche in atto con la FEIN e l’UCIM/FIdC.
 
Seguirà l’intervento dei rappresentanti della Società d’Ornitologia dell’Università di San Pietroburgo, Anna Gaginskaya e Julia Boyarinova,  che prospetteranno le indagini sulla nidificazione, uno degli elementi essenziali per conoscere lo stato di conservazione delle specie ornitiche, anche in situazioni positive come questa, da anni dimostrata grazie a un efficace monitoraggio.

L’esperto del Comitato Scientifico FEIN, Giuseppe Micali, che da oltre 25 anni studia la lettura delle ali dei Tordi, in stretta collaborazione con l’Ufficio coordinamento tutela ambientale ricerca ornitologica inanellamento dell’ANUU Migratoristi, evidenzierà come vi sia un rapporto tra giovani e adulti in modo costantemente favorevole per i primi e prospetterà come questa ricerca sia stata fondamentale per consolidare un nuovo ruolo del cacciatore del 2000, che si è formato e informato, grazie anche all’intervento di quanti ritengono che la caccia sia una soluzione e non un problema per le specie selvatiche e il territorio rurale.

Fondamentale poi l’intervento di Jean-Claude Ricci, Direttore IMPCF (Istituto Mediterraneo del Patrimonio Cinegetico Faunistico), il quale relazionerà sull’importanza degli studi sui Turdidi condotti attraverso la bioacustica, metodologia ormai diffusa su tutto il lato settentrionale del Mediterraneo.
A seguire la relazione dell’ornitologo Michele Sorrenti, Responsabile scientifico FIdC/UCIM che spazierà oltre il tema Turdidi, relazionando sulla necessità dell’approccio scientifico ai problemi della caccia alla migratoria in Italia.

Dopo il buffet, nel primo pomeriggio, i lavori riprenderanno con l’intervento del dott. Fernando Spina, Dirigente di Ricerca del Centro Nazionale di Inanellamento ISPRA (ex INFS), che presenterà l’Atlante delle Migrazioni in Italia: finalità e prospettive, evidenziando un altro mezzo di ricerca e proponendo l’attenzione del ruolo dell’Istituto presso la Pubblica Amministrazione. Prima del dibattito, condotto dal dott. Massimo Marracci, Segretario Generale AECT (Associazione Europea Cacce Tradizionali), nonché componente di FACE Med, che coordinerà il colloquio dalla sala solo su precise e ordinate domande che verranno presentate per iscritto e proposte nella mattinata, vi sarà una tavola rotonda con i partecipanti, guidata dall’avv. Giovanni Bana, coordinatore a livello europeo di FACE Med, nonché Past President di ANUUMigratoristi.
 
E così Bergamo ritorna in modo concreto ad assumere un ruolo determinante nella gestione e nella corretta pratica delle cacce regionali che rappresentano una realtà concreta nello scenario della caccia sostenibile (Sustainable Hunting– Chasse Durable), secondo il codice della Carta Europea della Caccia del Consiglio d’Europa. E’ un appuntamento a cui non mancare assolutamente perché Bergamo e la Regione Lombardia, insieme alle altre Province lombarde, lanciano un segnale molto preciso verso un’Europa che deve essere quella della gente, delle sue costumanze e delle realtà operative nel suo vasto e variegato territorio. Anche questo significa trattare di Biodiversità.

Gli organizzatori ricordano che è assolutamente obbligatorio, per informazioni e iscrizioni, contattare la Segreteria organizzativa al numero 035/4130350, onde evitare di superare il limite numerico di presenze presso l’UNA Hotel, per stretti motivi di sicurezza.

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