Toscana: appello di Coldiretti e Federcaccia alla Regione: applicare le misure urgenti sulla caccia


giovedì 17 giugno 2010
    
Toscana applicare misure urgenti nuova leggeIn attesa dei regolamenti applicativi della nuova legge, la Regione deve adottare interventi immediati per raggiungere gli obiettivi urgenti che la stessa si è proposta, ed affrontare da subito l'emergenza selvatici. Lo chiedono Coldiretti e Federcaccia in un appello diretto ai vertici dell'istituzione regionale. L'avanzata degli ungulati, sostengono, danneggia pesantemente l'agricoltura, minaccia l'ecosistema e la sicurezza di chi percorre le strade toscane.

“La legge regionale –  scrivono le due associazioni – è un  passaggio decisivo per l’agricoltura, la caccia, l’ambiente e la difesa della biodiversità. Infatti risponde con  il rafforzamento degli strumenti di gestione e con una ulteriore responsabilizzazione della componente venatoria alla sfida inedita e straordinaria creata dalla crescita abnorme degli  ungulati sul territorio”.

Pur consapevoli del complesso percorso dei regolamenti attuativi, che richiede approfondimenti adeguati e valutazioni attente, le due associazioni chiedono l'attivazione immediata di “azioni ordinarie ed all’occorrenza  straordinarie di gestione per raggiungere e mantenere una densità di ungulati compatibile con la presenza di altre specie e con le attività produttive, a cominciare da quelle agricole, le più penalizzate dalle crescita fuori controllo dei selvatici”.  In particolare occorre arrivare al contenimento dei caprioli per evitare pesanti danni alle coltivazioni vinicole di pregio.


Ma l'appello si riferisce anche ad altre questioni. Si chiede che “vengano riaperti i termini per l'iscrizione dei cacciatori  toscani ad ulteriori ATC” e che venga regolata la mobilità venatoria in tempo utile per l’apertura della prossima stagione.

Coldiretti e Federcaccia sollecitano poi la Regione a definire le modalità per l’esercizio del potere sostitutivo, nel caso in cui le Province non approvino o non realizzino piani straordinari di gestione degli ungulati, e a verificare il rispetto dei tempi e dei compiti che la legge affida alle Province (tra gli altri, determinazione delle densità sostenibili degli ungulati, adozione dei piani di gestione e prelievo per garantire le densità sostenibili, individuazione delle cosiddette delle aree in cui la presenza  degli ungulati non è compatibile con lo svolgimento delle attività agricole;  il termine fissato dalla legge è scaduto il 31 maggio scorso). Sull’argomento le associazioni chiedono all’ Assessore all’agricoltura un incontro “per decidere, dove necessario, l’adozione di  ogni atto utile al raggiungimento degli obiettivi definiti dalla legge”.
 

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Re:Toscana: appello di Coldiretti e Federcaccia alla Regione: applicare le misure urgenti sulla caccia

SAREBBE ANCHE BENE CHE GLI AGRICOLTORI, CHE LEGITTAMENTE RECLAMANO MAGGIORE ATTENZIONE PER LA PREVENZIONE DEI DANNI, SI DICHIARASSERO E SOSTENESSERO COL LORO PESO POLITICO UNA RIFORMA DELLA LEGGE CHE CANCELLI ANCHE QUELL'OBBROBRIO DI ART 42 DELLA COMUNITARIA, PASSATO PER L'INSIPIENZA DI ALCUNI CHE DICONO CHE DI ESSERCI AMICI, E PER L'INGORDIGIA DI ALTRI CHE PENSAVANO DI AUMENTARE I LORO BILANCI (INTENDO ASSOCIAZIONI VENATORIE E PRODUTTORI DI CARTUCCE). QUANDO SI ACCORGERANNO CHE QUESTA LORO INCAPACITà A ELABORARE UN FUTURO PER LA NOSTRA CACCIA STA PROVOCANDO SOLO DISASTRI, C'è DA SPERARE CHE COMINCINO A CAPIRE QUALCOSA, E A IMPARARE A COMPORTARSI DIVERSAMMENTE. NELL'INTERESSE LORO, SOPRATTUTTO.

da Carlo Errari 17/06/2010 18.36