Como: caccia risorsa o spesa pubblica?


lunedì 31 maggio 2010
    
Associazione Cacciatori LombardiIn Provincia di Como i cacciatori non sono pienamente soddisfatti di come l'amministrazione gestisca il settore caccia. Scontenti sono, per esempio,  i membri di Acl (Associazione Cacciatori Lombardi) che da tempo stanno portando avanti alcune questioni  sottoposte all'amministrazione, che comporterebbero apposite modifiche del Piano Faunistico Venatorio.
 
Ce lo comunica il presidente provinciale dell'associazione, Giulio Ricca, che in questi giorni proprio sul tema dei tagli dei fondi alle amministrazioni, ha sollecitato il Ministro Tremonti, a prendere visione di ciò che accade a Como, dove – fa notare Ricca - si spendono dai 40 agli 80 mila euro l'anno per il risarcimento dei danni (per il 90 per cento ascrivibili al cinghiale) ma non si pensa a valorizzare la caccia come una risorsa anche economica. In questa direzione si andrebbe per esempio se si permettesse ai cacciatori residenti in altre province, o in provincia di Como ma non optanti per la caccia in montagna, di partecipare alle battute al cinghiale, praticate a Como dai soli residenti che scelgono la forma esclusiva (zona alpi).
 
Tali cacciatori, solo invitati dalle squadre già esistenti e non aventi facoltà di alcun altro diritto  - per il presidente di Acl Como - non arrecherebbero certo disturbo, visto che le squadre spesso non raggiungono neanche i numeri minimi richiesti. In questo modo si potrebbe affrontare il problema danni e allo stesso tempo assicurare un consistente ritorno economico per il turismo venatorio e l'indotto. La sproporzione tra la risorsa suide e la gestione, secondo l'associazione, in gran parte grava invece sulle spalle dalla collettività, attraverso l'impiego sistematico delle guardie provinciali e il risarcimento, non ultimo il contributo che si chiede agli aventi diritto di collaborare per la sistemazione delle recinzioni.

Senza contare che i benefici si ripercuoterebbero anche su altre forme di caccia, aprendo la via ad uno scambio di cacciatori. “Come si possono avanzare pretese – scrive Ricca - con l'assessore di Pavia a cui si vorrebbero rifilare qualche centinaio di cacciatori stanchi di tenere il cane al guinzaglio, se poi Como è la prima Provincia a non permettere ospitalità ad altre province?”.

La questione (cinghiale) contenuta in una missiva inviata agli uffici provinciali, è l'oggetto di un intervento di risposta da parte dell'assessore alla caccia uscente Dario Bianchi, che respinge di netto tale possibilità. Altre risposte vertono su altre situazioni. Per esempio sull'approvvigionamento dei richiami vivi, per cui Acl Como lamenta difficoltà da parte dei cacciatori per la presenza di un solo impianto. “In effetti le catture negli ultimi anni sono inferiori alle richieste” – risponde Bianchi, secondo cui gli impianti attivi sono però in realtà due.  L'assessore ha poi risposto positivamente alla richiesta di Ricca di unificare gli Atc nella zona Cantù Olgiate, un'opzione – ha sottolineato – presente nell'attuale fase di revisione del Piano Faunistico Venatorio, che comunque non risolve, fa notare Bianchi, il problema della sovra densità dei cacciatori rispetto al territorio.

Altre domande di Ricca rimangono senza risposta. Come la richiesta di Acl di un incisivo intervento rispetto alle specie nocive (corvi, volpi, piccioni terraioli,cormorani) o quella di ripristinare la norma che permetteva a una ventina di cacciatori parzialmente invalidi di raggiungere il posto di caccia in auto. Una negazione che sarebbe in palese disaccordo con la legge Reg. n°26, per Ricca: “Se per cacciare degnamente bisogna fare 3 km in salita – scrive– prima dell'agognato pianoro, che colpa ne ha chi ha difficoltà nel camminare? - domanda”.
Ai cacciatori “in parte disabili” di pianura ciò è permesso dall’orografia del territorio,così come è previsto giustamente l’utilizzo della Vettura per i capannisti.
 
In sostanza cresce tra i cacciatori comaschi la sensazione che l'amministrazione sia più propensa a promuovere la sola caccia con la carabina. “Si ha l’impressione – conclude Ricca - che certi funzionari abbiano la mania di onnipotenza, tanto che per ovvi motivi stanno discutendo il Nuovo PFV, senza interpellarmi (come loro diritto, non pensando al dovere che hanno ad ascoltare chi propone in maniera costruttiva)”.

12 commenti finora...

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Spero di si gg fatti sentire siamo piccoli è vero ma a como ci siamo solo da un anno e già una sezione è stata aperta a cabiate ci troviamo tutti gli ultimi venerdì del mese presso l'albergo minotti in via grandi è aperto a tutti i cacciatori a prescindere dalla tessera fatti vivo fatevi vivi

da Giulio Ricca 08/06/2010 9.27

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

PROBABILMENTE, DARIO BIANCHI ANDRA'IN REGIONE, IL SUO POSTO PENSO CHE VERRA' RIPRESO DA COLOMBO. NON CACCIO IN PROVINCIA DI COMO DA MOLTI ANNI, APPUNTO PER MOTIVO DI SPAZIO, E LADDOVE ESISTE E' D'ACCESSO SOLO AI SOLITI. IL MIO PENSIERO VERSO L'AMMINISTRAZIONE COMASCA PENSO CHE SIA ED E' TROPPA CONDIZIONATA DALLE MAGGIORI ASSOCIAZIONI VENATORIE, LA VOSTRA NON SO FINO A CHE PUNTO POSSA INFLUIRE, PERO'E'SCORRETTO A NON INVITARVI PER LA LEGIFERAZIONE DEL PIANO FAUNISTICO. HO PRESO LA VOSTRA E-MAIL. FORSE MI FARO' SENTIRE.

da GG. 07/06/2010 18.38

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Buon giorno visto che comunque qualcuno si è fatto vivo posso dire anche la mia,Io Giulio Ricca,prima di tutto ribadisco che il cacciatore che vorrebbe unificare il tutto ha ragione,e mi contatti se vuole così visto che non è demagogico qualcosa insieme la potremo fare,lo stesso dico al gian più cose so meglio è per combattere gli oppressori. dico anche che proprio corretta la provincia non è tanto da non avermi invitato alla discussione del PFV traetene le conclusioni comunque la mia mail è [email protected] una sezione l'abbiamo già aperta a cabiate e ci ritroviamo tutti gli ultimi venerdì del mese all'albergo minotti fatevi vedere cacciatori la sezione è aperta a tutti.

da Giulio RIcca 07/06/2010 11.06

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

CACCIATORI DELL'OLGIATESE, DEL CANTURINO, FATEVI SENTIRE NELLA SEDE OPPORTUNA AL PROSSIMO PIANO FAUNISTICO. FAR SI' CHE NON SIA DI PARTE DEI SOLITI. CHE DIANO IL TERRITORIO ONDE POTERE PRATICARE L'ATTIVITA' VENATORIA DEGNAMENTE, VISTO CHE IL PARCO PINETA APPIANO-TRADATE, IN PIEDI SOLO A SCOPO DI LUCRO,E SPERPERO DI SOLDI PUBLICI,NEANCHE UNA ZONA X LA CACCIA, MA NEANCHE PER ALLENARE I CANI. I POLITICI SI SVEGLINO, E TAGLINO I FONDI A QUESTI IMBECILLI.

da GIAN 05/06/2010 12.18

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Ricca : avanti tutta!!La caccia è di tutti e non dei soliti eletti. L'EGOISMO purtroppo fa sì che i cacciatori delle provincie della Lombardia più fortunate non consentano ai loro "fratelli" delle altre provincie che hanno una media di 2 ettari pro-capite di poter esercitare la propria passione in santa pace laddove di ettari pro-capite ce ne sono 17. CHE VERGOGNA! Tanti nemici tanto onore!

da HUBERT 49 03/06/2010 19.42

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

L'AMMINISTRAZIONE COMASCA, NON DEVE ESSERE INFLUENZATA DALL'EGENOMIA DI FEDERCACCIA E ALTRE,NEI TERRITORI PREALPI,E PENISOLA. ME DEVE PRENDERE IN SERIA CONSIDERAZIONE IL GRAVE PROBLEMA DELL'ASSENZA DI TERRITORIO CACCIABILE, LASCIANDO 1 SOLO C.A. L'ALTA VAL D'INTELVI.--- MENTRE, PENISOLA, BASSA VAL D'INTELVI,CANTURINO,OLGIATESE,IN UN UNICA ZONA. ALMENO QUESTO PENSO SIA POSSIBILE. MA PURTROPPO PENSO, CHE SIAMO ANCORA ATTANAGLIATI DA UNA FORMA DI RAZZISMO -DA CHI STA ALLA SALA DEI BOTTONI- VERSO I CACCIATORI DELL'OLGIATESE E CANTURINO.

da G.G. 01/06/2010 19.35

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Faccio un appello a tutti i cacciatori della provincia di como unitevi a Ricca è il solo modo per riuscire a farci ascoltare, più siamo meglio è!

da C 01/06/2010 10.35

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Mi piacerebbe che questo corraggioso Presidente avesse la possibilità di confrontarsi con qualcuno che gli dia (che ci dia) queste risposte. continua così!!!!!!!!

da Fabio 01/06/2010 10.31

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Anch'io mi sono posto alcune di queste domande e vorrei una risposta, bravo Ricca

da Michele 01/06/2010 10.27

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

Giusto gg con un piccolo problema il PFV si ostina a considerare omogenne tali zone ,e per la promessa fatta da qualcuno per avanzare politicamente sarà difficile intaccare il dominio dei laghèè ,bisogna essere costruttivi,se ACL e il Ricca qualcosa fanno bisogna dargli una mano e associarsi con lui che almeno non scende a compromessi ma chiede ciò che spetta di diritto,lo stesso Ricca mi ha detto che sta promuovendo in regione una intrasigente richiesta per poter concedere a tutti i Lombardi di iscriversi a quanti ATC vogliano ,pensa che Venerdì ero alla riunione del cvanturino e il presidente a chiare lettere ha detto che non si accettano foranei,pensa te siamo dei pezzenti non abbiamo territorio vogliamo andare fuori ma noi non vogliamo gli altri,sai come è andata a finire più fagiani e tutti zitti questo interessa al cacciatore comasco ul fasan metù giò a la matina ,diamogli una mano al Ricca che ce la fa!

da Sergio 01/06/2010 9.59

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

complimenti giulio continua cosi

da angel 31/05/2010 19.02

Re:Como: caccia risorsa o spesa pubblica?

l'Amministrazione Comasca è abbastanza corretta. In quanto alla proposta di unificare i 2 atc.Olgiatese-Canturino, è come unire terra bruciata alla cenere, proposte assurde senza nessun beneficio per nessuno, come è possibile cacciare in zone molto urbanizzate come quelle. A mio parere invece, bisogna tenere un unico comprensorio alpino-laddove esiste la tipica fauna e flora alpina- e unire la bassa val d'intelvi,il triangolo lariano, e i 2 atc assieme in un unico comprensorio, speriamo che al prossimo piano faunistico tengano presente.

da g.g. 31/05/2010 17.17