Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia


lunedì 22 febbraio 2010
    
Grande partecipazione all'incontro di Federcaccia Umbria sulle tematiche venatorie tenuto lo scorso sabato a Spoleto. Presenti quasi il 90 per cento dei presidenti di tutte le sezioni comunali ma anche molti quadri provinciali, regionali e nazionali. A rappresentare le istituzioni c'erano il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, l'assessore alla Caccia Filippo Beco e ilconsigliere delegato alla Caccia per la Provincia di Perugia, Franco Granocchia.
 
Si è discusso di  caccia di qualità, di progetti di ripopolamento e del prezioso lavoro degli Atc, del nuovo regolamento per la caccia al cinghiale e del calendario venatorio. Particolarmente incisivo è stato l'intervento del presidente dell’Ambito territoriale di caccia Perugia 1 Quartilio Ciofini che ha ricordato che i danni alle colture causati dai cinghiali da soli si prendono circa il 50% del bilancio annuale dell’Atc, a scapito delle altre specie e delle altre forme di caccia ed ha introdotto il tema della modifica dei settori riservati alle squadre cinghialare al fine di rispettare le altre forme di caccia e i territori vocati per la caccia al suide. Le modifiche sul regolamento, auspicate da tempo da Federcaccia trovano la rinnovata disponibilità da parte delle due istituzioni provinciali e di tutte le squadre di cinghialai.
 
Sul calendario venatorio è invece emersa la volontà di riflettere sulla possibilità di ottenere un’apertura unica della stagione alla selvaggina stanziale. Ciò comporterebbe una minore pressione venatoria su tutte le specie rispetto a quanto avviene attualmente, con la nobile da penna e la lepre che sono oggetto di caccia un po’ per tutti fino all’apertura del cinghiale.
 
Il Consigliere di Presidenza Nazionale Massimo Buconi ha fatto il punto della situazione sul recepimento della Direttiva comunitaria 79/409 in Parlamento. "La norma, come noto - si legge nel comunicato Fidc -  è finalmente passata al Senato con 31 anni di ritardo rispetto all’approvazione del Parlamento europeo. Prima del suo definitivo accoglimento, per il quale si prospetta una battaglia durissima alla Camera dei Deputati, il Parlamento italiano ha deciso di attendere le consultazioni elettorali regionali, a fine marzo. Ad ogni modo, nessuna modifica di sorta si rivelerà efficace finché l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) non verrà tolto dalle dipendenze del Ministero dell’Ambiente (che lo tiene in vita senza finanziarlo) e restituito alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, affinché cominci finalmente a svolgere il suo importantissimo ruolo di controllo, monitoraggio e indicazione sullo stato di salute delle varie specie cacciabili e non".

7 commenti finora...

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

se alle prossime elezioni votate pd non avremo mai le deroghe al fringuello e peppola perche devono accontentare i verdi e ambientalisti e non anno le palle per certe decisioni

da buc spoleto 19 3 2010 19/03/2010 11.09

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

Carissimo Moro colle: rispondo; perche' la FIDC e' sempre stata così. certo il sottoscritto non ha titolo per dirti questo e' bene o questo e' male, ma sul fatto di non fare piu' la tessera con un'Ass. che e' contro la propria base; credo sia la cosa piu' saggia che un Cacciatore, in questa situazione, possa fare. essendo anch'io un'ex FIDC ti dico: BENVENUTO. Girotto Luca

da Girotto Luca 03/03/2010 16.57

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

Ma le 11.000 firme raccolte da federcaccia in Campania per la modifica della legge regionale,che fine hanno fatto?,era stato solo un "fuoco di paglia"?,visto che non se ne parla più,o la regione si è resa conto che i cacciatori campani hanno aperto gli occhi,e sicuramente non li voteranno?.

da ilgermano56 23/02/2010 21.36

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

Sig. Dirigenti della FIDC perchè non leggete questi interventi??? I vostri tesserati hanno più di voi amore e sensibilità per la caccia.VERGOGNATEVI ad ignorare le loro leggittime aspettative, ripeto, come sopra siete dei ramolliti.

da Bekea 22/02/2010 18.44

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

Io la prossima tessera non sara'certo quella della federcaccia.Perche'non aderite alla manifestazione,branco di rammolliti!!!

da Moro colle 22/02/2010 15.58

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

Parlate bene ma non "razzolate"altrettanto bene. Tanti discorsi sulla direttiva Comunitaria Europea ma a manifestare a Roma non volete venire,perche'non volete che cambi nulla. Il famoso tavolo zoppo si e'ricostituito tra le quinte in modo da non far vedere quello che avete in mente e agli occhi dei cacciatori , dietro a queste quinte si lavora in modo a far fallire la manifestazione del 9 marzo a Roma,perche'proposta per da Confavi ,ma i federcacciatori parteciperanno comunque contro la volonta dei loro dirigenti nazionali .

da ferdinando 22/02/2010 13.18

Re:Fidc Umbria: a Spoleto sulle nuove sfide della caccia

CON LO STORNO IN DEROGA COME LA METTIAMO? SOLO IN UMBRIA SI POSSONO CACCIARE SOLO 20(DICONSI VENTI) STORNI IN TUTTA LA STAGIONE VENATORIA.LE ALTRE REGIONI NE CONSENTONO LA CACCIA A CENTINAIA VISTO CHE SONO NOCIVI!NOI IN UMBRIA FACCIAMO RIDERE ANCHE I POLLI!

da mario 22/02/2010 11.02