Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini


martedì 26 gennaio 2010
    
Pubblichiamo di seguito le considerazioni di Bruno Modugno inviate al Corriere della Sera, in seguito ad un intervento sulla caccia di Dacia Maraini (che riproponiamo in fondo alla pagina):
 
Vorrei tentare di rispondere a Dacia Maraini, che nella sua rubrica “Il sale sulla coda” del giorno 26 gennaio si getta a gamba tesa nel dibattito in corso sull’ammodernamento della legge che regolamenta la caccia, vecchia ormai di 15 anni. La legge 157/92 deve fare il tagliando per adeguarsi alla nuova realtà faunistica e ambientale che si è venuta a determinare in Italia dopo l’abbandono dell’agricoltura in collina e nella dorsale appenninica e della conseguente e spesso imbarazzante invasione di nuovi e vecchi protagonisti come cinghiali, mufloni, cervi, caprioli e daini. Premetto che amo molto Dacia Maraini come persona e come scrittrice.
 
Ho conosciuto assai bene suo padre Fosco, uomo-avventura, antropologo e documentarista che considero un mio maestro in molte delle discipline che vivo e che mi danno da vivere. Ma non  posso passare sotto silenzio quanto la signora Maraini afferma, come persona non informata dei fatti, dando voce e spazio ai suoi “amici” della Lipu, degli Amici della Terra, Fare Verde, Lac, Lav e Legambiente che secondo lei si stanno battendo “per portare l’Italia dentro una giusta legislazione venatoria”. Da circa 30 anni i suoi amici, con almeno una ventina di referendum nazionali e regionali (tutti inesorabilmente persi) e con la loro attività stanno semplicemente cercando di abolire…la caccia.
 
Unica eccezione, forse, Legambiente che con i cacciatori ha da qualche tempo condiviso la nuova filosofia di gestione della fauna selvatica. Quello che con fatica il senatore Orsi, relatore del nuovo progetto di legge, sta tentando di fare è  modernizzare una regolamentazione che non risponde più alle nuove esigenze. Dacia parla di adeguamento della legge all’Europa. Quale Europa? Quella dove si caccia l’orso, il lupo, lo stambecco, il gallo cedrone, la lince, l’oca che da noi sono specie particolarmente protette? Dove si caccia la martora e l’ermellino? Dove si caccia il colombaccio tutto l’anno e il gallo forcello e  la beccaccia durante il periodo degli amori? O quell’altra Europa mediterranea dove si cacciano  tordi, cesene e acquatici per tutto febbraio, e addirittura le quaglie a mare nel mese di aprile, o i colombacci con le reti e i caprioli in battuta con i cani da seguita? Come si fa a pretendere un unico calendario europeo in un continente, diverso come ambiente, clima, colture, che va dal Circolo Polare Artico fino all’Africa,  quando già è difficile nel nostro Paese compilarne uno uguale per tutti dalle Alpi a Lampedusa? Quindi, gentile Dacia. Prima di esprimersi in maniera così apodittica, dopo aver sentito gli umori e i pareri dei suoi “amici” anticaccia, si informi anche presso i suoi “nemici” cacciatori. Non sono gentaglia, ma persone dalla fedina penale pulita e spesso appassionatamente informati.
 
Con la mia ammirazione  di sempre.
 
Bruno Modugno

 Ecco l'articolo di Dacia Maraini apparso sul Corriere della Sera di oggi (26 gennaio 2010), pag. 41

 
Quei (giusti) limiti alla libertà di caccia


Il Parlamento, da un pò di tempo a questa parte, sembra essere diventato il luogo dove si fanno delle incursioni per fare approvare leggi di interesse privato. Senza una discussione comune, senza consultare chi conosce e pratica la materia, si fa votare una legge, se possibile di soppiatto e con tante clausole che confondono le idee, approfittando della distrazione generale. Così è successo con la privatizzazione dell'acqua. Ora sta succedendo con le licenze di caccia.

L'Europa stabilisce dei limiti che regolano i periodi di caccia, tenendo conto delle necessità di riproduzione, di migrazione e di nidificazione per gli uccelli. Ma ad alcuni cacciatori italiani questi limiti appaiono delle ingiuste vessazioni. Essi vogliono avere le mani libere e sparare quando dicono loro, infischiandose delle regole europee e di qualsiasi rispetto per il ciclo produttivo degli animali.

L'argomento principe è che l'uomo è cacciatore fin dai primordi, che come tale ha un ottimo rapporto con l'ambiente, che uccide solo gli animali che provocano danni come i cinghiali moltiplicatisi negli ultimi anni. Ma sono luoghi comuni menzonieri. Se la caccia riguardasse solo i cinghiali, perchè chiederebbero di eliminare le protezioni sugli uccelli migratori? E perchè chiederebbero di cacciare anche durante i mesi di riproduzione e quando il gelo spinge i poveri animali a uscire fuori per cercare cibo, approfittando del momento più vulnerabile e critico della loro vita?

Ricordiamo che le foreste sono in via di estinzione, gli animali rari stanno scomparendo, le bestie selvatiche sono in pericolo. Il rapporto cacciaotre preda, che aveva qualcosa du poetico ai tempi delle grandi camminate e dei fucili da un colpo solo, è diventato totalmente impari. Da una parte c'è il cacciatore con armi sempre più sofisticate e precise, micidiali strumenti di morte e dall'altra parte c'è un animale indifeso che non sa dove nascondersi perchè ormai è tutto in mano all'uomo e al suo controllo.
"Il senatore Pdl Giacomo Santini ha riproposto la cancellazione dei limiti alla stagione venatoria, attualmente contenuta fra il primo settembre e il 31 gennaio, che aggraverà lo stato di infrazione comunitaria in cui l'Italia vessa da anni..." scrivono gli amici della Lipu, gli Amici della Terra, Fare Verde, Lac, Lav, Legambiente e tante altre associazioni che si stanno battendo per portare l'Italia dentro una giusta legislazione venatoria. Con loro sta la maggior parte del Paese. Secondo un sondaggio Ipsos, infatti l'86% degli iataliani dice no al prolungamento della stagione venatoria, il 94% alla caccia a 16 anni, il 91% all'aumento delle specie cacciabili, il 93% alla caccia agli uccelli migratori, l'89% alla caccia nei parchi.

La cosa curiosa è che lo stesso Santini, dopo le proteste di tutta l'Italia, aveva ritirato il proprio emendamento, presentandone un secondo. Ma ora sembra ci abbia ripensato e torna a prospettare un progetto per eliminare ogni limite alla libertà di caccia. Da sottolineare che la Commissione Senato ha chiesto un parere all'Ispra e avendolo avuto negativo, l'ha totalmente ignorato. Sono atteggiamenti da Paese civile?


Dacia Maraini


19 commenti finora...

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

PORA LA MARAINI HA FATTO LA FINI DELLA COLO,L'HANNO TROMBATA E SONO SCAPPATI

da NAPPA 01/02/2010 13.21

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

PORA LA AMRAINI HA FATTO LA FINI DELLA COLO,L'HANNO TROMBATA E SONO SCAPPATI

da NAPPA 01/02/2010 13.21

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Carissimo Bruno Modugno ha la mia ammirazione e la mia stima. Con poche e pacate righe,spero esaustive per la signora Maraini,ha fatto quello che dovrebbero fare tutte le nostre AAVV, tutti i giorni, per informare i cittadini Italiani, su tutti gli organi di stampa che un Paese democratico ha a disposizione di tutti e non solo per quei soggetti che,a insindacabile giudizio dei Direttori,denigrando la caccia e offendendo i cacciatori,garantiscono la catarsi delle coscienze.Cordialmente,Francesco.

da francesco47 27/01/2010 18.57

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

"Dopo le proteste di tutta l'Italia "Cosè una barzelletta secondo me nessuno in Italia ha perso il sonno dopo l'approvazione in commissione dell'emendamento Santini anzi tutta l'Italia non sa nemmeno di cosa si stà parlando diciamo più semplicemente che lei da eterna anticaccia ha detto la sua assieme alle 100 associazioni anticaccia che gira rigira sono sempre le stesse persone fine . Niente di nuovo sotto il sole

da gino1978 27/01/2010 18.52

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

MA PERCHE' INVECE DI PONTIFICARE SU ARGOMENTI CHE NON SONO ALLA SUA PORTATA ,NON CUCINA UN BEL PRANZETTO A SUO MARITO?MA GIA' FORSE NON HA NEANCHE UN MARITO PERCHE' QUESTI PSEUDOANIMALISTI SONO CONTRO IL GENERE UMANO!

da mario 27/01/2010 8.09

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Quando non è la Maraini è un servizio di rai tre, o la Colò o striscia la notizia, siamo costantemente sotto attacco mediatico, i cosidetti vip pensano così di poter influenzare la pubblica opinione che al contrario se ne fotte altamente e i referendum lo stanno a dimostrare.Mettetevi pure il cuore in pace che noi a Dio piacendo continueremo ad andare a caccia.

da Giovanni59 26/01/2010 23.31

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

I limiti di libertà di stampa (anche un banbino lo capirebbe)sono intesi per coloro che con tale mezzo diffamano con bugie e illazioni, per i propri tornaconti,categorie di persone che non hanno nessuna possibilità di contraddittorio,le sembra questo un comportarsi da popolo civile?

da ilgermano56 26/01/2010 23.27

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Limiti alal libertà di stampa? Ma vi rendete conto? Arriverete ad invocare la caccia come fosse un diritto umano. Ancora una volta in Italia i buoni costretti a schierarsi con i cattivi,

da Dave 26/01/2010 22.37

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Ma di cosa vi meravigliate sempre di sinistra è.Germano nel tuo post hai scritto;"insieme a molti esponenti di allora" dovevi ricordarti come tutti sanno che quegli esponenti erano tutti di sinistra.Amici erano allora più amici sono oggi.

da M,I. 26/01/2010 19.58

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Mej Cojioni...mi ribolle...ma pensa te la sfiga desse italiano.... MA SE RINASCO VOGLIO ESSE EUROPEO AL 100 % !!!!

da Ciro 26/01/2010 19.09

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Bisogna trovare spazio nelle stesse testate dove lo trovano loro, il Sig. Modugno avrebbe dovuto "picchiare duro", sottolineando lo spessore della preparazione della Mariani: ZERO !!

da clava63 26/01/2010 18.48

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Quei(giusti)limiti alla libertà di caccia,come quei (giusti) limiti alla libertà di stampa.Dacia Maraini,firmataria insieme a molti esponenti di allora dell'appello pubblicato su l'Espresso,in cui si accusava il commissario Calabresi della morte dell'anarchico Giuseppe Pinella,precipitato giù dal quarto piano di una stanza della questura.Dopo numerose indagini,il G.I. Gerardo D'Ambrosio,stabilì che il Pinella era caduto in seguito ad un malore da quella finestra,e che il commissario non era nemmeno presente nella stanza in quel momento.Questo non bastò ad evitare l'assassinio nel Maggio del 72 del commissario Luigi Calabresi,da parte di aderenti alla sinistra extraparlamentare.....Detentori di verità assoluta ieri come oggi.Vergogna

da ilgermano56 26/01/2010 17.29

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

X enzoadi:..... ma vengono commesse in Paesi Civili! X Ciro...no, Lipossino!

da Fromboliere 26/01/2010 16.45

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Mi sembra di riconoscere la PENNA. Lipù?

da Ciro 26/01/2010 16.34

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

la vera rovina della caccia sono le stragi fatte all'estero, sono una barriera contro una futura cacciaecosostenibile,e il signor Modugno e' un servo delle agenzie venatorie che pubblicizza in ogni momento.w la vera caccia contro ogni ipocrisia

da enzoadi 26/01/2010 16.32

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Paese Civile? Chi pretende di sapere che cosa è veramente un 'PAESE CIVILE'? Se posso provare ad indovinare, lo è quello, dove qualcuno che chiede qualcosa, venga ritratto per quello che veramente è e non diffamato ininterrottamente, con l'uso della stampa, della radio e della televisione. Colui che ha qualcosa da chiedere, qualunque essa sia purché legale, può essere accusato a priori e da chiunque e sopratutto da un'opinione pubblica incompetente, orientata secondo interessi partitici e associazionisti? Si può quindi definire Paese Civile un paese che quotidianamente discrimina i diritti dei suoi cittadini, nella giustizia, nel lavoro, nella salute, nello studio? Abbiamo il coraggio di definirci, se vogliamo essere civili. Io sono cacciatore, lei stimata signora Maraini è contraria alla mia attività ed ha tutto il diritto di farlo, ma non mi accusi di cose che non ho mai commesso. La saluto.

da Luiggi Frombo detto 'il Fromboliere' 26/01/2010 16.27

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Se la Maraini chiama amici quelli della LAC trovo del tutto inutile ogni commento. La verità è talmente lampante che come ci dice Bruno Modugno la lotta non è tra modifica o non modifica, la lotta vera è tra caccia si e caccia no come da trent'anni a questa parte. Una cosa però voglio dirla, anzi una domanda: Ci dica Lei Signora Maraini con coraggio, chi sono i Cacciatori Italiani, visto che è così informata sui i luoghi comuni che li riguardano senza ascoltarli.

da Silvano B. 26/01/2010 16.22

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Ma è vera questa storia di Santini, dell'altro emendamento?

da Andrea 26/01/2010 16.05

Re:Caccia, da riformare? Bruno Modugno risponde a Dacia Maraini

Il problema è che spesso vengono prese in considerazione opinioni di persone che non hanno alcuna compenza sull'argomento sul quale si esprimono. Ritengo che il neonato Coordinamento per la Difesa e la Promozione della Cultura Rurale debba avere come primo obbiettivo quello di ribaltare questa situazione. La manifestazione del 9 marzo deve soprattutto far si che d'ora in avanti siano i cacciatori a discutere di caccia, gli allevatori di allevamento, gli agricoltori di agricoltura e le vecchie signore col cagnolino in braccio di lavori a maglia...

da max 26/01/2010 15.57