Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”


martedì 12 gennaio 2010
    
Basta con gli allarmismi sulla rabbia silvestre. Questo l'invito dell'assessore provinciale alla gestione faunistica di Belluno Silver De Zolt in seguito alle polemiche scoppiate attorno alla gestione dell'emergenza. “Si sa che ci vogliono diversi "passaggi" aerei per diffondere con efficacia le esche vaccinali - continua De Zolt dalle pagine de La Repubblica - ma ci stiamo lavorando. I nostri esperti hanno già individuato i percorsi da seguire, uno dei quali è affidato ai cacciatori”.
 
Proprio su questo punto sono arrivate le obiezioni più insistenti. Luca Funes, segretario dell'ordine dei veterinari di Belluno, a titolo personale critica per esempio la decisione di abbattere le volpi e allo stesso tempo procedere con le vaccinazioni. “Mi pare un controsenso – ha dichiarato Funes - una vicenda tipica dell'amministrazione all'italiana, dove un settore non sa ciò che fa l'altro”.

La logica di prolungare la caccia alla volpe e di avvalersi dei cacciatori per disseminare i bocconi vaccinali in quota è così spiegata dall'assessore De Zolt:  “La profilassi aerea è stata effettuata sino a mille metri di altitudine - specifica - perché più in alto, a causa delle basse temperature, sarebbe stata inefficace. Per questo ci rivolgiamo ai cacciatori. Data la loro grande conoscenza del territorio e dei comportamenti animali, possono rendersi utili sia abbattendo le volpi che disseminando bocconi”.

5 commenti finora...

Re:Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”

Pur da ambientalista, non sono contraria di principio all'utilizzo dei cacciatori nella lotta alla rabbia. La salute della fauna selvatica dovrebbe essere interesse anche loro. Certo, un interesse egoistico (mantenerli in salute per poi potersi divertire ad abbatterli), ma a volte le motivazioni egoistiche sono piu' forti di quelle altruistiche. Quello a cui sono del tutto contraria e su cui concordo assolutamente con Funes e' che abbattere le volpi e' controproducente. I cacciatori che davvero conoscono gli animali che cacciano dovrebbero sapere che le volpi sono predatori territoriali: se si elimina una volpe (magari sana) di fatto si invita un'altra volpe (magari malata) a subentrare nel territorio di caccia della prima. In questo modo si facilita la diffusione della malattia. I cacciatori illuminati sanno, anche se magari non lo dicono, che almeno in questo momento bisognerebbe astenersi dagli abbattimenti ed eventualmente (se davvero si considerano - come dicono - non solo cacciatori ma anche in qualche modo protagonisti della tutela della fauna selvatica) impegnarsi nella distribuzione delle esche lasciando per una volta il fucile a casa.

da ASK 17/01/2010 14.46

Re:Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”

paolo,ti rispondo io x loro !! la colpa della rabbia è da attribuirsi esclusivamente ai cacciatori !! questo non è il nostro compito !!il nostro unico scopo è limitare il più possibile la caccia!! degli altri problemi,non ce ne può fregar di meno !! a noi è sufficente prendere contributi x continuare la lotta alla caccia !!

da JO 68 13/01/2010 11.06

Re:Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”

Abbattendo le volpi si eliminano predatori e portatori dell rabbia, per quelle che si salvano si spera che mangino le esche con il vaccino. Sulla carta sembra l'idea giusta ,se funziona poi bisognerà vaccinare gli animalisti...dalla rabbia umana...Saluti...

da Bekea 12/01/2010 22.38

Re:Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”

come combattere la rabbia? OTTIMA domanda per gli scienziati delle associazioni ambientaliste. attendiamo le loro illuminanti IDEE.

da da paolo t fano pu 12/01/2010 21.43

Re:Belluno, De Zolt: “per combattere la rabbia ci affidiamo alle conoscenze dei cacciatori”

Non è forse corretto?

da Fromboliere 12/01/2010 12.17