Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia


venerdì 27 novembre 2009
    
La perdita della biodiversità e la ricerca di nuove soluzioni per risanare un equilibrio perduto in Toscana. Questi i temi trattati dal convegno organizzato ieri a Livorno dalla Commissione agricoltura del Consiglio regionale che ha affrontato una delle questioni più scottanti in fatto di ambiente: la crescita esponenziale degli ungulati a scapito di altre che invece rischiano l'estinzione.
 
La Toscana conta 136 tra parchi e aree protette dove si ha la più alta concentrazione di biodiversità. 700 le specie vertebrate censite, di cui 124 a rischio estinzione. 130 mila i cinghiali, 120 mila i caprioli, 8 mila daini, 2800 cervi e 800 mufloni. In crescita anche il lupo, con 150 – 200 capi. Tra gli interventi è emersa la volontà di pensare alla biodiversità in relazione all'agricoltura. 

Massimo Cocchi, dirigente nazionale di Federcaccia ha ricordato che due anni fa venne sottoscritta in Toscana, con altre associazioni venatorie ed ambientaliste, una carta della “Caccia conservativa” a dimostrazione che c’è la volontà di un percorso comune, perché il problema degli squilibri è da tutti riconosciuto. “Certamente a livello nazionale non si capisce cosa succeda. Nella stessa seduta il Consiglio dei ministri ha impugnato la legge toscana sui richiami da caccia e lasciato decorrere la scadenza dei termini per quella lombarda sulle deroghe”. “Per iniziare a cambiare –ha detto Cocchi- oltre ad approvare le proposte di legge sull’attività venatoria in discussione si può pensare a rivedere le politiche sulla forestazione”.

Anche Massimo Logi (Arcicaccia) ha messo in risalto la necessità di puntare su una caccia di tipo conservativo, applicabile se la Regione avrà il coraggio di fare scelte importanti e se metterà risorse importanti per un’innovazione sia strutturale che culturale.
 
Per Antonino Morabito di Legambiente la questione dell'equilibrio ambientale è legata anche ai tagli del Governo negli organi dei Parchi Naturali che avrebbero colpito i rappresentanti della comunità scientifica, degli enti locali e degli ambientalisti.

Guido Scoccianti (WWF), ha posto l'attenzione sul lupo, ritenendo ingiustificati gli allarmi sugli attacchi agli allevamenti. “Non servono le polemiche – ha detto -, ma le proposte per migliorare ed io credo che la tutela della biodiversità debba avvenire in un contesto trasversale, con al centro l’agricoltura, ma supportata dalle assi delle politiche settoriali: da quelle economiche a quelle di gestione del territorio”. D'accordo su questo punto il responsabile dell'ufficio caccia della Regione Toscana Paolo Banti che ha chiarito che sulla tutela del lupo non verrà fatto un passo indietro e che va affrontato anche il problema connesso all’aumento degli ungulati.

Il consigliere regionale Mario Lupi (componente Commissione Territorio e ambiente) è tornato sul tema dell’equilibrio perduto anche per la presenza di animali non autoctoni: dalla nutria al gambero killer dal pesce serra al cinghiale dell’est. “Non penso che con la caccia si ritrovi l’equilibrio –ha detto - ma non è il primo dei problemi, i danni più gravi vengono dalla gestione del territorio e dall’inquinamento.”
 
Il presidente della II Commissione Aldo Manetti (Prc)  ha annunciato che la modifica della legge venatoria risolverà, almeno momentaneamente, il problema del soprannumero di alcune specie. “Ma l’equilibrio della biodiversità non può essere affidato alla caccia –ha detto - e credo che bisognerà, come per i cinghiali, anche iniziare a lavorare sulle specie”.

11 commenti finora...

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

a me di cosa sostengono arcicaccia, legambiente e anche qualcuno di federcaccia, loro alleato politico, non interessa un fico secco, perche' con quella gente non andremo avanti di un passo. quanto allo STORNO, che sia protetto dalla diretiva 409/79 e' falso, perche' non fa parted ell' allegato che contiene le specie avicole a protezione obbligatoria, ma fa parte dell' allegato che definisce le specie avicole la cui protezione o meno e' lasciata a ciascun singolo Stato membro. Quindi, basta chiedere la modifica dell' allegato (alla Commissione Europea) e lo storno ridiventa cacciabile, se i politici lo vogliono. MA LA COSA PIU' PREOCCUPANTE E' L' INERZIA DI TUTE LE AA.VV. : CHE FA LIBERA CACCIA? CHE FA IL CPA? CHE FA FEDERCACCIA?

da Fabrizio 30/11/2009 10.25

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

Lo storno, la volpe, i vari nocivi gazze, cornacchie e perchè no arcicaccia, non sono specie infestanti....

da nappa 29/11/2009 13.42

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

PURTROPPO NON DIPENDE DA NOI!!!lo storno fà parte delle specie protette dall'unione europea!!!noi possiamo solo far richieste,a loro decidere!!!x fortuna si può derogare!!!

da JO 68 28/11/2009 16.41

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

siamo sempre alle solite...basterebbe il buon senso e l'obbiettività nel evidenziare problemi evidenti di facile soluzione...lo storno in deroga ma per per favore !!! a noi cacciatori che la caccia la viviamo 365 giorni l'anno sappiamo benissimo che non e' una specie in via di estinzione ...non importa che facciamo censimenti...basta osservare...che senso ha la deroga a una specie come questa ? rimettiamola nel calendario e allora potremmo ricredere sulla politica venatoria ...basta promesse ma fatti concreti !!!!!!

da roberto pistoia 28/11/2009 16.23

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

MA smettetela,parlate solo di programmi di difesa dei vigneti dagli attacchi degli ungulati....LA caccia e' un'altra cosa

da Pussy Hunter 27/11/2009 23.13

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

SE C'E'DI MEZZO ARCICACCIA,E'SICURAMENTE UNA SCOMMESSA PERSA!!!!SOGNATE GENTE SOGNATE!!!!

da JO 68 27/11/2009 21.47

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

Perchè questa meravigliosa terra non ha altrettanti meravigliosi concludenti .....pratici!!!! Dalle parole ai fatti e noi vi ringrazieremo per sempre.Enrico

da Enrico 27/11/2009 17.31

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

sembra che entro natale la toscana avrà una nuova legge, che non parlerà solo di cinghiali. Staremo a vedere

da giacomo 27/11/2009 14.37

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

questi parlano parlano parlano parlano, sono anni che ci stanno prendendo per i fondelli, se ne fregano altamente della nostra passione della nostra cultura, l'importante e'sedersi dietro un tavolo e parlare parlare senza fare come sempre un bel niente!!!!!!!!!!!!!!!!!

da gianni 27/11/2009 13.47

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

..E gli storni? loro di danni non ne fanno? perché noi cacciatori dobbiamo limitarci a cacciarli un mese quando fanno danni per tutto l'anno? per non parlare poi dell'antagonismo con passerotti e company.. basta co' ste' deroghe! lo storno va messo fra le cacciabili!!

da DINEDì 27/11/2009 12.32

Re:Toscana, biodiversità: ristabilire gli equilibri perduti anche attraverso le novità normative sulla caccia

In toscana non esistono solo i cinghiali,ci sono molti cacciatori come me che vanno alla migratoria caro Martini e soci di merende!!!

da Moro colle 27/11/2009 11.36