Pavoncella: un esempio concreto di caccia sostenibile in Europa


venerdì 20 novembre 2009
    
Federazione europea dei cacciatori Lo scorso mese la Face ha tenuto due riunioni (15 e 16 ottobre)  per discutere una serie di questioni tecniche relative alla direttiva "Uccelli", la cooperazione internazionale per la conservazione degli uccelli migratori, e le statistiche sul prelievo venatorio. Gli incontri hanno costituito un'ottima occasione per discutere sugli aggiornamenti dei documenti relativi ai Piani di gestione UE per le specie considerate in uno stato di conservazione sfavorevole.
 
Il progresso più recente su questi piani è che dopo diverse consultazioni dei membri del comitato di Ornis, FACE e BirdLife International, alcune valutazioni sono finalmente state portate a termine. Si tratta di quelle relative alle specie: Pettegola (Tringa tetano), Pavoncella (Vanellus vanellus), Moretta grigia (Aythya marila), Quaglia (Coturnix coturnix), Piviere dorato (Pluvialis apricaria) e Gavina (Larus canus).
Di particolare interesse è  la valutazione finale per la Pavoncella che elimina la raccomandazione per il divieto di caccia di 5 anni, come indicato dai progetti precedenti (a partire dal 2006). Si tratta di un approccio più flessibile rispetto alle restrizioni programmate fino al 2011, che riguarda  alcune regioni o Stati membri, sempre che non vi siano chiare evidenze di una eccessiva pressione venatoria locale.
La modifica risponde all'assimilazione dei dati del prelievo annuali che hanno dimostrato come il prelievo della pavoncella sia di gran lunga inferiore a quanto precedentemente stimato.

La specie rimane tuttavia in declino, perciò le azioni intraprese per migliorarne la sopravvivenza e il successo riproduttivo dovranno essere portate avanti anche tramite un monitoraggio continuo e preciso per il quale sarà fondamentale la collaborazione attiva dei cacciatori.

Il secondo incontro ha focalizzato l'attenzione sul progetto ARTEMIS, il quale risponde alla crescente domanda di informazioni statistiche rispetto ai dati dei prelievi in Europa promuovendo la centralizzazione dei dati per l'interpretazione scientifica e fornendo una piattaforma per la condivisione di conoscenze sulla metodologia utilizzata per raccogliere le informazioni. L'incontro è stato un'occasione per assimilare gli ultimi sviluppi relativi ai sistemi di raccolta dei dati e per  discutere le misure concrete per il programma di lavoro ARTEMIS.

Il prossimo evento importante nel calendario di questo problema è una conferenza sulle statistiche di monitoraggio, che si terrà sotto la presidenza svedese, il 15 e 16 dicembre 2009 dal titolo: Fornire una base di conoscenze per la caccia sostenibile e la conservazione della biodiversità. Razionalizzazione delle statistiche di caccia nella UE.

3 commenti finora...

Re:Pavoncella: un esempio concreto di caccia sostenibile in Europa

concordo con danilo non spariamo proprio a tuttu ma qualche sfizio me lo toglierei ti offro il caffè se ti incontro

da beretta302 la spezia 23/11/2009 21.49

Re:Pavoncella: un esempio concreto di caccia sostenibile in Europa

caro pavoncello, non spariamo a tutto quello che si muove, ma se ti incontro a caccia ti invito a cena (a buon intenditore poche parole)!!!

da DaniloMB 23/11/2009 14.21

Re:Pavoncella: un esempio concreto di caccia sostenibile in Europa

ma che ve ne frega cacciatori, sparate pure a tutto ciò che si muove e non preoccupatevi!!

da pavoncello 22/11/2009 19.30