Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?


lunedì 16 novembre 2009
    
 Come abbiamo visto, in occasione della messa di San Uberto a Savona, la polemica contro la categoria dei cacciatori è stata innescata in primo luogo dall'Enpa di Savona, che in quei giorni è uscito con una serie di comunicati intolleranti verso la categoria. 
 
Lo stesso ente all'inizio della stagione si è fatto promotore di una campagna contro la caccia  che recitava "la caccia non è sport: è un barbaro divertimento consistente nel massacrare gli esseri viventi dotati di vita relazionale, che sanno gioire e soffrire come noi" e che a sostegno di ciò portava i numeri (al solito ingigantiti) relativi agli incidenti di caccia. Può l'Enpa (Ente Nazionle Protezione Animali) scagliarsi contro una categoria di cittadini, riconosciuta e tutelata dalla legge?
 
Sull'argomento abbiamo chiesto l'autorevole parere dell'avvocato Innocenzo Gorlani che vi proponiamo di seguito.
 
 
Da quando l’Enpa è scesa in guerra contro la caccia, non perde occasione per aggredire i cacciatori. Il pretesto, stavolta, è la messa che il vicario della Diocesi  celebrerà sulla piazza di Nostra Signora della Misericordia di Savona, secondo una inveterata tradizione locale. Ma questo non è l’Enpa delle origini o, meglio, delle intenzioni dei suoi fondatori pubblici che lo vollero per proteggere gli animali dai maltrattamenti, dagli abusi, dagli sfruttamenti illeciti di cui gli animali sono vittime.

La caccia, per contro, è una attività lecita siccome prevista dalla legge e da questa regolata nel suo esercizio. Non ho alcuna remora a riconoscere che le trasgressioni dei cacciatori devono essere perseguite proprio perché il prelievo venatorio è una concessione dello Stato da esercitare nei limiti in cui è ammesso.
 
Gli è che, nel tempo, l’Enpa, ormai privatizzato, si è trasformato in un organismo di stampo ambientalista che insegue l’obiettivo di una forte limitazione, se non di abolizione, della caccia. E così fa la conta degli uccelli uccisi nella decorsa stagione venatoria in Liguria. Si sostituisce in tal modo alle associazioni ambientaliste che possono svolgere una azione tendente a limitare il (legittimo) prelievo venatorio, se ed in quanto dotate del riconoscimento previsto dall’art. 13 della legge istitutiva del Ministero dell’ambiente. E’così che il legislatore ha realizzato un sistema che prevede, da una parte, i cacciatori, dall’altra, gli ambientalisti: li troviamo negli organismi di gestione degli ambiti territoriali della caccia introdotti dalla legge 157/92, a bilanciare istanze diverse in un confronto difficile, ma utile; li troviamo nel comitato tecnico-venatorio nazionale. Per questo non mi stanco di ripetere che la cura della fauna selvatica deve rientrare tra gli obiettivi di entrambe le parti del confronto.
 
In questo contesto l’Enpa non ha alcun ruolo, pur se diventa ogni giorno più evidente il suo tentativo di incunearsi nel sistema di cui ho parlato per esercitare, dall’alto della sua antica ma ormai dimessa investitura pubblica, una pressione di carattere ideologico (ben evidente nel manifesto di Savona). Non posso non ricordare, a questo riguardo, il suo tentativo di opporsi alla divulgazione del Vademecum del cacciatore, una sorta di manualetto compilato dalla federazione italiana della caccia, sezione provinciale di Brescia, in cui si ricordavano ai cacciatori le regole elementari dell’esercizio venatorio e i poteri degli agenti di polizia giudiziaria e delle guardie volontarie delle associazioni ambientaliste e venatorie.
 
Ebbene: in quel Vademecum l’Enpa ravvisò una offesa alle sue prerogative o, meglio, alle prerogative che attribuiva ai propri agenti quali soggetti dotati di poteri di polizia giudiziaria: poteri che, invece, correttamente, la Federcaccia bresciana gli negava. Benché fosse chiaro che non poteva in alcun modo vantarli, l’Enpa si rivolse al Tribunale di Roma perché inibisse alla Federcaccia la divulgazione di quel blasfemo libretto e di distruggerne le copie ancora disponibili. Il Tribunale rigettò il ricorso e condannò l’Enpa a rifondere le spese di giudizio alla Federcaccia.
 
L’episodio, risalente al 1996, rivelava, da una parte, una intolleranza di fondo verso un legittimo modo di manifestare una opinione (peraltro convalidata da chiare istruzioni ministeriali e da pronunce della magistratura), dall’altra, confermava la  deriva intrapresa dell’Ente. Con ciò dimostrando che, se deraglia dai propri binari, diventa inutile rispetto allo scopo di protezione degli animali, mentre nell’affollato parterre delle associazioni ambientaliste non si sente – ne siamo certi – il bisogno della sua presenza.

Avv. Innocenzo Gorlani   

22 commenti finora...

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

In Italia gli ambientalisti seri sono pochi. l' ambientalismo italiano e' malato di animalismo, che e' una subcultura fondata sulla menzogna, sull' ignoranza e sull' odio contro il genere umano. la stessa parificazione etica tra esseri umani e lombrichi o topi e' un' impostura figlia della peggiore ignoranza. La gente se ne sta rendendo conto e il sole che ride, ora, ride fuori dal parlamento....... diamo tempo al tempo...... a estinguersi saranno solo certi soggetti e le loro menzogne.

da fabrizio 19/11/2009 10.37

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

No no ragazzi vi sbagliate per partorire certe cose bisogna che si sia messo un 747 in quel posto

da DDT 17/11/2009 19.25

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

PER MIO DIO é MIGLIORE DEL TUO. MA QUESTE frasi per caso ti sono venute in mente dopo una fumatina di cannabis? DIO non è mai morto, ci aspetta tutti per giudicarci,quando lo fara" speriamo che faccia un braccio per gli imbecilli gli ci vorra" molto posto perche come te ce ne sono tanti

da IL FALCO NERO 17/11/2009 18.59

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

E si,beretta302,probabilmente,visto l'andazzo,il bracconaggio e' il Nostro futuro

da Gabriele M. 17/11/2009 16.20

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

Noi cacciatori siamo uniti, sono invece le AA.VV. che non sono unite a Noi e non ci tutelano, infatti parlano, parlano, parlano........ e fanno solo chiacchiere!!!!!!!

da cicho 17/11/2009 16.15

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

be forse i giovani son + furbi non seguiranno la nostra strada e fanno bene si paga troppo e quindi preferiscono il bracconaggio ehhhhhhhhh come si fa a darle torto? continuate pure a ridure la caccia di legge e vedrete che anche i cacciatori onesti faranno come i giovani saluti (ps intendo i giovani sani non come te fatto di erbeeeeeee)saluti

da beretta302 spezia 17/11/2009 14.54

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

x Il Mio Dio è Migliore del Tuo Sono concorde con il tuo pensiero:"SIETE DEGLI ILLUSI SE PENSATE CHE I GIOVANI SEGUIRANNO LE VOSTRE TRACCE INSANGUINATE".Infatti la maggior parte di loro seguono le TUE tracce,quelle che conducono ai tuoi campi coltivati a CANNABIS,POVERO IDIOTA.

da spartacus60 17/11/2009 9.01

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

non sai quello che dici.....no comment

da lorenzo 17/11/2009 8.20

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

GIA' MONAGASCO, SIETE IN LENTA MA INESORABILE PICCHIATA... LO STERMINIO DI ANIMALI PER DIVERTIMENTO PRESTO FINIRA'... MORIRA' CON VOI... SIETE DEGLI ILLUSI SE PENSATE CHE I GIOVANI SEGUIRANNO LE VOSTRE TRACCE INSANGUINATE... ASSISTEREMO CON SOMMO GAUDIO ALLA VOSTRA AGONIA... DIO E' MORTO, MARX E' MORTO E NEMMENO VOI VI SENTITE TROPPO BENE UAHUAHUAHAHAHAHUHAHAHAHAH!!!

da IL_MIO_DIO_E'_MIGLIORE_DEL_TUO 17/11/2009 0.03

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

Hanno bisogno di visibilità per giustificare la loro esistenza e quindi le necessarie sovvenzioni, che vengono dallo stato e quindi anche da noi: l'importante è esistere e trovare da mangiare senza fare tanta fatica!!!

da elio52 16/11/2009 21.17

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

C'era proprio bisogno del punto interrogativo x sepere che l'empa "è" un ass. anticaccia? o cosa cazz...credevate che fosse. Loro ci odiano e noi altrettanto, personalmente farei un unico falò dell'empa e soci,al momento però non siamo ancora pronti,possiamo sperare se saremo uniti in un prossimo futuro.saluti.

da Giovanni59 16/11/2009 20.27

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

Come al solito, la crociata anticaccia dell'Enpa non è altro che uno squallido "certificato di esistenza in vita". In altre parole, questi esimi signori, non hanno altri sistemi per dimostrare di esistere e, di conseguenza, seguendo l'esempio di WWF e compagni, hanno trovato il modo comodo di spillare quattrini ai poveri disinformati.

da Franco Girolami 16/11/2009 19.30

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

L'avvocato della Federcaccia che da il parere sull'ENPA... Ma a che serve ?? O di qua o di là, c'è poco da arrovellarsi. Del resto gli insulti sono reciproci.

da Berto 16/11/2009 19.29

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

(continuazione)allevatori di pioppi contro i conigli selvatici. D’altro canto la burocrazia delle Regioni spende consistenti cifre per studiare decreti, pubblicarli, correggerli, ripubblicarli. Il cacciatore non può più nemmeno fidarsi di ciò che è scritto sul libretto regionale ed è meglio che abbia sempre con sé l’ultima Gazzetta Ufficiale perché rischia sempre di ricevere contestazioni da personale che è spesso all’oscuro delle leggi che pretende di far rispettare e anche peggio. Chi paga tutto questo? Cosa si può fare e cosa si vuole fare? Per compensare, facciamo una robusta ripopolazione di donnole, faine, linci , di aquile e di lupi? Sarei d’accordissimo, ma che le spese siano a carico delle sole associazioni ambientaliste e non di tutta la comunità. Deve essere chiaro a tutti che noi cacciatori abbiamo già dato.

da Monegasco 16/11/2009 18.18

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

Nel 1965 eravamo a cacciare in duemilionicinquecentomila. Si cacciava tutti i giorni e senza limitazioni e in tutte e quattro le stagioni. Trovavi armerie ovunque, e l’industria delle armi da caccia e delle munizioni era fiorente. La caccia a palla unica era permessa solo in Zona Alpi perché solo sui monti si trovavano i grossi ungulati e nelle battute al cinghiale si sparava con i classici fucili da caccia a pallettoni. Tempi passati, morti e sepolti. Oggi è necessario un bilancio generale tra passato e presente, tra sacrifici e i vantaggi che da essi avrebbero dovuto derivare. I cacciatori si sono ridotti a settecentocinquantamila, causa la frammentazione delle giornate di caccia è morto il turismo venatorio in Italia, le armerie hanno chiuso, l’industria è collassata. Gli ungulati, da vittime si sono trasformati in carnefici, abbatterli con fucili a canna rigata ha provocato maggiori incidenti, mandrie di cervi contendono il foraggio ai bovini e gli allevatori chiedono sovvenzioni per alzare recinti, così pure gli (continua)

da Monegasco 16/11/2009 17.51

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

Le nostre associazioni dove sono?? I nostri diritti chi li tutela??? Siamo anche noi Cittadini???? Perchè le Istituzioni che sono brave a portare a caso politico le storielle di trans e ballerine non tutelano ancora la nostra categoria??? Un solo Augurio .....Speriamo presto che Brunetta e Prestigiacomo cancellino le inutili ONLUS che succhiano dalle tasche dei contribuenti!!!

da Francesko 16/11/2009 15.57

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

ha ecco........,quindi basta avere personaggi altolocati che ti sostengono e giu'!! ad ingiuriare quelli che ti capitano a tiro!.A saperlo prima!. (Noi con la testa siamo ancora nel medioevo).

da Gabriele M. 16/11/2009 15.28

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

L'enpa non è più ente statale da chisa' quanti anni, ormai sono un'organizzazione ultra animalista e anche molto potente, con tanti personaggi altolocati che li sostengono. Quindi non è che queste considerazioni hanno molto senso. Quelli fanno il loro metsiere, siamo noi che dobbiamo fare meglio il nostro.

da Andrea 16/11/2009 14.54

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

E no Berto,cavoli nostri,visto che fanno quello che non possono fare,e oltrettutto oltragiano categorie che si muovono a norma di legge!. Adesso che iniziano a venire fuori, le verita'sembrano strani ragionamenti vero? e poi enpa non sta per ENTE "NAZIONALE"?

da Gabriele M. 16/11/2009 13.06

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

"Deriva , incunearsi tra questo e quello". ...strani ragionamenti. L'ENPA è un'associazione animalista. Chi vuole ci si iscrive, chi la detesta si iscrive a qualcos'altro. Ente Pubblico non lo è più da tantissimi anni. Cavoli loro.

da Berto 16/11/2009 12.58

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

"l’Enpa si rivolse al Tribunale di Roma perché inibisse alla Federcaccia la divulgazione di quel blasfemo libretto e di distruggerne le copie ancora disponibili."Come l'inquisizione!

da Gabriele M. 16/11/2009 12.45

Re:Enpa: da ente pubblico ad associazione anticaccia?

MA COSA SI ASPETTA ALLORA A DIFFIDARE QUESTO ENTE CHE HA SOLO PRESUPPOSTI DI INFANGARE E DI SCAGLIARSI CONTRO LA CATEGORIA DEI CACCIATORI RICONOSCIUTI E TUTELATI DALLA LEGGE? LE AA.VV. CHE ASPETTANO A FARLO?

da CICHO 16/11/2009 12.41