Firenze: firmata l'intesa per l'accesso dei cacciatori negli Atc confinanti


martedì 15 settembre 2009
    
Firenze Caccia negli Atc confinantiLa Provincia di Firenze ha firmato il protocollo d'intesa che regola l'accesso dei cacciatori negli Atc  confinanti delle province di Bologna, Prato, Ravenna e Forlì per i relativi Atc  (Bologna 2, Forlì 4, Ravenna 3 e Firenze 4). Un accordo che regola le differenti discipline in fatto di calendari venatori, evitando sovrapposizioni di orari e situazioni di eccessivo stress per la fauna selvatica.

“L’accordo – spiega la Vice Presidente della Provincia di Firenze Laura Cantini – già sperimentato negli anni scorsi, ha portato ad eliminare le problematiche derivanti da due regolamentazioni venatorie diverse in ATC confinanti, ed è stato possibile grazie al lavoro degli ATC firmatari che hanno saputo collaborare per una migliore fruizione del territorio e delle risorse faunistiche presenti, cercando di mantenere l’equilibrio e l’armonia tra le esigenze venatorie, quelle faunistiche e quelle normative della Regione Toscana e della Regione Emilia Romagna”.
 
In particolare, grazie alla sottoscrizione del protocollo, si stabilisce che i cacciatori iscritti all’A.T.C. FI4 come secondo A.T.C. ed in possesso di residenza venatoria in uno dei seguenti Ambiti Territoriali di Caccia: RA3, BO2 e FO4, nonché quelli iscritti agli A.T.C. RA3, BO2 e FO4 come ulteriore A.T.C. ed in possesso di residenza venatoria nell’A.T.C. FI4, non potranno, nel periodo in cui il calendario venatorio della Regione di provenienza prevede la limitazione della caccia alla selvaggina stanziale a due sole giornate, esercitare attività venatoria nella medesima giornata in entrambi gli Ambiti Territoriali di Caccia.

“Come Assessore della Provincia di Firenze alla Caccia e Pesca – ha concluso Laura Cantini - sono soddisfatta del risultato raggiunto, l’esperienza di una così proficua collaborazione è un invito a continuare su questa strada al fine di rendere omogenee le norme e non creare squilibri dannosi al territorio e contrasti inutili con il mondo venatorio. È mia precisa intenzione promuovere per il prossimo anno, il primo in cui avrò questa responsabilità, un calendario venatorio che sia più in armonia rispetto alle altre Province, a partire dall’omogeneità sulla pre-apertura”.
 
(Provincia di Firenze)

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