CACCIATRICI TRENTINE AL VIA


lunedì 27 luglio 2009
    
Cacciatrici trentine
 
Nella riserva del Brentonico alle appendici del Monte Baldo, nell’ambito dell’Associazione Cacciatori della Provincia di Trento , si è tenuta recentemente la presentazione ufficiale del Gruppo Cacciatrici del Trentino.
 
 
La giornata, iniziata non sotto i migliori auspici visto la pioggia battente, ha visto la presentazione del neo–gruppo presso la sede della sezione Cacciatori del Brentonico, dove sono state accolte da un simpatico brindisi, ed è poi proseguita a Malga Campei  a 1800 metri sul Monte Baldo dove dopo le foto di rito e la presentazione dello statuto, le cacciatrici si sono viste impegnate in una gara con la carabina, allietate dalle note musicali di un gruppo di suonatori di corno.

 

Abbiamo chiesto alla Presidentessa Eddi Titta, di raccontarci quelle che sono le finalità del Gruppo Cacciatrici neo-costituito, cosa si prefiggono e quelle che sono le realtà delle cacciatrici impegnate in una caccia estremamente dura e faticosa :
 

Buongiorno, Eddi, innanzitutto congratulazioni per il vostro Gruppo, che ho visto molto compatto, dimmi subito una cosa, che differenze ci sono, se ci sono, con le cacciatrici  dell’ Alto Adige ?

Penso che non ci siano particolari differenze con le cacciatrici dell’ Alto Adige in quanto l’ambiente alpino dove si svolge la caccia è molto similare, forse le uniche differenze sono quella numerica in quanto loro sono molte di più e la cultura che sta  alla base della loro attività venatoria, di stampo prettamente austriaco. Noi siamo molto meno, circa una settantina, direi un gruppo etereogeneo con diverse anzianità, c’è la cacciatrice che ha la licenza di caccia da 44 anni e che tra qualche  anno riceverà per i suoi 50 anni un riconoscimento da parte dell’Associazione Cacciatori del Trentino ed è anche una delle poche donne ad avere l’ abilitazione a svolgere il ruolo di “ Accompagnatore “ e c’è chi ha appena passato l’esame per la licenza. Siamo l’unico gruppo di cacciatrici, che io conosca, con uno statuto riconosciuto ed un direttivo e di questo siamo molto orgogliose.

Come mai avete sentito il bisogno di costituire un gruppo tra voi cacciatrici ?

Dopo diversi anni in cui ci si ritrovava solo in occasione della festa delle cacciatrici abbiamo sentito il bisogno di trovarci maggiormente per poter scambiare opinioni tra di noi e per costruire un gruppo che avesse più possibilità di operare nell’ambito venatorio solitamente strettamente maschile.
 
Bene, ma quali sono le vostre finalità?


Noi ci proponiamo di svolgere attività  di carattere sociale sia nei confronti delle componenti del Gruppo sia di terzi, nel settore venatorio, faunistico e ambientale.
 

E più nello specifico ?


Innanzitutto, vorremmo accorciare quel divario e quelle incomprensioni tra il mondo della caccia e l’opinione pubblica, sensibilizzare il mondo venatorio ad una caccia in senso femminile, interagire con altre associazioni anche fuori provincia, sviluppare iniziative di carattere ecologico, organizzare iniziative culturali, didattiche, e ancora mostre, concorsi e ogni altra forma utile per il raggiungimento delle finalità di cui parlavo prima.

Quali sono nel prossimo futuro le iniziative che siete in procinto di attuare?

Abbiamo organizzato una mostra intitolata “Fauna, Flora, Piante officinali e Arte Venatoria” a Molveno, località turistica del Trentino, che ha riscontrato un grande successo inaspettato in cui abbiamo puntato maggiormente su una cultura ambientale per noi molto importante (la caccia non è solo sparo) dedicata soprattutto ai bambini e agli appassionati di montagna in generale.
La mostra comprendeva un angolo botanico, un angolo fotografico ambientale-naturale, un diorama con animali selvatici, la presenza del gruppo Cani da Recupero Trentini e la cosa più importante un angolo didattico e ludico per bambini che ci ha dato le maggiori soddisfazioni.

Quindi il vostro primo approccio sarà proprio quello di cercare un dialogo con le scuole ?

A questo ha già pensato l’ACT con il progetto Rudi che viene effettuato nelle scuole dai guardacaccia.
Il progetto volge ad iniziare i bambini verso la conoscenza dell’ambiente montano e degli animali che lo abitano attraverso figure, disegni e tutto ciò possa essere utile a questo scopo.

Ma raccontaci invece qual è la vostra di realtà? Cosa cacciate, come cacciate, quali sono i rapporti con gli uomini?

Essendo cacciatrici sparse su un territorio morfologicamente molto diverso la caccia viene effettuata in modo diverso. Abbiamo cacciatrici che prevalentemente cacciano ungulati in un ambiente di alta quota e quindi a loro tocca l’onore di grandi camminate, poi abbiamo cacciatrici che, influenzate dal loro territorio, hanno una passione per la piuma quindi per loro niente lunghe camminate ma capanno e cani.
Gli uomini ci amano e ci odiano! A parte gli scherzi abbiamo un ottimo rapporto con loro fatto di rispetto e collaborazione.  

Ci sono delle impostazioni particolari su come dovete cacciare, per esempio nella tua riserva?

Le regole sono piuttosto semplici, per certi tipi di ungulati, tipo il capriolo o il camoscio, il cacciatore ha un piano di abbattimento suo e va da solo, mentre per i cervi siamo in squadre di 4 cacciatori a cui viene affidato l’abbattimento di un fusone e di un maschio adulto per esempio e lì chi prima lo fa …..

Bene, allora io ti ringrazio per la tua disponibilità e …..Weilmannsheit !!
 
Weilmannsdanke !!
 
Intervista raccolta da Denise Marzi
 

 

12 commenti finora...

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

SCUSATE RAGAZZE HO FATTO UN ERRORE DI TRASMISSIONE, FACCIO ANCHE A VOI I MIEI COMPLIMENTI , MA IL POST PRECEDENTE ERA PER I GIOVANI CACCIATORI CALABRESI. CHIEDO VENIA. IN BOCCA AL LUPO

da HUNTERS GROUP HEMINGWAY 28/11/2009 11.10

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

COMPLIMENTI VIVISSIMI PER LA VOSTRA INIZIATIVA, VI AMMIRO PERCHE' ANCH'IO ASSIEME AD ALTRI MIAEI AMICI CACCIATORI, ALLORA GIOVANI, (1984) ABBIAMO CREATO QUALCOSA DEL GENERE NELLA PROVINCIA DI SIRACUSA. ALLORA NON C'ERA ANCORA L'AVVENTO DEL COMPUTER E TRASMETTERSI LE INFORMAZIONI ERA DIFFICILE. NOI DELL'HUNTERS GROUP HEMINGWAY, CHE SIAMO SEMPRE GLI STESSI DI ALLORA, SIAMO CON VOI. FORZA RAGAZZI NON MOLLATE ED ATTENTI A COLORO CHE NON HANNO LA VOSTRA STESSA PASSIONE.

da HUNTERS GROUP HEMINGWAY 28/11/2009 11.05

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Mi permetto di suggerire alla signora Eddi di trvare l'occasione di uscire dalla vostra provincia autonoma e organizzare incontri con le altre cacciatrici e far conoscere all'opinione pubblica italiana che la caccia è anche donna. In bocca al lupo

da francesco47 23/11/2009 20.05

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Mi permetto di suggerire alla signora Eddi di trvare l'occasione di uscire dalla vostra provincia autonoma e organizzare incontri con le altre cacciatrici e far conoscere all'opinione pubblica italiana che la caccia è anche donna. In bocca al lupo

da francesco47 23/11/2009 20.02

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Mi permetto di suggerire alla signora Eddi di trvare l'occasione di uscire dalla vostra provincia autonoma e organizzare incontri con le altre cacciatrici e far conoscere all'opinione pubblica italiana che la caccia è anche donna. In bocca al lupo

da francesco47 23/11/2009 20.00

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

X marco:la mamma degli stolti,purtroppo è sempre incinta e i figli non perdono mai l'occasione di tacere.

da francesco47 23/11/2009 19.55

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Si scrive WEIDMANNSHEIL......... Se non fa parte della vostra cultura, non usatelo... Weidmanndanke, si usa solo nel caso di abbattimento...non nel caso di augurio. La Caccia non si fa a chiacchere...ma a fatti. Non è detto che agli ungulati si cammini di più che con i cani....anzi...A beccaccie si consumano gli scarponi...a ungulati si consuma il sedere sullo sgabello... Saluti

da Marco B. 21/11/2009 13.55

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Complimenti siete mitiche, un esempio per tutte! Organizzate e intraprendenti ma sopratutto piene di iniziative!

da Lara Leporatti 09/11/2009 16.08

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Donne attenti a quella sig.ra senza divisa, non indicate posti dove si trovano selvatici, è pericolosa non trovereste più nulla, a caccia è peggio di una ruspa. Cordialmenet

da Sparviero 29/07/2009 17.45

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

In tempi di escort e di cadute di stile anche da parte di chi non potrebbe permetterselo, cerchiamo almeno noi di adottare comportamenti cortesi. La volgarità non ci aiuta. Nei confronti di una donna, specialmente se è fra quelle che capisce e proatica la nostra stessa passione, è addirittura autolesionista. Vogliamo ancora farci del male? Nessuno ricorda che anche Berlato, paladino di molti infervorati cacciatori senza se e senza ma, ha a suo tempo promosso e sostenuto una donna alla presidenza dell'associazione da lui stesso voluta.

da robin 28/07/2009 8.24

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

commento censurato per volgarità.

da fico 27/07/2009 18.29

Re:CACCIATRICI TRENTINE AL VIA

Brave le donne, ottima organizzazione e programma a conferma della saggezza e ponderatezza, la vita viene dalle donne e loro sicuramente provvederanno al proseguo dell'attività venatoria dignitosamente mettendo al bando tutti i soggetti isterici anticaccia. Prendiamo esempio ed aiutiamole in caso di qualche inconveniente di percorso. Congratulazioni

da Sparviero 27/07/2009 16.57