Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali


martedì 6 giugno 2023
    
 
 
E' stato firmato nelle scorse ore un protocollo d’intesa per il “controllo e l’eradicazione della peste suina africana 2022-2027”  fra la Regione Veneto e le organizzazioni agricole.

“Gli ungulati, presenti in massa nell’area del Parco dei Colli Euganei, sono fra i principali vettori di tale pericolosa malattia -spiega Cia-Agricoltori Italiani Padova-. Qualche mese fa si è manifestata in maniera significativa in Piemonte e in Liguria. Non è trasmissibile all’uomo, ma per i suini domestici e selvatici risulta altamente contagiosa”. Motivo per cui “è emersa la necessità di adottare delle misure ad hoc, e urgenti, per raggiungere l’obiettivo di una totale eradicazione del virus nei cinghiali”, sottolinea il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato. “Nonché alla prevenzione della diffusione negli allevamenti dei suini”.

Nello specifico, l’accordo prevede la messa a disposizione a favore degli agricoltori - previa circostanziata segnalazione alle organizzazioni agricole dei danneggiamenti subiti - di apposite gabbie, chiusini, gabbie esagonali in rete e recinti mobili, sempre in rete. L’accordo, inoltre, stabilisce che l’operatore abilitato (che è il responsabile alla detenzione e all’utilizzo della gabbia e del chiusino), o il proprietario del fondo, è tenuto al monitoraggio quotidiano degli strumenti di cattura forniti. Non solo. Deve comunicare alla polizia provinciale e alle sedi afferenti al Coordinamento Gestione Ittica e Faunistico Venatoria territorialmente competenti, entro 48 ore dall’abbattimento, il numero dei capi eventualmente controllati. Gli Ambiti territoriali di caccia provvedono, se necessario, a coadiuvare gli agricoltori nell’utilizzo della gabbia o del chiusino.

 

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5 commenti finora...

Re:Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali

Sicuramente non sarà sufficiente la cattura dei cinghiali per debellare un fenomeno che avanza inesorabilmente in tutte le regioni. Si deve attuare un piano di abbattimento concreto principalmente dentro i parchi, le riserve, i sic, zps, e natura 2000 dove è il loro rifugio naturale che non sono disturbati e proliferano in quantità. Si deve mettere in moto una macchina di centinaia di cacciatori di ogni regione e dare loro la possibilità di poterli cacciare quasi tutto l'anno senza se è senza ma. Attuare da subito il piano altrimenti poi è troppo tardi. In Calabria in 80 mila di ettari solo di parco dellAspromonte c'è ne sono migliaia che stanno devastando di tutto e di più. Non parliamo poi dei lupi che tutti i giorni fanno strage di caprino, ovini, suini, cavalli, asini, cani, galline oche ecc ecc. Se non si interviene subito per frenare questo flagello sarà la fine delle nostre montagne.

da Agricoltori avviliti chiedono aiuto ma che non c'è 08/06/2023 18.48

Re:Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali

Sicuramente non sarà sufficiente la cattura dei cinghiali per debellare un fenomeno che avanza inesorabilmente in tutte le regioni. Si deve attuare un piano di abbattimento concreto principalmente dentro i parchi, le riserve, i sic, zps, e natura 2000 dove è il loro rifugio naturale che non sono disturbati e proliferano in quantità. Si deve mettere in moto una macchina di centinaia di cacciatori di ogni regione e dare loro la possibilità di poterli cacciare quasi tutto l'anno senza se è senza ma. Attuare da subito il piano altrimenti poi è troppo tardi. In Calabria in 80 mila di ettari solo di parco dellAspromonte c'è ne sono migliaia che stanno devastando di tutto e di più. Non parliamo poi dei lupi che tutti i giorni fanno strage di caprino, ovini, suini, cavalli, asini, cani, galline oche ecc ecc. Se non si interviene subito per frenare questo flagello sarà la fine delle nostre montagne.

da Agricoltori avviliti chiedono aiuto ma che non c'è 08/06/2023 18.48

Re:Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali

Sicuramente non sarà sufficiente la cattura dei cinghiali per debellare un fenomeno che avanza inesorabilmente in tutte le regioni. Si deve attuare un piano di abbattimento concreto principalmente dentro i parchi, le riserve, i sic, zps, e natura 2000 dove è il loro rifugio naturale che non sono disturbati e proliferano in quantità. Si deve mettere in moto una macchina di centinaia di cacciatori di ogni regione e dare loro la possibilità di poterli cacciare quasi tutto l'anno senza se è senza ma. Attuare da subito il piano altrimenti poi è troppo tardi. In Calabria in 80 mila di ettari solo di parco dellAspromonte c'è ne sono migliaia che stanno devastando di tutto e di più. Non parliamo poi dei lupi che tutti i giorni fanno strage di caprino, ovini, suini, cavalli, asini, cani, galline oche ecc ecc. Se non si interviene subito per frenare questo flagello sarà la fine delle nostre montagne.

da Agricoltori avviliti chiedono aiuto ma che non c'è 08/06/2023 18.48

Re:Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali

Che negli allevamenti di maiali , questi mangiassero topi avvelenati mi mancava come str@nz@t@ .... Cara Lucifera , lo sapevamo che quelle come te , i salami invece di mangiarli , li usate per altri scopi ...

da Arcangelo Gabriele 07/06/2023 9.22

Re:Veneto: accordo con gli agricoltori per la cattura dei cinghiali

Ma di che cosa parlate? Con gli allevamenti intensivi i suini hanno tante malattie, mangiano i topi avvelenati, hanno i corpi pieni di ferite. Vi preoccupate dei cinghiali? Trovate altre scuse x ucciderli. Oppure fatevi un giro dentro gli allevamenti intensivi, o trovatelo sui i web. Per questo non mangio più i salumi e altre cose . Mi fa' schifo.

da Lucifera. 07/06/2023 7.31